Bari 2 ottobre 2014– Sesta vittoria in sette gare disputate per l’ital–volley rosa, che rifila un sonoro tre a zero al Belgio, con parziali abbastanza netti (25–18, 25–22, 25–18).
La qualificazione alla final six di Milano è quasi in ghiaccio: nel Girone E (Bari/Trieste) infatti, la Cina è in testa con 14 punti, seguono Italia a quota 13, Repubblica Dominicana 11 e Giappone 8. Praticamente fuori gioco Croazia 5, Belgio 4, Germania 3 e Azerbaijan 2, alle quali serve davvero un miracolo per centrare uno dei tre posti utili alla terza e decisiva fase di questa XVIIesima edizione dei mondiali di volley femmiinle, per la prima volta in corso di svolgimento nel nostro “Bel Pasese”. Il Belgio era una squadra che conosciamo abbastanza bene, molto scorbutica, rognosa, preparata, ordinata, eppure le ragazze se ne sono sbarazzate con una facilità disarmante, mentre lo scorso anno agli Europei, invece, aveva messo a nudo i limiti tecnici della squadra guidata da Marco Mencarelli, troppo giovane ed inesperta.
La “vendetta” sportiva, si intende, va servita fredda come diceva il grande storico, scrittore, drammaturgo, e filosofo fiorentino Niccolo Machiavelli e le azzurre lo hanno fatto con una prestazione maiuscola (la migliore in senso assoluto) per continuità e rendimento, senza sbavature, e con il fondamentale del servizio che è stato letale per le belghe, che ha spaccato in due la contesa. Il tecnico ravennate Marco Bonitta, a nostro avviso, forse, ha trovato la classica “quadratura del cerchio”, con un sestetto titolare che può essere quello tipo e si è dovuto inventare solo un cambio di diagonale nel secondo set (normale amministrazione).
Sabato contro il Giappone possiamo mettere la ceralacca sulla qualificazione e proseguire il nostro sogno verso quella parolina magica che si chiama Mondiale…!!!
Ecco le nostre valutazioni personali sulla prestazione delle atlete azzurre.
–Eleonora Lo Bianco: Un match autorevole per la fuoriclasse piemontese, 35 anni il prossimo 22 dicembre, che nel corso dei tre parziali è pressochè perfetta; distribuisce il gioco con grande sagacia, tiene in ritmo le sue bocche da fuoco Nadia Centoni, Carolina Costagrande e Antonella del Core, tutte in doppia cifra, e quando chiama le centrali in causa rispondono sempre presenti. Tira fuori dal cilindro un paio di invenzioni personali da vedere e far rivedere più volte a chi vuole giocare a pallavolo…!!!Chapot Eleonora…!!! Voto 8,5
–Nadia Centoni: Percuote il taraflex del PalaFlorio con rara potenza, complicando la vita alla ricezione belga chiamata a fare gli straordinari. Con la casacca azzurra gioca non solo la sua miglior partita in un campionato del Mondo ma realizza, altresì, il suo personale best score con 20 punti, con 51% in fase offensiva e ben tre muri vincenti. Voto 9
–Valentina Arrighetti: “Pische” Non ha ripetuto la prestazione superlativa di ieri sera contro l’Azerbaijan, ma sotto rete fa come consuetudine si fa rispettare. Voto 7
–Cristina Chirichella: Il suo muro “passivo” ci consente di rigiocare diversi palloni in contrattacco, anche se per la prima volta in questo mondiale non riesce a mettere a segno un muro punto. I suoi turni di servizio sono sempre efficaci e incisivi, in attacco e poche volte servita, ma riesce a chiudere con il 75% con tre attacchi vincenti sui quattro giocati. Voto 7
–Antonella Del Core: Gli anni passano anche per la leader silenziosa del gruppo azzurro, ma non da mai alcun segno di cedimento, restando una giocatrice imprescindibile per lo starting –six azzurro. Impeccabile nei fondamentali di difesa e ricezione, fa la voce grossa anche in attacco, dove mette a terra sul taraflex del Palafrorio 11 pesantissimi punti. Voto 8
–Carolina Costagrande: Una prestazione tutta sostanza per l’italo-argentina che mostra tutto il suo repertorio in attacco: colpi in diagonale, colpi in lungo linea e beffardi pallonetti alternati con sapiente maestria e sagacia, nonostante non sia al top della condizione psicofisica. Scaglia un missile terra –area per il 25–18 che mette il punto esclamativo sulla partita e sulla sua sontuosa prestazione. Voto 8
–Monica De Gennaro: Vince il confronto diretto con il libero ospite Valerie Courtois, sorella del portiere del Chelsea. Precisione e tanto campo in ricezione, ma dove si supera è in difesa con interventi sia su palle addosso che con voli acrobatici alla Greg Louganis. Le sue prestazioni conto Belgio e Azerbaijan hanno rasentato la perfezione. Voto 8
–Noemi Signorile: E’ entrata in campo soltanto nel secondo parziale per il cambio della diagonale con Eleonora Lo Bianco, che ci consente di ricucire il minibreak con le belghe. Voto: 6
–Valentina Diouf: Stesso discorso fatto in precedenza per la Signorile, mettendosi in evidenza con il suo efficace servizio. Una riserva di “lusso” quando Nadia Centoni gioca su livelli di eccellenza. Voto: 6
–Caterina Bosetti: Bonitta la utilizza nella fase finale del secondo e terzo parziale e proprio un suo turno di servizio nel parziale conclusivo ci permette di allungare decisamente il passo e confezionare il tre a zero decisivo. Voto: 6
–Francesca Piccinini n.e.
–Raphaela Folie n.e.