“La situazione – hanno ricordato i parlamentari – del movimento franoso nella contrada Sfaranda nel Comune di Castell’Umberto (Messina) dove risiedono circa 1000 abitanti sta diventando sempre più drammatica. In pochi mesi il Sindaco del Comune di Castell’Umberto ha dovuto emettere circa 30 ordinanze di sgombero per centinaia di persone che hanno dovuto lasciare le loro abitazioni per essere alloggiate presso strutture alberghiere o privati e il fronte franoso si muove a macchia di leopardo, con movimenti costanti nell’ordine di 0,1-0,2 mm e questo anche in periodi con mancanza di pioggia, in quanto il piano di scivolamento delle frane è ancora oggi attivo”.
“Occorre – hanno concluso gli onorevoli – scongiurare il rischio che si ripeta una situazione come quella vissuta nel Comune di San Fratello, attraverso la dichiarazione dello stato di emergenza alla quale segua una conferenza dei servizi per affrontare l’emergenza e mettere in atto tutti gli interventi necessari e improcrastinabili per prevenire ulteriori danni e intervenire sul dissesto idrogeologico dell’area e sui danni alle strutture subiti dai cittadini della contrada Sfaranda”.
L’onorevole Ferdinando Lattari dichiara, inoltre, a supporto dell’interrogazione presentata: “Bisogna reperire le risorse necessarie facendo intervenire urgentemente in maniera determinante anche la protezione civile, il ministero e l’assessorato regionale all’Ambiente e procedere con celerità alla elargizione dei contributi previsti alle famiglie evacuate che hanno provveduto alla sistemazione autonoma e sono in gravi difficoltà economiche e a quelle che hanno subito gravi danni alle strutture edilizie”.
Interrogazione a risposta scritta al Presidente del Consiglio dei Ministri
Per sapere – premesso che
– la situazione del movimento franoso nella contrada Sfaranda nel Comune di Castell’Umberto (Messina) dove risiedono circa 1000 abitanti sta diventando sempre più drammatica ;
– in pochi mesi il Sindaco del Comune di Castell’Umberto ha dovuto emettere circa 30 ordinanze di sgombero per centinaia di persone che hanno dovuto lasciare le loro abitazioni per essere alloggiate presso strutture alberghiere o privati
– il fronte franoso si muove a macchia di leopardo con movimenti costanti nell’ordine di 0,1-0,2 mm e questo anche in periodi con mancanza di pioggia in quanto il piano di scivolamento delle frane è ancora oggi attivo;
– la Regione Sicilia già nel febbraio del corrente anno aveva inserito il Comune di Castell’Umberto tra quelli soggetti alla dichiarazione di stato di calamità, chiedendo al Consiglio dei Ministri la dichiarazione di stato di emergenza allo scopo di poter accedere ai finanziamenti ivi previsti;
– il fenomeno franoso nel Comune di Castell’Umberto ebbe inizio in relazione a quelli avvenuti negli altri comuni della provincia di Messina ma ha avuto un notevole peggioramento in relazione all’aggravarsi dei fenomeni franosi che sono avvenuti successivamente all’ordinanza della protezione civile relativa agli altri comuni della provincia di Messina
– la contrada Sfaranda è un importante insediamento situato tra Tortorici e Castell’Umberto, con potenzialità socioeconomiche rilevanti per la presenza di ricchezze storico-culturali;
– appare necessario attivare tutte le iniziative possibili per affrontare le emergenze derivanti da frane con priorità agli interventi da effettuare nella contrada Sfaranda ed in particolare, tra gli altri: il drenaggio e il consolidamento nella cosiddetta “area rossa”; la messa in sicurezza delle case interessate dal movimento franoso e lesionate; il recupero delle aree in cui sorgevano la vecchia scuola, ora ridotta in macerie, e la chiesa e la costruzione di una nuova scuola elementare e materna e di una nuova chiesa; la raccolta delle acque sorgentizie e piovane ed il rifacimento delle fognature;
– è necessario inoltre procedere alla elargizione dei contributi previsti dalla protezione civile alle famiglie evacuate che hanno provveduto alla sistemazione autonoma e sono in gravi difficoltà economiche;
– occorre scongiurare il rischio che si ripeta una situazione come quella vissuta nel Comune di San Fratello attraverso la dichiarazione dello stato di emergenza alla quale segua una conferenza dei servizi per affrontare l’emergenza e mettere in atto tutti gli interventi necessari e improcrastinabili per prevenire ulteriori danni e intervenire sul dissesto idrogeologico dell’area e sui danni alle strutture subiti dai cittadini della contrada Sfaranda:-
– se non ritenga urgente aggiungere all’ordinanza già emessa, in relazione agli eventi calamitosi avvenuti nei comuni di San Fratello e altri della Provincia di Messina, il Comune di Castell’Umberto allo scopo di assegnare le necessarie risorse per riparare i danni arrecati dall’evento franoso in atto, e per affrontare in maniera strutturale il gravissimo stato di degrado idrogeologico nella contrada Sfaranda.
Latteri