Jesolo (Venezia)– La meravigliosa isola siciliana, nella finalissima di Miss Italia, in programma domenica 14 settembre in diretta alle 20.40 su La7, sarà rappresentata da due meravigliose ragazze: Deborah Messina dalla provincia di Catania e Clarissa Marchese dalla provincia della città dei Templi. Occhi marroni e capelli castani, alta 170 cm, Deborah Messina è in gara con il numero 15 e la fascia di “Miss Linea Sprint Sicilia”.
Reduce da due exploit consecutivi con Giulia Arena e Giusy Buscemi, il terzo negli ultimi cinque anni, le ragazze siciliane sperano di riscrivere la storia di questo concorso dopo aver eguagliato lo scorso anno, lo storico record che in 74 anni di concorso si era verificato una sola volta nel 2004 e 2005, quando il titolo rimase in Piemonte con Cristina Chiabotto (la Miss Italia più bella degli ultimi quattro lustri) ed Edelfa Chiara Masciotta, grazie alla brillante intuizione dell’attuale gente regionale, dottor Vito Buonfine.
I dati meramente numerici sono abbastanza significativi visto e considerato che il titolo di Miss Italia è rimasto nel cuore del profondo Sud in dieci delle ultime diciassette edizioni: quattro trionfi a testa per la Sicilia (Giulia Arena nel 2013, Giusy Buscemi nel 2012, Francesca Chillemi nel 2003 e Anna Valle nel 1997) e la Calabria (Stefania Bivone nel 2011, Maria Perrusi 2009, Daniela Ferolla 2001 e Claudia Trieste nel 1997), uno titolo a testa per le regioni del Lazio (Tania Zamparo nel 2000) e Puglia (Manila Nazzaro nel 1999).
–Deborah Messina occhi marroni e capelli castani, alta 170 cm, è rimasta in gara con il numero 15 e la fascia di “Miss Linea Sprint Sicilia”. Nata a Mascali piccolo centro urbano, sorto negli anni trenta del ‘900, alcuni anni dopo la distruzione del precedente abitato, a seguito dell’eruzione lavica del 1928, è attraversato dalla Strada Statale 114 in posizione centrale rispetto a Giarre e Fiumefreddo di Sicilia, circa 30 km a nord da Catania, proviene da una famiglia molto umile: suo padre, infatti, fa il cuoco in un hotel di Taormina, la mamma è una casalinga. Ha due sorelle e un fratello minore che adora.
Grintosa, determinata, come si può evincere dal suo motto “Se vuoi una cosa nella vita vai e prenditela, non aspettare”, Deborah dopo aver ottenuto la qualifica di operatore turistico, spera di realizzarsi lavorando nel turismo internazionale, come interprete o guida turistica. Il suo hobby è la danza caraibica: balla molto bene sia salsa che la e bachata. Le piace ascoltare la musica soprattutto quella italiana con i suoi cantanti preferiti Tiziano Ferro e Anna Tatangelo. La sua donna ideale è Angelina Jolie, perché “coniuga bellezza, forza e dolcezza”.
–Clarissa Marchese ha 20 anni, occhi castani e capelli castano scuro, alta 1,78, ha il numero di gara 23 e la fascia di “Miss Lotto Sport Sicilia”. Nata a Sciacca (Agrigento), risiede a Ribera (Agrigento), Ribera si trova sul percorso della S.S. 115 che va da Trapani a Siracusa.
Diplomata al liceo scientifico (punteggio 100/100), è iscritta alla Facoltà di Logopedia a Parma, un percorso di studi che la porterà a lavorare principalmente con i bambini, la sua aspirazione. Il papà di Clarissa, Giuseppe (Pippo), ha una pizzeria ed è stimato da tutto il paese. La mamma, Marisa, è americana di origini siciliane. “Spero di vincere Miss Italia per lei, è la mia più grande fan”.
Il suo artista preferito è lo showman Fiorello, la colonna sonora della sua vita quale ‘omaggio alla vita’ è il brano interpretato dall’indimenticato Mimmo Modugno “Meraviglioso”.
Non sono riuscite a passare l’ultimo ostacolo per il classico “posto al sole” la 21 enne Veronica Licciardello, nata a Paternò, ma che risiede a San Pietro Clarenza (Catania), studentessa dell’Università di Catania, Facoltà di Tossicologia dell’ambiente e degli alimenti, oltre che insegnante di ‘Zumba fitness’ (misto di ballo e allegria), che rappresenta anche il suo lavoro e la 19enne di Marsala (Trapani), Maria Chiara Vinci, occhi cerulei, bionda, alta 173 cm, studentessa (liceo classico), è iscritta alla IULM a Milano (Comunicazione, Media e Pubblicità) allo scopo di poter lavorare in questo campo e, in particolare in una redazione televisiva o radiofonica, insomma un’attività consona alla laurea che intende ottenere.
Non è stato affatto semplice per la qualificata giuria composta dall’autrice televisiva Irene Ghergo, al fotografo di moda Simone Falcetta, all’agente cinematografico e esperto di casting Fabrizio Campanella e al talent scout della moda Bruno Pauletta, per ridurre a 24 il numero delle 60 semifinaliste del concorso (scelte tra 191 prefinaliste). Il percorso delle 60 ragazze e i momenti della difficile selezione saranno trasmessi all’interno dei due speciali Miss Italia – Le Selezioni, in onda giovedì 11 e venerdì 12 settembre in seconda serata su La7.
La regione maggiormente rappresentata è la Lombardia, con tre miss, grazie al lavoro certosino e meticoloso della nuova agente regionale, la giovane e dinamica Alessandra Riva; seguono Emilia Romagna, Lazio, Campania e Sicilia con due; Marche, Abruzzo, Veneto, Trentino Alto Adige, Liguria, Puglia, Sardegna, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Molise e Calabria con una sola miss, mentre Valle D’Aosta e Umbria non sono, purtroppo, rappresentate alla serata conclusiva del concorso di bellezza più celebre del nostro “Bel Paese”.
Le due riserve di questa 75esima edizione saranno Giulia Carnevali “Miss Marche” e Marika Zoccarato “Miss Bellezza Rocchetta veneto”.
Tra le 24 finaliste ci sarà c’è Rosaria Aprea, la ragazza di Macerata Campania (Caserta), ormai simbolo della violenza sulle donne dopo i fatti in cui è stata coinvolta, ma non Astride Carlos, la ragazza nata a Latisana (Udine) da genitori stranieri, che ha ottenuto la nostra cittadinanza due mesi fa, né Mariapia Aricò, la ragazza trentenne che aveva l’occasione di partecipare a Miss Italia dopo le novità inserite nel regolamento.
La giuria tecnica, non ha promosso anche Alessandra Banach, Miss Roma, nè Katia Luraschi, l’ex campionessa di pallavolo; ha dato l’ok, invece, alla Miss Veneto Sara Nervo, ma non a Miss Jesolo Melania Bergamini. In ogni modo, chi è rimasto è già all’opera per preparare la finale.