Intervista realizzata da Giulia Quaranta Provenzano
Oggi la nostra libera collaboratrice Giulia Quaranta Provenzano ci propone un focus sulla cantante. È possibile visionare il profilo Instagram di Linda Napoli cliccando su https://instagram.com/lindanapoli._?igshid=MzRlODBiNWFlZA==
Buongiorno Linda! Ti domando subito qual è stata la cosiddetta molla interiore che ti ha portata a intraprendere il tuo viaggio musicale e qual è oggi il motore che ti fa proseguire con impegno e dedizione tale tuo percorso. “Buongiorno Giulia e grazie di cuore per questa intervista. Dentro me, da un paio d’anni, è scattata una “molla” perché sono diventata più sicura proprio di me stessa. Ho lavorato tanto sulle mie insicurezze e così sono riuscita ad intraprendere, finalmente, questo mio bellissimo viaggio nella musica – che sognavo da quando ero piccola. Oggi continuo ad impegnarmi tanto in tutto quello che faccio, in quanto voglio migliorare sempre più ed imparare molto altro ancora. Ricevo tutti i giorni tantissimo amore dalle persone che mi seguono, dai miei amici e dalla mia famiglia e ciò mi dà una forza incredibile per continuare a “spingere” in alto”.
Da piccola a cosa, forse, immaginavi di dedicarti una volta divenuta adulta e che bambina sei stata? Attualmente, invece, come descriveresti la tua personalità? “Da piccola sono sempre stata circondata dalla musica, ho iniziato con la danza e successivamente ho proseguito anche con il canto. Ero una bambina solare e spensierata, ho ricevuto tanto amore e avevo tantissimi sogni nel cassetto. Avevo la testa fra le nuvole e mi piaceva teletrasportarmi in mondi immaginari. Mi sono sentita spesso un po’ diversa dalle mie coetanee, poiché io desideravo giocare mentre le altre bambine e ragazzine facevano di tutto per sembrare più grandi della loro età. Ho sempre voluto vivere la mia età e sovente mi sono ritrovata un pochino sola, ma è stato giusto così. Sono sempre stata una persona socievole tant’è che parlo, rido e scherzo con tutti… ma quando sento che qualcosa non mi appartiene, tendo ad allontanarmi e preferisco isolarmi piuttosto che rimanere intrappolata in una situazione che non mi va a genio e lo stesso dicasi ancora oggi. Sono maturata, sì, ma rimango comunque una sognatrice. Sono una ragazza solare, estremamente sensibile e piena d’amore (amore che sono disposta a donare alle persone alle quali voglio bene). Sono un po’ meno spensierata rispetto ad alcuni anni fa perché, crescendo, sono arrivate anche le insicurezze, le paure e le ansie… tuttavia esse fanno parte della vita e stanno a significare che sono viva. Cerco sempre di affrontare tutto con il sorriso in quanto voglio essere portatrice di energia positiva però, allo stesso tempo, voglio essere vera… e per questo motivo, quando ho dei momenti no, lo dico senza alcun timore e senza vergognarmi di alcunché”.
L’ambiente geografico e sociale (compreso quello familiare) e l’epoca in cui vivi, ma altresì i primi input ricevuti durante l’infanzia, quanto e in che modo sono stati e sono o no fonte d’ispirazione e determinanti per la tua creatività? “Tutto quello che hai citato è importantissimo per la mia persona e per la mia arte. Nelle mie canzoni racconto la mia vita che è stata influenzata dall’ambiente sociale, dall’epoca in cui vivo e dalle situazioni che ho vissuto. Non sarei oggi la stessa persona che sono se non avessi vissuto determinate situazioni, positive e no, e non avrei nemmeno scritto i miei pezzi… quindi sono felice di ciò che ho attraversato, perché ogni cosa che ho esperito mi ha aiutata a diventare la persona che sono attualmente”.
