“Riusciranno governo e camere ad affrontare con tempestività ed efficacia i cinque nodi strategici votati con la fiducia a settembre al governo Berlusconi? Tuttavia, in questi giorni è su federalismo e Mezzogiorno che si gioca una partita decisiva per la sopravvivenza del patto costituzionale che ha fondato l’Italia. L’unità nella diversità esige un continuo aggiornamento del patto, una permanente revisione critica delle ragioni dello stare insieme e di condividere regole e meccanismi di solidarietà nella costruzione della democrazia”. Lo dichiara l’onorevole Ferdinando Latteri del gruppo parlamentare del Movimento per le Autonomie alla Camera.
“Proprio per questo, – continua l’on. Latteri – Mezzogiorno e federalismo si legano e devono essere affrontati e risolti con una prospettiva unitaria e non con una logica di scambio politico. In questa prospettiva, il problema non può essere quello di stabilire maggioranze e minoranze sulla base di scelte preconcette e, forse, personalizzate”.
“Lo stesso voto – sottolinea l’esponente MPA – non può essere preconcetto. Se non si riesce a sviluppare un patto globale sui temi del federalismo e del mezzogiorno, sarà comunque necessario valutare singolarmente i singoli aspetti dei provvedimenti e decidere le posizioni di volta in volta, ricordando, comunque, che non è in gioco il governo, ma la Nazione”.
“Il Movimento per le Autonomie – evidenzia l’on. Latteri – proprio per queste ragioni deve impegnarsi a sostenere, con attenta azione politica, tutte quelle azioni che possono tornare utili alla realizzazione del progetto strategico e dovrà sostenere il governo in tutti quei casi in cui la concreta azione coinciderà con gli obbiettivi di riorganizzazione dell’Unità e con il rilancio del Mezzogiorno”.
“È necessario – conclude l’on. Latteri – affrontare con serenità e trasparenza le occasioni di voto che possono consentire l’attuazione del progetto, coerentemente con il voto di fiducia espresso a settembre”.
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