Roma 28 settembre, 2014– La prima battuta di arresto per l’Ital volley rosa arriva, proprio, nella giornata di chiusura della prima fase, al termine di un match estenuante ed avvincente, contro la Repubblica Dominicana (15–25, 25–16, 21–25, 25–16, 8–15).
Nonostante tutto, comunque, con quattro successi ed una sola sconfitta, Antonella Del Core e compagne chiudono la Pool A al primo posto con 13 punti, davanti alla formazione caraibica e si portano come dote nella seconda fase sette pesantissimi punti.
Chiusa la bella e positiva parentesi romana, che ha accolto la formazione azzurra con affetto e le ha incitate con passione in tutte le giornate di gara, come dimostra l’ottima affluenza di pubblico al Palalottomatica (contro la Dominicana erano circa 8700 gli spettatori) ci sarà il trasferimento a Bari, dove giocheremo la seconda parte della rassegna iridata: l‘Italia è inserita nella pool E (dove varranno i risultati degli scontri diretti tra le qualificate) con sette punti, uno in meno della Cina, uno in più della Repubblica Dominicana, che pure non ha mai perso, e due in più del Giappone. Completano il lotto delle squadre in gara Croazia e Belgio, che hanno tre punti, Germania e Azerbaijan che ne hanno due. Primo impegno mercoledì al “PalaFlorio” contro l’Azerbaigian, giovedì affronteremo il Belgio, prima di una nuova sosta e il finale della seconda fase nel week– end contro Giappone e Cina.
Le prime tre si qualificano alla fase finale di Milano.
Il match contro le caraibiche è stato pieno di colpi di scena, giocata a ritmo alterno dalle due squadre.
Per l’ultimo appuntamento romano Marco Bonitta ha scelto la formula con i due liberi a referto. Resta fuori Carolina Costagrande per un piccolo problema fisico e con lei Noemi Signorile nella rotazione delle palleggiatrici. Il sestetto propone Leo Lo Bianco in diagonale con Valentina Diouf, al centro Cristina Chirichella e Valentina Arrighetti, laterali Antonella Del Core e capitan Francesca Piccinini schiacciatrici, con Monica De Gennaro nel ruolo di libero.
Le azzurre così come era accaduto nel match di sabato contro la Germania, hanno trovato inizialmente grandi difficoltà in attacco ed ha perduto piuttosto nettamente il parziale, con Francesca Piccinini evanescente in attacco e fallosa in ricezione che ha lasciato il posto a Caterina Bosetti. Le caraibiche fanno la differenza con il muro insuperabile di Vargas, il gioco cosidetto “sporco” e la variazioni dei colpi fatto di pallonetti e muri-out di Priscilla Rivera, che fanno il paio con la potenza devastante della capitana Bethania De La Cruz (15–25).
Nel secondo in un momento in cui le azzurre erano in fase di rimonta, Antonella Del Core (la migliore in senso assoluto del gruppo azzurro per continuità di rendimento in questa prima fase), ricadendo da un attacco rimaneva a terra accusando una distorsione (per fortuna leggera tanto da tornare in campo nel corso del match) alla caviglia destra. Bonitta, purtroppo, si è trovato obbligato a schierare entrambi gli opposti, utilizzando Nadia Centoni anche in ricezione.
Le azzurre anzichè abbattersi si compattavano e trascinate da pubblico e dalle difese di Caterina Bosetti e Leo Lo Bianco chiudevano 25–16. Terzo set ancora di marca caraibica, con Bonitta che al centro sostituisce Cristina Chirichella con Raphaela Folie. Si prosegue punto a punto fino alla fase centrale del periodo. Poi cominciano le alchimie tattiche di Marco Bonitta, che fanno il solletico alla stratosferica e potente opposta caraibica De La Cruz (21–25).
Nel quarto parziale Bonitta schiera un sestetto abbastanza equilibrato ed omogeneo, con Valentina Diouf in diagonale con Leo Lo Bianco, Antonella Del Core e Caterina Bosetti a ricevere e schiacciare, la rientrante Cristina Chirichella al centro con Valentina Arrighetti e Monica De Gennaro libero. Nell’alternanza delle situazioni le azzurre tirano fuori carattere e orgoglio e con un ottima serie al servizio della giovanissima di Diouf e la carica dell’highlander Del Core, riportano il risultato in perfetta parità (25–16).
