Nagoya– Le azzurre hanno lasciato Hamamatsu e dopo due ore di viaggio in pullman sono arrivate a Nagoya, dove nel 2007 hanno vinto la World Cup 2007 (e inanellato una serie record di 21 successi di fila, unite ad Europei e qualificazioni Grand Prix) e nel pomeriggio hanno preso confidenza con l’impianto di gioco di Kasadera, dove giocheranno le gare della seconda fase.
Sulla propria strada
Simona Gioli e compagne si troveranno, nell’ordine, Germania (sabato 6 novembre, alle ore 10.00), Stati Uniti (domenica 7,sempre alle ore alle 10.00), Thailandia (martedì 9, ore 8.15), Cuba (mercoledì 10, ore 10.30). Avversarie difficili, contro cui occorrerà cercare di ottenere il massimo dei punti possibili per continuare a coltivare il sogno di arrivare in zona medaglia. Queste gruppo di meravigliose ragazze hanno classe e temperamento da vendere con elementi cardini come Simona Gioli,
Francesca Piccinini, Leo Lo Bianco e
Paola Cardullo, tanto per citare alcune giocatrici, sono consapevoli della situazione paradossale in cui si sono fatte coinvolgere, dopo il suicidio perfetto con la Repubblica Ceca e il (forse) conseguente tonfo con il Brasile. Sanno di non potersi permettere altri passi falsi, pena rischiare uno scivolone molto più grave: non entrare nemmeno nelle prime otto, insomma rovinare sei anni di lavoro.
I problemi sono lapalissiani e di non facile soluzioni in un mondiale in corso, unita ad alcune defezioni importanti come quelle dell’italo –argentina
Carolina Costagrande, la dolce attesa di un bebè per
Jenny Barazza, ma sono estremamente convinto che le nostre ragazze sapranno ritrovare orgoglio e cuore, due autentici cavalli di battaglia, che sono il “marchio di fabbrica” delle bi–campionesse d’Europa. Già dalla prima gara di sabato mattina contro la Germania, capiremo se nel dna di queste ragazze ci sono ancora queste innate virtù.
“
Perdere in questa maniera in una manifestazione così importante, ci ha dato fastidio enormemente fastidio– ha puntualizzato la nostra capitana Eleonora Lo Bianco –
perché con estrema sincerità anche in passato ci siamo trovate in situazioni come questa, per esempio ai Giochi di Pechino, dove in campo non siamo riuscite a reagire. Non bisogna fare dei drammi, dobbiamo affrontare le prossime gare con la massima concentrazione, qualsiasi sia il nome delle avversarie. Dobbiamo ritrovarci come squadra”.
Sul volto angelico della 31enne Francesca Piccinini traspare una grande delusione, ma c’è la laterale della Foppapedretti Bergamo si dice convinta che la squadra saprà ampiamente riscattarsi: “
Mi ero immaginata un inizio diverso per il mio quarto Mondiale– ha sottolineato Francesca Piccinini–
ma nonostante siamo partite con il piede sbagliato, abbiamo orgoglio, carattere temperamento e gioco, per ribaltare questa situazione negativa. Dobbiamo giocare una gara alla volta, cercando di dare tutto in campo come abbiamo sempre fatto, puntando a vincere tutte le partite”.
La giovane
Cristina Barcellini è stata una delle poche note liete in questa prima fase del mondiale: “
Ero contentissima dell’inizio del Mondiale, le cose stavano andando bene, poi sono arrivate queste due sconfitte. Ed è subentrata una certa tristezza. La prestazione con il Brasile sicuramente ha risentito della sconfitta che avevamo subito dalla Repubblica Ceca il giorno precedente. Forse abbiamo perduto un po’ di fiducia e la grande prestazione del Brasile, non ci ha permesso di esprimerci come avremmo voluto. Il Mondiale è ancora lungo e spero che riusciremo a rifarci”.
SECONDA FASE– Pool E (Tokyo) – 6 novembre: Perù–Russia, Polonia–Corea del Sud, Serbia–Turchia, Giappone–Cina. 7 novembre: Perù–Corea del Sud, Polonia–Russia, Serbia–Cina, Giappone–Turchia. 8 novembre: riposo. 9 novembre: Perù–Turchia, Polonia–Cina, Serbia–Russia, Giappone–Corea del Sud. 10 novembre: Perù–Cina, Polonia–Turchia, Serbia–Corea del Sud, Giappone–Russia.
Classifica: Russia e Giappone 6, Serbia e Corea del Sud 4, Turchia e Polonia 2, Cina e Perù 0.
Pool F (Nagoya)– 6 novembre: Brasile–Thailandia, Olanda–Cuba, Rep. Ceca–Stati Uniti, Italia–Germania (ore 10.00). 7 novembre: Brasile–Germania, Olanda–Thailandia, Rep. Ceca–Germania, Italia–Stati Uniti (ore 10.00). 8 novembre: riposo. 9 novembre: Brasile–Germania, Olanda–Stati Uniti, Italia–Thailandia (ore 8.15), Rep. Ceca–Cuba. 10 novembre: Brasile–Stati Uniti, Olanda–Germania, Rep. Ceca–Thailandia, Italia–Cuba (ore 10.30). Classifica: Stati Uniti e Brasile 6, Germania 4, Cuba, Olanda, Italia, Rep. Ceca 2, Thailandia 0.