Ecco l’uomo di Vivienne Westwood. testo di Chiara Celona
Maestra nel provocare e nello stupire con collezioni che non soffrono di timidezza e amano stare un po’ sopra le righe.
Geniale interprete di tendenze, energica e camaleontica.
Da sempre amante della cultura giovanile e di strada, di lei si ricorda anche la svolta parigina con corsetti e crinoline, biancheria intima del passato, trasformata in abiti moderni.
Amante della storia del costume, della pittura, della musica: generi che ama fondere nelle sue creazioni.
Parliamo dell’inglese Vivienne Westwood, che ha presentato la sua ultima collezione, in questo caso maschile, alla settimana della moda milanese per la stagione Autunno/Inverno 2011-12.
Una collezione varia, con numerose opzioni di scelta, da valutare in base alla personalità, guidati dalla propria intuizione.
La Westwood manda in passerella giovani intellettuali e studenti, tutti pronti, come lei stessa dice con il suo stile che non ama convenzioni, “per vita+amore+responsabilità”.
Propone anche qualche look lineare e quasi sobrio, accostamenti di colori eleganti, salvo poi stupirci laccando di rosso le labbra dei suoi modelli.
Anche la messa in piega non passa inosservata: capelli impomatati e fermati in onde perfette, quasi come in un vecchio film in bianco e nero.
Non mancano però, e non potrebbero mancare trattandosi di Vivienne Westwood, accostamenti più stravaganti: larghi pantaloni in tessuto tartan sorretti da bretelle in colori fluo, maglioni con grandi stampe a contrasto, papillon.
Tutta la collezione è sicuramente molto “Brit”, effetto non cercato ma quasi “inevitabile” – ammette la Westwood – essendo lei inglese. I modelli in passerella scherzano, fumano il sigaro, ammiccano: in quest’atmosfera così particolare la Westwood lancia un messaggio a tutte le ragazze in cerca di marito: “La nostra sfilata è la vostra possibilità di sognare”.