Il quinto set è un concentrato di emozioni ed una sorta di uno contro tutti da parte della fuoriclasse Bethania De La Cruz. La dominicana è un rebus insoluto per l’Italia e consente alle caraibiche di volare sul 6–3. Al cambio campo il punteggio segna 8–5 per la squadra allenata dal coach brasiliano Marcos Kwiek. Un ace di Mambru fa volare la Repubblica Dominicana sul 10–6. L’Italia le prova tutte con il presidente Fipav Magri, primo tifoso, a passeggiare nervosamente a bordocampo, ma alla fine deve arrendersi 15–8.
Tra le ragazze italiane da segnalare l’ottima prestazione di Caterina Bosetti, molto positiva in ricezione, utile in attacco, preziosa a muro.
Il Mondiale azzurro proseguirà in Puglia, dove mercoledì 1 ottobre Francesca Piccinini e compagne affronteranno l’Azerbaijan. Poi il giorno seguente il Belgio, prima di una nuova sosta ed il finale della seconda fase contro Giappone e Cina.
Il coach ravennate Marco Bonitta, nonostante la battuta di arresto, si traveste da ‘pompiere’ gettando acqua sul fuoco per spegnere sul nascere qualsiasi polemica: “Per riassumere la partita di stasera ci vorrebbe un libro, perché in ogni set le carte in tavola sono cambiate radicalmente. Non siamo stati molto fortunati, prima della partita abbiamo dovuto rinunciare a Carolina Costagrande e poi durante il match si è aggiunto il problema di Antonella Del Core che mi ha costretto a tentare alcune alchimie. Per come si era messo l’incontro –prosegue il ct azzurro Bonitta– penso sia un punto guadagnato, anche se siamo stati un pochino scontati nel nostro gioco, nel tie break. Ma se le squadre in campo sono più forti si accetta anche la sconfitta. Abbiamo perso una battaglia e facciamo i complimenti ai nostri avversari che sicuramente sono una buona squadra –la chiosa finale del tecnico ravennate– ma noi andiamo avanti per la nostra strada”.
Nadia Centoni, invece, vede il classico bicchiere mezzo pieno e non quello vuoto anche perché, con estrema sincerità, anche la fortuna non ha aiutato le azzurre: “In un momento molto difficile abbiamo avuto una bella reazione, anche se potevamo fare meglio in diverse situazioni perché a questo livello basta un centimetro che cambia tutto. La parte positiva è che abbiamo tirato fuori il carattere reagendo a livello di squadra senza arrendersi mai. Domani si riparte perché a Bari ci aspetteranno delle altre sfide molto dure, ma fisicamente e mentalmente siamo pronte”.
Francesca Piccinini, cuore di capitano, acuisce i meriti della squadra avversaria: “Le dominicane hanno giocato una bellissima partita; in difesa sono state veramente brave, noi siamo riuscite a ribaltare la partita ma nell’ultimo set non è andata benissimo. Ma siamo prime nel girone. Ora pensiamo a Bari, dove affronteremo squadre temibili come Belgio, Giappone e soprattutto Cina”.
Sulla falsa riga della capitana Piccinici, anche il libero Monica De Gennaro: “Sicuramente abbiamo avuto un po’ di sfortuna, ma loro sono state brave a non sbagliare quasi niente, mentre noi siamo state meno lucide del solito. Siamo riuscite a portarle al tie-break, ma alla fine l’hanno spuntata loro. Il Mondiale è lungo e noi siamo passate come prime, un ottimo risultato in vista delle sfide di Bari dove ci giocheremo l’accesso a Milano”.
Italia vs Repubblica Dominicana 2–3
Parziali: 15–25/ 25–16/ 21–25/ 25–16/ 8–15/
Italia: Lo Bianco 1, Diouf 14, Arrighetti 9, Chirichella 5, Piccinini cap. 2, Del Core 10, De Gennaro (L); Bosetti C. 11, Ferretti 1, Centoni 15, Folie 2, Cardulllo (L2). Allenatore: Marco Bonitta 7
Rep.Dominicana: Marte 2, De La Cruz cap. 27, Valdez 9, Arias 9, Mambru 12, Rivera 16, Castillo (L); Binet, Martinez, Angeles, Pena, Fersola n.e. Allenatore: Marcos Kwiek 8,5
Arbitri: Al Rousi H. (Uae) e Rodriguez (Spagna)
Note– Spettatori: 8640 di cui 7551 paganti, per un incasso di Euro 113.265; Durata set: 26’/ 29’/ 29’/ 26’/ 16’/ Totale: 126 minuti; Italia: 9 aces 5 errori in battuta, muri vincenti 7, errori 17, punti realizzati 70; R.Dominicana: 4 aces e 8 errori in battuta, muri vincenti 16, errori 15, punti realizzati 75.
