Jesolo– Saranno Emis Killa, il rapper italiano di “Maracanã”, ad incoronare insieme a Patrizia Mirigliani la nuova Miss Italia. Emiliano Rudolf Giambelli – in arte Emis Killa – lo ha reso noto questa mattina, durante la conferenza stampa svoltasi nell’Hotel Almar di Jesolo, per presentare la serata finale del Concorso, in onda domani su La7. Insieme al giurato “più tatuato della storia di Miss Italia”, erano presenti Patrizia Mirigliani, patron del Concorso, Simona Ventura, conduttrice ed autrice del programma, il sindaco di Jesolo Valerio Zoggia e Carlo Rienzi, presidente di Codacons.
“Questo è l’anno giusto per ricominciare: il cambiamento c’è e si è visto nelle due puntate andate in onda su La7, dedicate ai casting di Miss Italia – ha detto Patrizia Mirigliani -. Quello che serviva era un nuovo progetto televisivo, un format che rendesse giustizia ad un marchio, quello di Miss Italia, che ha sempre tenuto. Il legame con il territorio è fortissimo e lo dimostra l’interesse che sta muovendo questa edizione, ricca di novità e di complicità: in primis con Simona Ventura, che oltra ad essere una professionista, è diventata un’amica. Emis Killa, poi, è la modernità che incontra la tradizione del Concorso”.
La Patron, in occasione della 75.ma edizione del Concorso, ha voluto rendere omaggio alla “miss per eccellenza”, mito ed icona di tutte le ragazze che partecipano a Miss Italia: Sophia Loren. Per farlo, è stata presentata una maglietta creata dall’artista Giuseppe Stampone, che ha disegnato il volto dell’attrice con una penna bic.
“Emis rappresenta la nuova tendenza della modernità. E’ un giovane di successo – ha detto Simona Ventura- che ha fatto del rap un trend, quando molti lo ignoravano. Insieme ad Emis in giuria avremo Alessandro Preziosi, un caro amico con cui ho lavorato anni fa a Mediaset; la bellissima Alena Seredova, Marco Belinelli, l’unico italiano ad aver vinto l’NBA americano e ad essere diventato una bandiera per il nostro Paese nel mondo, ed il giornalista Sandro Mayer. Con questo gruppo stiamo lavorando senza sosta per realizzare un’edizione cult. Sono previsti tre cambi di abito (di Ermanno Scervino) per la trasmissione: uno azzurro, uno rosa e infine uno bianco. Sedici anni fa, insieme ad Alberto Sordi, venni a Miss Italia come giurata: le ragazze avevano forme più morbide, mentre ora avanza un modello di donna sempre più androgina. Quest’anno, però, a Miss Italia ci sono ragazze fiere delle loro curve”.
“Devo tanto ai Concorsi di bellezza – ha proseguito Simona – ho imparato lì a camminare sui tacchi e devo tanto a Miss Muretto, che vinsi ad Alassio. La mia carriera è partita da lì e mi piacerebbe parlare con Patrizia Mirigliani affinché la vincitrice di questo titolo possa arrivare direttamente alle prefinali di Miss Italia. Arrivare a condurre questo programma è stato un segno del destino – ha detto la Ventura – nella vita ho sempre rischiato e talvolta sofferto. Ho capito che è la sofferenza a renderci migliori, non il successo: riparto da qui con tanta voglia di rivincita”.
L’edizione 2014 sarà anche l’anno delle scelte originali, promette Simona Ventura.
“Quest’anno, ad esempio, il titolo di Miss Cinema – e così gli altri – sarà dato a chi davvero vuole intraprendere questa strada, perché non conta solo l’estetica, ma anche la convinzione”.
Nonostante sia l’ultimo periodo della stagione estiva, la Finale si svolge in una città affollata e quasi al completo, come ha messo in evidenza il sindaco Valerio Zoggia, che ha detto: “C’è tantissima attesa in città per questa finale: questa mattina, i 1000 biglietti omaggio sono andati esauriti, a differenza dell’anno scorso”.
Da due anni il Concorso di Patrizia Mirigliani lavora a stretto contatto con il Codacons, rappresentato in sala dal presidente Carlo Rienzi. “Purtroppo, laddove c’è bellezza c’è anche violenza talvolta – ha spiegato Rienzi -. Miss Italia si è dimostrata sensibile al problema. In questo anno abbiamo registrato un 15% in meno di violenze sessuali e un 13% in meno di omicidi. Sono 57 le donne che ci hanno chiesto aiuto: possono sembrare poche, ma sono tante invece. Per 57 che denunciano, tante altre non lo fanno”.
Ma Miss Italia ha anche un lato ironico e autoironico: quest’anno il Concorso ha aperto le porte alla satira con Alessio Giannone (noto sul web come Pinuccio). “Mi manda il presidente della Camera – ha ironizzato-. Voglio sfatare i luoghi comuni sul concorso di bellezza, cercando dietro le quinte la ragazza più femminista a cui assegnare la fascia speciale di Miss Boldrina”.
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