Fulmine a ciel sereno si può definire la notizia del suo trasferimento dalla parrocchia di Montagnareale a quella di S. Agata Militello, data personalmente ai parrocchiani dal Rev. Parroco Padre Daniele Collovàdurante la S. Messa delle ore 10.00 di domenica 14 febbraio.
Indubbiamente è stata, questa, una sorpresa assolutamente non gradita dai presenti in Chiesa, che ha lasciato i fedeli, sindaco compreso, col fiato sospeso e con una crescente tristezza che traspariva dai volti ad ascoltare ciò che non avrebbero voluto sentire, con lo sguardo rivolto a Lui, al Reverendo, làsull’altare e con un pensiero che li accomunava tutti e, affiorando sulle loro menti, prendeva corpo potendosi così tradurre: l’abbiamo perso.
Si, noi l’abbiamo perso, ma la comunitàdi S. Agata Militello ha ricevuto un dono, perché questo è stato nei due lustri di sua permanenza per la comunitàdi Montagnareale, Padre Daniele, un dono, un dono di Dio!
E, a nostra consolazione, dobbiamo comunque ammettere che, il trasferimento, come ha riferito il reverendo Parroco nel darci la notizia, non è dipeso affatto da lui, ma si è trattato, da parte sua, di un vero e proprio ammirevole atto di obbedienza al suo diretto superiore Sua Ecc. il Vescovo Mons. Ignazio Zambito, il quale ha ritenuto opportuno destinarlo ad una sede più grande, ad una comunitàpiù numerosa!
Ebbene, a questo punto la comunitàtutta di Montagnareale non può che associarsi al “Grazie†che il sindaco, Dott. Ing. Anna Sidoti, a nome proprio e dell’amministrazione comunale che rappresenta, porge a Padre Daniele.
Grazie per essere stato il nostro Padre spirituale nella quotidianitàdella vita, sempre presente in chiesa e fuori, in occasione di eventi ed appuntamenti a carattere religioso e di manifestazioni civili, culturali, scolastiche, ecc…
Grazie per averci richiamato, scuotendoci e riprendendoci al momento giusto, quando il torpore dell’abitudine e dell’indifferenza s’impadroniva del nostro spirito, della nostra anima mortificando in noi l’essenza della viva fede in Cristo, nella Madonna, nei Santi.
Grazie per averci regalato quel suo particolare modo di porgere la parola di Dio, frutto di profonda conoscenza e saggezza, per aver fatto, così, vibrare i nostri cuori, inculcandoci sempre più, col suo esempio, i sentimenti di fratellanza, di altruismo, di perdono, di rispetto verso il prossimo.
Grazie, Padre Daniele, per averci ricordato il valore cristiano della parola “Amoreâ€Â.
Cronaca Provinciale