MOSTRE A MESSINA – “dal piano regolatore al piano riqualificatore”
Cronaca Regionale

MOSTRE A MESSINA – “dal piano regolatore al piano riqualificatore”

La particolarità di questa mostra sta anche nel fatto che le opere sono posizionate in tre luoghi diversi del quartiere (la Parrocchia s. Francesco d’Assisi, la sede della V circoscrizione e il bar Rizzo sul v.le Regina Elena) in modo che , nel tragitto tra l’una e l’altra, ci sia anche l’opportunità di guardarsi intorno e riflettere su quanto visto.

Alla sede del quartiere, prima tappa della mostra, i giovani scout hanno incontrato parte del consiglio della V circoscrizione e si sono confrontati col presidente Alessandro Russo il quale, oltre ad esprimere il plauso per questa iniziativa, ha invitato i ragazzi a continuare ad occuparsi della salvaguardia del territorio e della difesa delle poche aree verdi ancora presenti.

Successivamente si sono recati presso il bar Rizzo in v.le Regina Elena dove hanno posizionato l’opera: Barriere architettoniche e strade tra i tavolini, in modo ben visibile a chi si ferma nel locale.

Ultima tappa, la Chiesa S. Francesco d’Assisi, dove, nel salone parrocchiale hanno posizionato il plastico del parco Aldo Moro, vero polmone verde della città chiuso però alla fruizione dei cittadini.

Strade dissestate, zone degradate, mancanza di verde pubblico. Quante volte desideriamo una città migliore? Quante volte ci meravigliamo nel vedere un’area dall’alto valore storico e ambientale (come la zona falcata) totalmente immersa nel degrado?

Sono proprio queste le domande che hanno spinto i rover e le scolte del Clan SoleLuna  del  Messina 2 ad indagare su questi problemi, a non accontentarsi di essere spettatori o peggio vittime, ma a voler agire col desiderio e la determinazione  di poter cambiare qualcosa.

Partendo da un’analisi anche storica del Piano Regolatore e col cuore vicino a chi ancora in questi giorni come già nel 2009 è vittima del dissesto del nostro territorio, hanno voluto approfondire i deficit della nostra città, risalendo alle cause e proponendo alternative.

Dopo mesi di ricerche, approfondimenti e interviste a chi, sia sul piano tecnico che amministrativo ne “sa di più”, hanno cercato di immaginare una Messina nuova e diversa, fatta di parchi dove i giovani possano rilassarsi, studiare, ascoltare musica; di  strade sulle quali camminare sicuri; di case in cui trovare riparo dalla pioggia e dal vento senza che questi possano trasformarsi in un’arma dalla quale non c’è scampo.

Tutte queste speranze, i giovani scout del Clan SoleLuna, le hanno impresse nei lavori da oggi in mostra fino al 6 gennaio:  foto,  disegni e un plastico che, nelle loro intenzioni, possono diventare un piccolo ma significativo segno di amore verso Messina, nell’impegno di diventare protagonisti in prima persona di quel cambiamento che per essa hanno sognato.

10 Dicembre 2011

Autore:

admin


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