Roma– E’ stata la prestazione più convincente delle azzurre quella contro la Germania. Dopo un primo set a fari spenti le azzurre sono slaite in cattedra con Valentina Diouf e Antonella del Core, subetrate a Nadia Centoni e Francesca Piccinini, Vale Arrighetti e Leo Lo Bianco sugli scudi. Ecco le nostre valutazioni personali sulla prestazione delle altete azzurre.
Leo Lo Bianco – Ha l’esperienza giusta per gestire una gara difficile come questa. Quando ingrana il primo tempo con Valentina Arrighetti, la Leo dà il meglio di sè. E quando la ricezione prende piede, per il muro tedesco son dolori seguire la sua impostazione di gioco. Tecnica sopraffina. Voto 8,5
Valentina Diouf – Tira delle bordate che farebbero paura ad un libero maschio. Entra in campo a sostituire una Nadia Centoni non in serata e fa benissimo in tutti i fondamentali: 13 punti in attacco, 2 muri vincenti, 2 ace. Il suo presente e sopratuttto il suo futuro è roseo. Voto 8,5
Nadia Centoni – In difficoltà, questa ragazza merita sempre un elogio grandissimo. Perchè prende murate, esce dal campo, rientra e gioca come se la sua partita dovesse ancora iniziare. La Centoni è l’esempio di come si stia in squadra, si lavori per la squadra. In una serata di scarsa vena offensiva, si è messa al servizio della sqaudra. Voto 6
Valentina Arrighetti – Questa è la Valentina Arrighetti che conosciamo. Ed è questa l’intesa maturata negli anni con Leo Lo Bianco: 16 punti in totale, 10 in attacco, 3 al servizio e 3 a muro. Non solo. Grande è la sua soddisfazione per aver finalmente iniziato il suo Mondiale come vuole lei. E largo è il sorriso beffardo che esibisce sul volto guardando al di là della rete. Ha messo la museruola alle centrali tedesche. Voto 8.
Cristina Chirichella – La giovane centrale napoletana va in difficoltà sin dall’inizio, soprattutto sulla “sette” della Fuerst sulla quale non riesce ad arrivare con velocità. Ma per una che ha 20 anni e che ha esordito l’altro ieri (nel vero senso della parola), questo con la Germania è stato un battesimo dovuto e fondamentale per la sua crescita. La ragazza si farà, direbbe Francesco De Gregori. Voto 6,5.
Antonella Del Core – Una giocatrice che tutte le squadre vorrebbero avere. Sa prendere per mano le sue compagne nel momento più difficile e nel fondamentale che aveva creato grattacapi nel primo set: la ricezione. Lo fa con naturalezza, con grinta e con una cattiveria agonistica degna di un pugile. Su tutto, spunta la sua tecnica sopraffina che ha davvero fatto la differenza. Voto 8,5
Francesca Piccinini – Il capitano oggi non c’è. Va in difficoltà sulla battuta tagliente della Germania nel primo e viene sostituita subito da Del Core. Come Totti, è in Nazionale da quando era una bimba. Una serata storta ci sta. Soprattutto se in panchina c’è pronta a sostituirti una come Antonella Del Core. Un vero cuore di capitano. Voto 6
Carolina Costagrande – La schiacciatrice ex Pesaro è qualcosa di fenomenale: un’esperienza incredibile e un repertorio da fare invidia ad un compistore di razza. Sono suoi 14 punti in attacco. Ma soprattutto, sono spesso suoi i punti nei momenti più difficili dell’Italia. Sa vedere i buchi nel campo avversario, sa quando deve tirare forte e quando deve fare mani-out. Ha mostrato calma serafica e grande visione di gioco. Voto 8
Monica De Gennaro – La sua è una grande partita. In ricezione le tedesche la evitano e lei in difesa va davvero a prendere qualsiasi cosa: in recupero soprattutto. E’ un valore aggiunto e, come Totti ha dimostrato spesso nella sua vita extracalcistica, Voto 8