MPA NEBRODI – Incontro su elezioni nazionali universitarie e campagna di adesione al Movimento per l’Autonomia
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MPA NEBRODI – Incontro su elezioni nazionali universitarie e campagna di adesione al Movimento per l’Autonomia

MPA_Elezioni_universitarieElezioni nazionali universitarie, campagna adesione MPA e battesimo di “Itinerario Futuro”, al centro di un incontro a Milazzo

Campagna per le elezioni nazionali universitarie e campagna di adesione al Movimento per l’Autonomia, queste le tematiche dell’affollatissimo incontro che si è tenuto in un noto albergo di Milazzo. All’ordine del giorno anche il battesimo  di “Itinerario Futuro”, nuovo laboratorio politico-culturale, arricchito dalle esperienze e dalle idee di amministratori, riferimenti politici e di rappresentanti del mondo sociale e sindacale.
Non è un reinventarsi, ma un modo ulteriore per affermare valori, principi, temi che rappresentano la sintesi di un’identità già strutturata. Il tutto nell’ottica, sulla linea del Presidente Lombardo, della nascita del Partito del Sud come partito che nasce dalla base, che crede alle potenzialità della nostra terra, che rilancia e valorizza risorse territoriali e umane della Sicilia.
“Itinerario Futuro” non è un rimpasto di realtà già esistenti; è, semmai, un percorso, all’interno del Movimento per l’Autonomia, di modernizzazione ulteriore; un’apertura al confronto con tutta la società civile, con le organizzazioni imprenditoriali, sindacali, con le associazioni professionali e di volontariato. È un vero laboratorio, nel quale il fare politica diventi solo un mezzo, un motore per affermare cultura, sviluppo, valorizzazione delle nostre risorse, nell’ottica di una politica intesa quale partecipazione e collaborazione.
Aderire al Movimento per l’Autonomia – ha dichiarato  il Sindaco di Piraino e Presidente della Costa Saracena Giancarlo Campisi – è una scelta emancipata per chi crede nella necessità di difendere, far sviluppare e “proteggere” la Sicilia e il Sud dalle decisioni che da sempre li hanno visti territorio di conquista e di sfruttamento. Queste decisioni a livello nazionale continuano a ripetersi anche oggi in maniera ancora più spietata. Il federalismo che si sta attuando – continua Campisi – deve trovarci pronti entusiasti e strutturati perché da questo dipende il futuro dei nostri figli.
Roberto Cerreti, capogruppo consiliare MPA alla Provincia Regionale di Messina ha dichiarato che c’è il bisogno di tornare alle origini della costituzione dell’MPA ricordando la necessità che ha avuto ognuno al momento in cui ha deciso di aderire al movimento di ritrovarsi in quei criteri di democrazia e partecipazione popolare sostenuti dal Presidente Lombardo.
I pilastri su cui poggiano le fondamenta di “Itinerario Futuro” sono: il consolidamento e il potenziamento del Movimento per l’Autonomia, l’autonomia della Sicilia e del territorio, nonché l’indipendenza da giochi di potere che possano distrarne finalità e scopi.
In quest’ottica di partecipazione, progresso, innovazione, rinnovamento, l’onorevole Ferdinando Latteri ha sottolineato che «un grande partito come il Movimento per l’Autonomia deve essere una sorta di alveo nel quale vanno a confluire posizioni culturali e linee di pensiero che, anche se non identiche, servano come momento di dibattito e confronto, ai fini della ricerca del consenso. È fondamentale – continua l’onorevole – riunire e mediare aspirazioni, interessi, rappresentanze territoriali e culturali di coloro che condividono progetti politici di grande respiro. Ciò allo scopo di formare un grande partito democratico, raggiungendo unità nel pluralismo, nel rispetto delle decisioni del partito». E le mete principali a cui deve tendere una politica realmente fattiva sono sintetizzate dallo stesso on. Latteri: «Bisogna tendere a realizzare un disegno politico omogeneo con articolazioni sociali, territoriali e culturali che scaturiscono dalla nostra storia, di autonomie e di specificità; e garantire la partecipazione dei cittadini alla formazione dell’indirizzo politico, valutando la condivisione delle decisioni e delle scelte. È giusto – continua – che dentro il partito vi siano tradizioni diverse (socialiste, laiche, cattoliche, conservatori, progressisti), solo così si può attivare un confronto che significa costruzione».

10 Maggio 2010

Autore:

admin


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