MONDIALI VOLLEY CATANIA – Il PalaCatania trascina l’Italia del volley
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MONDIALI VOLLEY CATANIA – Il PalaCatania trascina l’Italia del volley

Germ_ItaInno di Mameli all’unisono per un PalaCatania che abbraccia di cuore l’Italia del Volley

Quando guido io non scherzo” sono scesi in campo così i nostri azzurri, una t-shirt che invita alla prudenza per un team talvolta spericolato sul parquet ma che sa ritrovare la vittoria grazie al suo cuore: “Abbiamo un cuore che ci porta lontano anche se inferiori ad altre squadre” è il commento del capitano azzurro, che riassume così una gara sofferta nel primo spericolato set, aggiustata poi in corso d’opera grazie ad un attento lavoro in panchina e l’affetto del numeroso tifo catanese: “Mi sono sentito veramente a casa, il pubblico mi ha trascinato, spinto in tanti recuperi, grazie a loro abbiamo rimesso in piedi una partita iniziata veramente male ed abbiamo vinto. Ci siamo riusciti anche grazie a questo splendido pubblico”. Vermiglio continua senza risparmiare critiche alla sua squadra: “Gara nervosa, piena di tensione perché questi gironi sono veramente importanti, la Germania è partita con una buona pallavolo, mentre noi abbiamo commesso troppi errori specie per quanto riguarda l’atteggiamento in campo”. E’ al primo set che fa riferimento il siciliano azzurro, allor quando una sbiadita Italia non riesce a mettere giù la palla in campo avversario, ed Anastasi rincara la dose: “Molti errori gratuiti in attacco nel primo set, dopo abbiamo ritrovato il nostro gioco e tutto è andato bene”.

Germania vs Italia 1-3  (25/21, 18/25, 21/25 e 18/25)
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Primo set da dimenticare  dicevamo, 25/21, un lungo elenco d’errori corretti in corso d’opera, più concreta la giovane Germania che lavora bene sia in attacco che in difesa.

Fuori Fei dentro Lasko, è la scelta di coach Anastasi, che persegue con tenacia la via della compattezza al gioco, cresce anche la difesa in un secondo set che vede l’Italia vincere per 18/25.

Ma questa è la partita di Mastrangelo, di Vermiglio, Birarelli, Lasko, Savani, Parodi e Marra, è l’Italia del cuore di Vermiglio che finalmente riesce a giocare ed anche bene, il nostro opposto mancino perfora ripetutamente in diagonale la difesa tedesca disorientata dalla pressione avversaria, 21/25.

Quarto set all’insegna del divertimento, ci prende gusto Mastrangelo che manipola la palla sotto rete come un’abile prestigiatore, riesce veramente tutto a Birarelli e compagni tra gli applausi scroscianti del divertito pubblico catanese, 18/25.

Ha ragione capitan Vermiglio, l’Italia deve molto a quelle gradinate colme d’affetto che hanno spinto la palla oltre il muro, emozionato al punto da rinunciare alla base musicale per un inno di Mameli intonato intonato all’unisono, ma questo, rubando l’espressione a coach Anastasi, è il berl pubblico del volley.

2 Ottobre 2010

Autore:

admin


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