Se non riescono a distruggere il desiderio di libertà non possono stroncarti.
Bobby Sands per molti era e continua ad essere semplicemente un terrorista dell’IRA, per altri invece viene ricordato come un martire, un paladino della libertà, un giovane eroe che si immola per la causa, contro l’oppressione del governo inglese per un’Irlanda libera. E’ bello pensarlo così.
ONORE A BOBBY SANDS. ONORE A CHI HA UN IDEALE E NON SI ARRENDE
«Se non riescono a distruggere il desiderio di libertà non possono stroncarti. Non mi stroncheranno perché il desiderio di libertà e la libertà del popolo irlandese sono nel mio cuore. Verrà il giorno in cui tutto il popolo irlandese avrà il desiderio di libertà. Sarà allora che vedremo sorgere la luna».
Robert Gerard Sands, detto Bobby
(Belfast, 9 marzo 1954 – Long Kesh, 5 maggio 1981
“Ora mi trovo nel Blocco H, dove mi rifiuto di cambiare per adeguarmi a coloro che mi opprimono, mi torturano, mi tengono prigioniero e vogliono disumanizzarmi. Al pari dell’allodola non ho alcun bisogno di cambiare. È la mia ideologia politica e i miei principi che i miei carcerieri vogliono mutare. Hanno distrutto il mio corpo e attentato alla mia dignità. Se fossi un prigioniero comune mi presterebbero pochissima, o addirittura nessuna attenzione, ben sapendo che mi conformerei ai loro capricci istituzionali. Ho perso oltre due anni di condono. Non me ne importa nulla. Sono stato privato dei miei vestiti e rinchiuso in una cella fetida e vuota, dove mi hanno fatto patire la fame, picchiato e torturato. Come l’allodola, anch’io ho paura che alla fine possano uccidermi. Ma, oso dirlo, allo stesso modo della mia piccola amica possiedo lo spirito di libertà, che non può essere soppresso neppure con il più orrendo dei maltrattamenti. Certamente posso essere ucciso, ma, fintantoché rimango vivo, resto quel che sono, un prigioniero politico di guerra, e nessuno può cambiare questo.”
Bobby Sands, L’allodola e il combattente per la libertà, p. 91
I muri d’Irlanda dedicati all’IRA
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