Il documento politico già inviato via PEC a tutti i comuni della Provincia di Messina
Si muovono le “cellule territoriali” del movimento di Pino Aprile
La nota inviata al Nello Musumeci, presidente della Regione Siciliana e a tutti i Sindaci ed i Presidenti dei Consigli Comunali della Provincia di MESSINA a cura del Referente Regionale Franco CALDERONE e i responsabili dei Circoli e Referenti della Provincia di Messina (Circolo MESSINA 1 Rosalinda DE FRANCESCO – Circolo MESSINA 2 “Antonello da Messina”. Antonio COSTA – Circolo di PATTI Giovanni BIONDO e Circolo di BROLO “Il Melograno” Nino RICCIARDELLO)
...nei prossimi mesi il Governo Nazionale collocherà le risorse finanziarie per il rilancio dell’Italia provenienti dai Fondi Europei con il cosiddetto “Recovery Plan”.
Più voci della società civile stanno sostenendo che il “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – PNRR” già messo a punto dal precedente Governo Conte è inadeguato alle vere esigenze e agli obiettivi strategici indicati dal “Next Generation EU – Ngeu” ovvero lo strumento per riparare i danni economici e sociali generati dalla pandemia Covid-19 . Così come non si può sottacere che il “PNRR” stesso presenta oggi, nel merito, una gravissima lacuna ossia l’assenza di qualsiasi partecipazione dei cittadini e delle reti sociali. E ciò nonostante la suddetta partecipazione sia stata prevista dall’Art. 3 del Codice di Partenariato Europeo al fine di ottenere risultati effettivi e tangibili anche sui territori marginali.
Sotto questo aspetto, siamo fermamente convinti che, affinché il “PNRR” sia quanto più rispondente alle esigenze dei territori, affinché tra gli stakeholder ci siano anche i cittadini, l’apporto dei Sindaci è imprescindibile oltre che fondamentale. Solamente chi conosce le peculiarità e le esigenze di un territorio può trovare le voci di spesa utili ed efficaci per la crescita dello stesso.
Ci rivolgiamo pertanto a Lei al fine di sensibilizzarLa in modo che l’Amministrazione Regionale istituisca una “Cabina di Regia per il RP” che si occupi di strutturare ed attuare i progetti di cui ha veramente bisogno il territorio siciliano.
Le risorse economiche previste dal Recovery Fund e che verranno distribuite attraverso il “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza” redatto dal Governo Nazionale, devono essere destinate per una maggiore quota ai Comuni Meridionali e quindi Siciliani così come recitano i parametri di ripartizione dettati dall’Unione Europea che prevedono:
1) Demografia della Regione; 2) Differenza occupazionale della Regione rispetto alla media UE; 3) Differenza di PIL della Regione rispetto alla media UE.
In base a tali parametri, dei 209 Miliardi di Euro assegnati dall’Europa all’Italia, circa 145 Miliardi devono essere assegnati al Sud e di questi, con gli stessi criteri a cascata, una buona parte spettano alla nostra Regione.
Una parte rilevante del Recovery Plan, dovrà essere spesa dai Comuni che non sempre dispongono delle risorse umane, tecniche e strumentali sufficienti per redigere un progetto e portare in attuazione un investimento complesso.
In tale contesto l’Istituzione di una apposita Cabina di Regia avrebbe la funzione di “collettore” di tutte le istanze che pervengono dagli Amministratori locali e consentirebbe di disporre di una visione di insieme necessaria per addivenire ad un Piano Regionale organico, sostenibile e, soprattutto, equo in relazione alle reali necessità ed esigenze di tutte le comunità siciliane.
Si segnala che affinché le iniziative proposte risultino coerenti con i principi ispiratori del Recovery Fund, è opportuno ricercare l’aderenza con le “Linee guida e raccomandazioni UE” emesse per gli stati membri per la stesura dei rispettivi Recovery Plan. Nel documento viene indicata più volte la necessità di misurare in modo puntuale quanto ciascuna delle singole misure proposte contribuisca ai due grandi obiettivi del Next Generation EU, ovvero la digitalizzazione, le infrastrutture strategiche in linea con i programmi della UE e la rivoluzione green (rivoluzione che in Sicilia, ad esempio, troverebbe la massima espressione con l’impiego diffuso di impianti a fonte rinnovabili da impiegare in tutti i settori pubblici e produttivi dell’Isola).
Il Piano di “ripresa e resilienza” della nostra Regione, deve essere composto “da riforme e investimenti, raggruppati in componenti coerenti”, che “dovrebbero avere una granularità / specificità sufficiente per mostrare un collegamento diretto tra le misure proposte” nei rispettivi ambiti ed il loro contributo previsto (es. “rivoluzione green = quantità di emissioni di CO2 evitate in atmosfera”). Inoltre, gli investimenti e le riforme inclusi nella componente, devono essere dettagliati in modo da esplicitare gli obiettivi, i relativi traguardi e le tempistiche, il loro finanziamento ed il relativo costo.
Riuscire in così poco tempo (il “RP” dovrà essere presentato dagli stati membri entro aprile 2021) a definire un Piano organico e dettagliato che possa ben rappresentare le occorrenze e le necessità dei siciliani, in primis quelli ad una mobilità sostenibile per cittadini, turisti e merci che consenta alla Sicilia di uscire dal proprio isola-mento guardando con fiducia, e non con rassegnazione, alla globalizzazione e senza timore di esserne travolta, richiede una organizzazione straordinaria e qualificata da mettere in campo, con urgenza, per fare prima un “Piano Regionale” che sia sintesi ed espressione unitaria della visione sociale ed economica immaginata per il rilancio e lo sviluppo della Sicilia “post Covid” e dopo una ricognizione rapida delle istanze dei Sindaci (o di gruppi di Comuni – Comprensori).
Egregio Presidente on. Nello Musumeci, La invitiamo pertanto, per il bene della nostra Terra, a dare immediato seguito al nostro appello di costituire una “Cabina di Regia per il RP”, è forse l’ultima occasione per dimostrare che la Sicilia è in grado di ottimizzare l’impiego delle risorse disponibili concesse dall’Unione Europea: l’obiettivo è troppo importante e non si può fallire! Confidiamo pertanto che anche Lei possa condividere questo virtuoso percorso istituzionale e cogliamo l’occasione per porgerLe cordiali saluti.
il documento per i sindaci e presidenti del consiglio comunale da scaricare
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