Albergo dei Poveri di Palermo dall’1 ottobre al 7 novembre 2010.
Novecento Sacro in Sicilia intende ripercorrere, nelle linee fondanti, la dimensione antropologica e teologica di 40 artisti siciliani, testimoni della realtà e della verità dell’Isola e del suo rapportarsi con la storia contemporanea. Un à rebours che, mentre scandaglia l’animo dei protagonisti, radiografa l’essere della Sicilia lungo le complesse stagioni del XX secolo.
L’esposizione, promossa dalla Presidenza della Regione Siciliana e dall’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana – in occasione della visita a Palermo di Papa Benedetto XVI – mette in luce la creatività, dischiusa alla trascendenza, di pittori e scultori partecipi della maturazione dell’Italia tutta. Non pochi di loro, come Guttuso, Messina, Pirandello, Greco, Migneco, fanno già parte del panorama internazionale rivelando, all’interno di una semantica siciliana, un’intellettualità che li pone accanto ai maestri del secolo breve, squassato da nichilismi e turbini di morte, e li contrassegna quali interpreti della condizione esistenziale e dell’ansia religiosa.
Curata da Giovanni Bonanno e da una équipe di critici e teologi, fra cui Timothy Verdon, Ina Siviglia, Elio Giunta, Francesco Stabile, Marianne Ström, Salvatore Ferlita, la rassegna – che presenta circa 150 opere, molte di grandi dimensioni, provenienti da collezioni pubbliche e private – ha luogo presso il settecentesco Albergo dei Poveri di Palermo dall’1 ottobre al 7 novembre 2010.
Determinano l’evento, che si configura non come d’arte sacra, ma del sacro costitutivo dell’uomo, i seguenti autori:
Mario Bardi, Totò Bonanno, Antonio Brancato, Tano Brancato, Michele Cannaò, Bruno Caruso, Eustachio Catalano, Maurilio Catalano, Leo Castro, Nicolò D’Alessandro, Pietro De Francisco, Michele Dixit, Salvatore Fiume, Gianbecchina, Emilio Greco, Piero Guccione, Renato Guttuso, M.M. Lazzaro, Gigi Martorelli, Santo Marino, Giuseppe Mazzullo, Francesco Messina, Giuseppe Migneco, Sebastiano Milluzzo, Giuseppe Modica, Lia Pasqualino Noto, Aldo Pecoraino, Mario Pecoraino, Pino Pedano, Fausto Pirandello, Salvatore Provino, Pippo Rizzo, Salvatore Rizzuti, Antonino Sacco, Franco Sarnari, Filippo Sgarlata, Tino Signorini, Saverio Terruso, Togo, Renato Tosini.
Memoria storico-critica della retrospettiva è il Catalogo di 280 pagine, redatto da specialisti e prefato dal Presidente della Regione, Raffaele Lombardo, dal Presidente della Conferenza Episcopale Siciliana, Paolo Romeo, e dall’Assessore Regionale, Gaetano Armao. Le pagine documentano un itinerario fremente di idee ed emozioni, correnti ed estetiche, evidenziando il genio, visionario e drammatico, dei siciliani, che, radicati nell’Isola natia, si relazionano all’Europa moderna per significare, nella forma della bellezza, l’inquietudine e la speranza.
La brochure a colori consente un’agile lettura della mostra, ritmata da dipinti e sculture, ai più sconosciuti, in grado di coinvolgere l’intelligenza del visitatore.
