Domani, alle ore 18.00, l’inaugurazione del progetto curato dal Polo Museale regionale d’Arte Moderna e Contemporanea con l’installazione di Paolo Campagnolo e Salvo Biondo “Il Suono del Colore”. Ma nel cuore dell’allestimento batte forte il cuore dell’artigianalità e della progettazione artistica brolese. Il progetto si sviluppa su tre diversi siti a palermo, Terrasini e Bagheria.
Palazzo Belmonte Riso – Vetrina del bookshop – in via Vittorio Emanuele, 365 ospiterà da domani, martedì 27 dicembre 2016, alle ore 18.00, IL CARRETTO. Eccellenza culturale dell’identità siciliana”, iniziativa direttamente promossa dall’Assessorato ai Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e curata dal Polo Museale Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea presenta il progetto.
Valeria Li Vigni – direttore del Polo Museale – afferma: “Il Polo di Arte Moderna Contemporanea vuole creare un sistema di rimandi interni, tra i due Musei e dilatare i confini a Villarosa a Bagheria, nell’ottica di valorizzare il patrimonio culturale del Museo Interdisciplinare di Palazzo d’Aumale che espone una ricca collezione di carretti, che rappresentano un bene da tutelare, bene di grande attualità se interpretato in un’ottica contemporanea. Il progetto attraverso l’installazione “Il suono del colore”, degli artisti Paolo Campagnolo e Salvo Biondo a Palazzo Riso sviluppa uno stimolante raffronto che parte da un’analisi attenta delle geometrie cromatiche del carretto per riportarle in una perfetta armonia tra materiali nuovi e nuovi effetti cromatici”
“Con questo progetto – dichiara sempre Valeria Li Vigni- si intende rendere omaggio al significativo patrimonio legato al Carretto Siciliano, che attraverso le decorazioni dipinte nei suoi laterali trasmette al popolo siciliano le storie e le vicende epiche come in un notiziario, un quotidiano, un libro di storia.
Con l’obiettivo del progetto è la valorizzazione e la tutela del Carretto Siciliano al fine di tramandare una parte preziosa della nostra storia popolare e delle nostre radici e legarlo all’arte contemporanea grazie all’opera di Biondo e Campagnolo.”.
Il progetto si sviluppa in tre differenti siti:
Al Museo d’Aumale a Terrasini – sede espositiva del Carretto Siciliano – si realizzeranno due laboratori didattici della bottega di Michele Ducato nelle sale del Museo, per fornire ai visitatori e agli allievi delle scuole di ogni ordine e grado la possibilità di seguire l’artigiano al lavoro e documentare tecniche presenti nella memoria di pochi.
Al Palazzo Villarosa a Bagheria saranno esposti quattro carretti di particolare pregio e in questa sede verrà allestito un laboratorio del pittore al quale parteciperanno i visitatori e gli allievi delle scuole di Bagheria. Saranno rappresentati i canti dei Carrettieri.
Al Museo Riso di Palermo verrà esposta, nella vetrina su via Vittorio Emanuele, l’installazione “Il suono del colore” degli artisti Salvo Biondo e Paolo Campagnolo: “Dopo un analitico studio delle articolate geometrie cromatiche che compongono la superficie pittorica dell’antico mezzo di trasporto, gli artisti hanno intrapreso un percorso evocativo, connettendosi con il passato, interpretando in chiave innovativa le tradizionali formule modulari a tinte piatte che connotano il carretto, dialogando con gli spazi che ospitano l’installazione e, infine, riagganciandosi al presente, attraverso l’invenzione di un’originale fisionomia dei fenomeni cromatici e della tecnica pittorica, per elaborare una ricerca estetica basata sulla sperimentazione di nuove materie, tecniche esecutive, accostamenti cromatici e forme linguistiche” (R. Civiletto).
L’organizzazione di corsi di formazione nell’ambito del progetto ha l’obiettivo di additare nuove realtà occupazionali e stimolare i giovani a mantenere viva la nostra tradizione, la nostra storia, la nostra identità, Patrimonio Immateriale e Materiale della Sicilia da iscrivere nel Patrimonio Intangibile dell’Unesco per valorizzare la trasmissione orale del “saper fare” a rischio di dispersione.
Sotto il profilo tecnico in questo progetto batte il cuore di Brolo, Infatti a curare l’allestimento ci ha pensato l’architetto Salvatore Gentie, visul art e allestimenti sono stati realizzati da Teresa Ricciardello patron della Publidea, mentre il montaggio e la stesura dei panneli è stata curata da Vincenzo Cardaci della Magic Color
BIOGRAFIA
Dopo gli studi accademici nel 1990 – Salvo Biondo presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo, Paolo Campagnolo all’Accademia di Belle Arti di Bologna – i due artisti approfondiscono linguaggi espressivi diversi ma complementari: il primo volge maggiormente il suo interesse verso lo studio progettuale dell’opera, il secondo si concentra sull’esperienza pittorica.
Nel 1992 i due artisti iniziano il loro comune percorso di ricerca intorno al concetto di progetto d’arte, intervenendo direttamente negli spazi interni, sfruttandone le peculiarità d’atmosfera, le caratteristiche architettoniche e le potenzialità interpretative del luogo.
Questo nuovo percorso li porta a sperimentare metodologie e tecniche esecutive nonchè nuovi codici del linguaggio visivo, orientando progressivamente la loro poetica verso l’arte ambientale.
Informazioni Museo Riso e contatti stampa:
Ludovico Gippetto (+39) 380.3676787
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