“Grazie tutti quelli che sono intervenuti e a chi ancora vorrà venire, grazie per la vostra presenza, è stato bello vedervi osservare i miei lavori perchè le mie foto si nutrono dei vostri sguardi” .. ha commentato così , a caldo, appena la mostra è stata inaugurata, l’artista-fotografo Charley Fazio.
L’itinerario fotografico proposto da Charley Fazio rappresenta una sorta di “metafora per le suggestioni inconsce che le foto medesime racchiudono, in cui l’autore rappresenta il suo singolare punto di vista, portando alla luce dettagli invisibili a sguardi disattenti.
Un modo di proiettare al di fuori la bellezza e l’intensità di momenti rubati ad universi lontani o a quotidiani mondi che passano inosservati nella fretta dell’abitudine. Così ogni luogo fotografato diventa un nuovo posto, dove l’anima sognatrice dell’artista si rifugia per vivere”.
Questa, è la prima azione del progetto “I luoghi dell’anima” che il Comune di Capo d’ Orlando, tramite gli Assessorati alla Cultura e ai Servizi Sociali, sta realizzando in collaborazione con l’artista.
“I luoghi dell’anima” sono luoghi d’autore, scatti fotografici di elementi naturali che da istantanee suggestioni personali, divengono momenti emozionali per gli osservatori. La mostra, fa parte di un itinerario dinamico che ha avuto come luogo di partenza Ostuni e prevede come tappe successive: Palermo, Messina e Roma.
Il progetto prevede anche attività diversificate che coinvolgono direttamente la collettività, come un “Corso gratuito fotografico di base”, a cura dello stesso artista, che si terrà dal 28 al 30 settembre.
“Considerate le numerosissime persone che hanno chiesto la partecipazione – ha dichiarato il responsabile alla Cultura Giacomo Miracola – e su indicazione del Sindaco Enzo Sindoni che vuole evitare esclusioni, il corso sarà ripetuto per altre due edizioni. Il progetto si concluderà nel mese di ottobre con attività rivolta agli studenti delle scuole. <> entrerà nelle classi dove gli studenti avranno l’opportunità di apprendere grazie ad incontri con l’artista elementi base della fotografia. La cultura non deve mai essere settoriale, ma deve <