Ma le condizioni dei due ragazzini restano ancora gravi. Lunedì dovrebbe rientrare la salma di Eugenio Vinci. Già oggi potrebbe far rientro in Italia il gruppo di croceristi.
Sono in libertà provvisoria il proprietario e lo skipper della barca a vela su cui Eugenio Vinci è morto per avvelenamento da monossido di carbonio. I due che si dichiarano privi di colpe erano stati arrestati sull’isola di Hvar il giorno dopo dell’accaduto, ma già ieri il giudice istruttore che segue l’indagine, a Spalato, aveva concesso loro la libertà provvisoria.
I due secondo quanto riporta il giornale croato Slobodna Dalmacija hanno respinto ogni addebito di responsabilità, anzi hanno evidenziato che hanno prestato i primi soccorsi nonostante l’ambiente insalubre. Per loro era stata mossa l’accusa di “reati contro l’incolumità pubblica”, aggravati dalla morte di una persona. Da definire se sono state rispettate le norme di sicurezza nell’installare il generatore di corrente, a benzina, dal quale si sarebbe poi sprigionato il gas tossico.
Le condizioni dei due bambini rimasti intossicati rimangono gravi, sopratutto per il piccolo, Da valutare le probabili conseguenze che si potrebbero generare a causa del monossido di carbonio inalato. Nelle prossime ore, se le condizioni saranno più stabili, si potrebbe procedere ad un loro ricovero presso una struttura sanitaria a Roma.
La salma di Vinci, afferma il Sindaco di Sant’Agata Militello Bruno Mancuso, dopo aver ottenuto il nulla osta dalle autorità, arriverà il prossimo lunedì all’aeroporto di Catania , per poi raggiungere Sant’Agata Militello, dove intanto l’amministrazione comunale ha sospeso lo svolgimento di tutte le manifestazioni estive.
Oggi è previsto il ritorno del primo cittadino, della moglie e degli altri due compagni protagonisti di questa scalognata crociera.