Milano– Che l’ItalVolley rosa avesse entusiasmato a tal punto da tenere incollata una nazione intera a tifare davanti allo schermo lo sapevamo già, che tanti vip avessero invaso di “cinguettii” la pagina ufficiale di twitter era cosa ormai nota, ma che prima di Italia-Brasile Aldo Baglio si fosse presentato sul taraflex per sostenere le azzurre questo non lo avremmo proprio immaginato; quello che ci saremmo aspettati, invece, è una medaglia per una nazionale, quella guidata da Marco Bonitta, che ha avuto il merito di far riscoprire all’Italia intera l’amore per questo sport. A vedere il match delle azzurre, non solo volti noti dello star system italiano, dello sport, a bordo campo Giampaolo Montali e Mauro Berruto, c’era addirittura il numero due del Governo italiano che, dopo il Presidente del Consiglio Matteo Renzi arrivato a Milano alla vigilia della final-six, è venuto a sostenere la nazionale nel match contro il Brasile. C’era anche Graziano Delrio, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, segretario del Consiglio dei ministri con delega alle Politiche di Coesione Territoriale e allo Sport, a tifare Italia ieri sera al Forum D’Assago. Delrio si è intrattenuto con il Presidente Carlo Magri e ha salutato personalmente le azzurre sconfitte nella finale per il terzo posto dal Brasile. Una partita dai due volti da parte delle azzurre che con cuore e grinta sono state capaci di rimontare due set al blasonato Brasile che, al rush finale, ha portato a casa l’ultima medaglia disponibile, il bronzo. Prime due frazione da dimenticare l’Italia che ci ha provato a raddrizzare un match che, inizialmente, sembrava essere figlio della delusione per la sconfitta contro la Cina. Invece le azzurre, trascinate da una straordinaria Del Core e dalla grinta della Diouf (31 i punti dell’azzurra), erano riuscite a riprendere la gara e portarla al tie break, in cui però non sono riuscite a respingere il ritorno prepotente delle brasiliane decise a tornare a casa con la medaglia di bronzo dopo essere arrivate a Milano da favorite. Per l’Italia un quarto posto, miglior piazzamento di sempre dopo l’oro di Berlino del 2002 (eguagliato il quarto posto del 2006), da cui ripartire in vista di Rio 2016 con la consapevolezza di poter lottare con chiunque con il supporto di un pubblico da brividi. Il Brasile conquista la medaglia di bronzo da Campione Olimpico in carica, Campione Sudamericano in carica e detentore del World Grand Prix. Una medaglia che allevia in parte la grande delusione di non aver raggiunto la finale, dato che le verdeoro non hanno mai conquistato il Mondiale arrivando seconde in 3 edizioni.
La sconfitta non è certo facile da digerire ma rimane la consapevolezza di aver fatto un ottimo mondiale: “Alla fine della partita alle ragazze ho detto grazie, perché anche stasera il cuore e la grinta non sono mai mancati– ha dichiarato a caldo coach Bonitta-. Sotto due set a zero non era facile reagire, però ce l’abbiamo messa tutta. Nel tie-break penso che abbiamo pagato un po’ la stanchezza per il tentativo di rimonta. Non è andata a finire bene purtroppo, ma sono convinto che la nostra vittoria ce l’avessimo già in tasca. Sia prima che dopo la partita abbiamo sentito i tifosi molto vicini, è stato davvero un bel segnale: volevamo vincere anche per loro. Sono contento del fatto che oggi di fronte alle campionesse olimpiche avevamo in campo diverse giovani e non hanno sfigurato. Aver sfiorato la vittoria e capito che possono competere a questo livello rappresenta per loro una bella dose d’energia. Al termine di questo torneo posso dire che la nostra è stata un’ottima cavalcata e stare in sella è stato molto bello.” La parola poi è passata alla migliore azzurra della gara, Valentina Diouf: “All’inizio eravamo un po’ tese e abbiamo commesso l’errore di subire il loro ritmo, mentre se vuoi batterle devi imporre il tuo. Quando ce l’abbiamo fatta, siamo riuscite a rimontare due set, anche se poi nel tie-break c’è stato un calo. Stasera esco senza rimpianti perché ce l’ho messa davvero tutta. Voglio ringraziare il pubblico perché ci è stato sempre vicino e anche nei momenti difficili non ci ha mai abbandonato. In questo Mondiale attorno a noi abbiamo visto tanto entusiasmo e penso sia anche merito nostro. Spero che questa manifestazione permetta alla pallavolo di crescere ancora di più.” Capitan Francesca Piccinini a fine match ha sottolineato la grande prova del gruppo: “Ci abbiamo provato fino alla fine a vincere questa medaglia ma non ci siamo riuscite. Peccato”. Le fa eco Elonora Lo Bianco: “Aver chiuso senza medaglie dispiace molto, ma penso che sia a livello di squadra che a livello personale possa ritenermi soddisfatta– ha detto la regista azzurra a fine gara-. Inserirsi a stagione in corso con un solo mese di allenamenti sulle spalle non è stato facile. In merito alla partita di stasera voglio fare i complimenti specialmente alle compagne più giovani perché hanno dimostrato di avere un gran carattere. Sono convinta che davanti a loro abbiano un grande futuro. Riguardo a me non voglio guardare troppo avanti perché, anche come dimostra quest’anno le cose possono cambiare all’improvviso. Una delle cose più belle che mi rimarrà di questo Mondiale– ha dichiarato, congedandosi, la palleggiatrice napoletana –è sicuramente il calore del pubblico. Giocare in casa è stato fantastico, i palazzetti erano sempre pienissimi di gente. Ringrazio tutti per l’affetto dimostrato.“
Italia vs Brasile 2-3
Parziali: 15–25/ 13–25/ 25–22/ 25–22/ 7–15/
Italia: Lo Bianco 1, Centoni 1, Arrighetti 4, Chirichella 6, Costagrande 1, Del Core 11, De Gennaro (L); Piccinini cap. 1, Bosetti 8, Ferretti, Diouf 31, Folie 1. Allenatore: Marco Bonitta
Brasile: Dani Lins 5, Sheilla 21, Fabiana cap. 13, Thaisa 10, Jaqueline 18, Fe. Garay 14, Brait (L); Tandara, Braga, Almeida, Da Silva n.e., Natalia n.e.. Allenatore: Zè Roberto 8
Arbitri: Liu Jiang (Cina) e Patricia Rolf (Usa)
Note– Spettatori: 12.600; Durata set: 24’/ 25’/ 28’/ 32’/ 15’/ Totale: 125 minuti; Italia: 7 aces 12 errori in battuta, muri vincenti 6, errori 20, punti realizzati 65; Brasile: 5 aces e 9 errori in battuta, muri vincenti 11, errori 15, punti realizzati 81.