– di Saverio Albanese – Tokyo– La Russia è la prima finalista del campionato del Mondo dopo aver superato con un perentorio tre a uno le campionesse olimpiche in carica degli Usa e aspetta di sapere la squadra con la quale si contenderà il titolo, che uscirà dal confronto tra il Brasile e le padrone di casa del Giappone. Il trio composto da Gamova, Shashkova Kosheleva in attacco è stato di una precisione chirurgica, contro il team a stelle e strisce troppo Hooker dipendente, che ha fatto “pentole e coperchi”, mettendo sul taraflex ben con 24 punti. Bella prova corale delle russe che attaccano bene, ma difendono tanto e si fanno sentire anche a muro.
Nel set di apertura la consistenza russa (Borodakova mura, Gamova attacca) e gli errori delle statunitensi favoriscono un inizio di gara favorevole al team guidato da Vladimir Kuzyutkin (11–5). L’ingresso in cabina di regia dell’esperta Berg per la Glass non sposta gli equilibri perché le nordamericane continuano ad essere fallose nonostante una buona sequenza al servizio della loro giocatrice di maggior classe, l’opposta Hooker (due ace): set in cassaforte con un agevole 25 a 16.
Le americane iniziano con piglio diverso il set successivo, molto più concentrate in difesa e reattive in attacco: uno dei rari acuti offensivi della Tom consente alla squadra di McCutcheon di allungare sul punteggio di otto a dodici, che manda in difficoltà la Russia che inizia a forzare i colpi commettendo, inevitabilmente, qualche errore di troppo. La schiacciatrice Larson propizia il mortifero parziale di due a otto che porta gli Usa avanti per 10 a 20. Il coach russo Kuzyutkin fa rifiatare Startseva e Gamova inserendo Goncharova e Ulyakina e si arriva al 13 a 25 che rimette in parità l’esito della contesa.
La gara entra nel momento cruciale e dopo un avvio equilibrato (8 a 7) con ace di Perepelkina, la Russia capitalizza tre errori consecutivi in fase offensiva di Akinradewo e Tom per dare lo strappo decisivo sul 13 a 9 e 15 a 10 con un aces di Borodakova.
Il gioco delle nordamericane è abbastanza prevedibile con la sola Hooker in grado di mettere a terra punti con una certa continuità, consentendo alla campionesse del mondo in carica di portarsi comodamente sul 22 a 16 con Shashkova (ex Sokolova), valida alternativa a Gamova. Chiude con un mani fuori la Kosheleva (25 a 19): le statunitensi troppo Hooker dipendenti, pagano la scarsa incisività in attacco di due pedine importanti come Tom e Larson, ma anche Akinradewo e Bown non incidono dal centro.
Il quarto set è il più equilibrato: la Russia continua a spingere anche con una buona Kosheleva, Shashkova e anche Gamova che continua a tirare alto sulle mani del muro, ma la solita Hooker e qualche acuto di Akinradewo, Bown, capitan Tom (cap.) e Larsson, consnete alle americane di restare in scia (14 a 12). Quando Kosheleva chiude il diagonale del 18 a 14, dopo una super difesa sulla Hooker, costringe il coach McCutcheon a chiedere un minuto di sospensione.
Gamova (51% in attacco sin qui) e Kosheleva trovano un 20–17 di pregio: Shashkova aspetta a uno la fast di Bown per il 22 a 18 e poi piazza un mortifero pallonetto dietro al muro per il 23–19. La Russia sente vicina la finale ed una sontuosa Ekaterina Gamova (giocatrice imprescindibile per gli schemi offensivi delle russe), mvp della contesa con 24 punti, dopo due difese del libero Kryuchkova su Hooker e Larson, chiude con potenza e precisione sui tre metri la palla del 24 a 19. Hooker e Tom portano le americane sul 24 a 21, ma il match viene chiuso subito dopo dalla Shashkova, al suo quinto mondiale, con un potentissimo mani fuori (25 a 21).
Russia– Usa 3–1
Parziali: 25–16/ 13–25/ 25–19/ 25–21/
Russia: Startseva 1, Gamova 21, Borodakova 5, Perepelkina 6, Kosheleva 18, Shashkova 16, Kryuchkova (libero), Makhno, Goncharova, Ulyakina, Kabeshova n.e.. Allenatore: Vladimir Kuzyutkin 7,5
Usa: Glass, Hooker 24, Akinradewo 12, Bown 11, Tom (cap.) 7, Larsson 14, Sykora (libero), Berg 1, Nnanami 1, Barboza, Tamas n.e., Hodge n.e. Allenatore: McCutcheon 6,5
Note– Spettatori: 4500; Durata set: 23’/ 19’/ 25’/ 25’/ Totale: 92 minuti
Russia: 3 aces, 4 errori in battuta; muri vincenti 8; punti realizzati 58; errori: 9. Usa: 4 aces, 3 errori in battuta; muri vincenti 6; punti realizzati 40; errori: 14.
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