LA QUINTA GIORNATA 28 settembre –
Pool A (Roma): Tunisia – Argentina 0-3, Croazia – Germania 3-2, Italia – Dominicana 2-3.
Pool B (Trieste): Camerun – Turchia 0-3, Bulgaria – Canada 3-0, Brasile – Serbia 3-1.
Pool C (Verona): Messico – Olanda 0-3, Kazakhistan – Thailandia 3-0, Stati Uniti – Russia 3-1. Pool D (Bari): Azerbaijan – Cuba 3-1, Giappone – Cina 2-3, Belgio – Porto Rico 3-0.
CLASSIFICHE GIRONI –
Pool A (Roma): Italia 13, Dominicana 12, Croazia 9, Germania 8, Argentina 3, Tunisia 0;
Pool B (Trieste): Brasile 14, Serbia 11, Bulgaria 9, Turchia 8, Canada 3, Camerun 0;
Pool C (Verona): Stati Uniti 15, Russia 12, Olanda 9, Kazakhistan 6, Thailandia 3, Messico 0;
Pool D (Bari): Cina 14, Giappone 11, Belgio 9, Azerbaijan 7, Portorico 4, Cuba 0.
SECONDA FASE Pool E (Bari/Trieste): Italia, Dominicana, Croazia, Germania, Cina, Giappone, Azerbaijan, Belgio.
Pool F (Verona/Modena): Brasile, Serbia, Bulgaria, Turchia, Russia, Stati Uniti, Olanda, Kazakhistan.
CALENDARIO SECONDA FASE. Mercoledì 1 ottobre
Pool E: (Bari) Dominicana – Belgio, Italia – Azerbaijan; (Trieste) Germania – Cina, Croazia – Giappone.
Pool F: (Verona) Serbia – Olanda, Brasile – Kazakhistan; (Modena) Turchia – Stati Uniti, Bulgaria – Russia.
Giovedì 2 ottobre. Pool E: (Bari) Dominicana – Azerbaijan, Italia – Belgio; (Trieste) Germania – Giappone, Croazia – Cina.
Pool F: (Verona) Serbia – Kazakhistan, Brasile – Olanda; (Modena) Turchia – Russia, Bulgaria – Stati Uniti.
Sabato 4 ottobre. Pool E: (Bari) Dominicana – Cina, Italia – Giappone; (Trieste) Germania – Belgio, Croazia – Azerbaijan.
Pool F: (Verona) Serbia – Stati Uniti, Brasile – Russia; (Modena) Turchia – Olanda, Bulgaria – Kazakhistan.5 ottobre
Pool E: (Bari) Dominicana – Giappone, Italia – Cina; (Trieste) Germania – Azerbaijan, Croazia – Belgio.
Pool F: (Verona) Serbia – Russia, Brasile – Stati Uniti; (Modena) Turchia – Kazakhistan, Bulgaria – Olanda.
CLASSIFICA SECONDA FASE –
Pool E (Bari/Trieste): Cina 8, Italia 7, Dominicana 6, Giappone 5, Croazia e Belgio 3, Germania e Azerbaijan 2.
Pool F (Verona/Modena): Stati Uniti 9, Brasile 8, Russia 6, Serbia 5, Olanda e Bulgaria 3, Turchia 2, Kazakhistan 0.
FORMULA – Nella seconda fase le 16 squadre rimaste in gara vengono suddivise in due gironi: le prime quattro della pool A giocheranno con le prime quattro della pool D. Altrettanto faranno le migliori dei gironi B e C. Non verranno ripetuti gli incontri già disputati nella prima fase, i cui risultati saranno validi anche per stilare la classifica della seconda parte del torneo. Per capire meglio verranno in pratica formati dei gironi da otto squadre che si svilupperanno in quattro giornate di gara. Le prime tre di ogni girone si qualificano per la fase successiva.
TERZA FASE – Le sei squadre qualificate dalla seconda fase verranno suddivise in due pool da tre. I gironi verranno così composti: le vincitrici dei gruppi saranno inserite una in un girone e una nell’altro, mentre le seconde e le terze verranno assegnate ad ogni singola pool con un sorteggio.Fase finale – La prima e la seconda classificata di questi due mini gironi accedono alle semifinali per le medaglie.