Mostra a cura di Laura Faranda, testi di Laura Faranda, Emanuela Volcan, Giuseppe Carli e Salvo Sequenzia
Sabato 11 Dicembre 2021, ore 18.00, lo studio d’arte Cocco Arte Contemporanea (via F.Todaro,22-Messina) presenta “MATERIA VIVA”; mostra personale di Alessandro Costagliola. La mostra è a cura di Laura Faranda.
Catalogo in esposizione. Stampato e edito da Di Nicolò Edizioni. Testi critici in catalogo di Laura Faranda; Emanuela Volcan; Giuseppe Carli; Salvo Sequenzia.
“Materia Viva”. Come l’elemento indagato e scelto dall’artista per il suo lavoro. Come il soggetto protagonista della sua arte. Come l’emotività (nelle sue infinite sfaccettature) che, esprimendosi nella totalità, inonda lo spettatore, affascinandolo e “catturandolo” nel profondo.
La mostra è una selezione di sculture (prevalentemente recenti, data la sua attività artistica costante e sempre in progress) di Alessandro Costagliola.
Quest’ultimo, giovane scultore siciliano, ha saputo e continua a sapere farsi apprezzare dalla critica e curatela di settore per l’originale estro, la forte passione verso l’arte tutta e la scultura in particolare, per la preparazione e la qualità del suo lavoro. Ma sa farsi notare anche dall’occhio meno esperto, incuriosendolo ed attraendolo a sé in un contesto di totale autenticità.
In esposizione, da Cocco Arte Contemporanea-studio d’arte, opere di varia dimensione, in cui protagonista assoluta è l’argilla ma talvolta in sinergica unione con materiali più “rigidi” e di riuso come il ferro.
Opere certamente potenti. Capaci di affascinare chiunque.
Lavori delineati da un linguaggio, prima di tutto, puro; in cui la materia prende vita nelle sue tensioni fisiche ed emotive, interagendo con lo spettatore in un rapporto di perfetta empatia ed armonia.
Il suo lavoro è di ricerca; vertendo tutto verso l’instabilità della posa, sfidando la forza di gravità e ritraendo i movimenti più dinamici dell’uomo, nel suo aspetto interiore ed esteriore.
Cerca di cogliere l’attimo ritenuto da lui “perfetto”, fornendo allo spettatore una certa dose di “tensione” e “sospensione” che riconduce all’incoscienza, quella giocosa ed infantile così come quella adulta, in cui tutti gli individui possono ritrovarsi. Ferma i suoi personaggi in uno stato di precarietà, rappresentando i muscoli (espressione di una dimensione interiore, più profonda) nel momento di massima tensione. Talvolta schernendo quella ossessiva ricerca di perfezione e bellezza tipica dell’arte classica.
La mostra resta in corso fino all’ 8 Gennaio 2022.
Apertura: martedì-giovedì-sabato, dalle 18.00 alle 20.00.