Che cosa rappresenta per te la musica e quale ritieni che sia il suo principale pregio e potere? “La musica rappresenta ed è tutta la mia vita. È una boccata d’aria fresca, è una valvola di sfogo quando ne ho bisogno ed è una pacca sulla spalla nei momenti in cui mi sento sola. La musica, per me, è tante cose. C’è sempre stata in ogni situazione che ho dovuto affrontare, è il mio rifugio e il posto nel quale mi sento al sicuro, è la mia casa. Credo che proprio la musica abbia un potere enorme, quello di far sentire le persone meno sole… le fa sentire comprese e capite. Non potrei immaginare un mondo senza essa, sarebbe tutto molto più grigio. La musica è il mio arcobaleno e, sicuramente, lo è pure per tante altre persone – e sono talmente tanto felice di ciò che mi viene quasi da piangere”.
Quali sensazioni ed emozioni provi quando scrivi e canti e vi è un modus operandi che solitamente adotti, ovverosia in base a cosa e come procedi nella genesi delle tue tracce ed EP? “Io provo tantissime sensazioni ed emozioni quando scrivo, ma soprattutto quando canto e sono tutte quasi impossibili da descrivere. L’emozione principale è la gioia, sono sempre molto felice quando faccio quello che amo e sono piena di brividi e pelle d’oca. Si aggiungono poi anche l’agitazione, la paura e l’ansia che cerco di tenere a bada (provo sempre a calmarmi pensando al fatto che cantare è bello e soprattutto che è utile, ossia che ascoltarmi può aiutare il mio pubblico). Non uso alcun metodo specifico, mi faccio trasportare dalle emozioni. Odio gli schemi e non faccio mai le cose “come si devono fare”, ma le faccio come le voglio fare io. Sono una tipa strana, lo so, tuttavia adoro essere libera e portare avanti tutto quello che mi pare senza seguire la massa”.
I ricordi e la costanza, la pianificazione e la progettualità, la sperimentazione e l’osare, la razionalità e l’istinto quanto e in quale maniera sono rilevanti nel tuo percorso cantautorale? “Io sono quotidianamente impegnata 24 ore su 24 con la musica, a suonare e a cantare (e a volte a anche a scrivere) e questo non mi pesa per nulla perché amo quello che faccio. Cerco di essere sempre il meno razionale possibile e di fare tutto in modo istintivo, in quanto credo che le cose più belle siano quelle più semplici e vere. So d’essere o tutto o niente, o bianco o nero ed ecco perché la musica è il mio mondo ed è così tanto rilevante e vitale nella mia vita”.
In che cosa identifichi la bellezza e quanto ti sembra che sia importante – nella carriera di una cantante – l’immagine? Pensi che essa possa e debba veicolare efficacemente significati emozionali e intellettivi, d’impegno verso un qual certo “quid”, psicologici a riguardo di sé e di coloro con i quali ci si interfaccia e che ne sia un indicatore di verità? “Questa tua è una bellissima domanda… per me è bello ciò che è vero. Oggi siamo circondati da tanti stereotipi assurdi che creano insicurezze a molte ragazze (me compresa) e quindi io cerco di mostrare – nel mio piccolo – che la bellezza sono anche i brufoletti, i rotolini e la cellulite (tutte le tali cose, infatti, sono cose normali e ognuno di noi le ha). Per quel che riguarda l’immagine, credo che sia molto importante per chi vuole fare questo mio medesimo mestiere… perché il pubblico, come prima cosa, nota l’estetica ed è proprio da lì che la gente inizia a farsi un’idea sulla persona, sull’artista e sul suo mondo. Penso che appunto l’immagine possa anche veicolare dei messaggi con un significato importante ed esprimere varie emozioni attraverso l’uso del corpo, dei movimenti e delle espressioni facciali”.
A tuo dire in che rapporto stanno libertà, resilienza e audacia? E in tutto ciò, benché io non voglia indurti ad alcuna preconfezionata categorizzazione riduttiva e ingabbiante, dal tuo punto di vista, cos’è e come riconosci l’Amore (sia esso amor proprio, per altre persone e animali, per idee e ideali, per situazioni, luoghi, attività e molto altro ancora)? “A parer mio sono, le suddette tre, tre cose fondamentali che ogni artista dovrebbe avere… La libertà intesa come libertà artistica è essenziale, in quanto nessuno deve sentirsi vincolato da alcunché e da alcuno bensì deve poter scrivere e dire tutto quello che vuole. La resilienza invece è importante poiché bisogna sempre combattere e andare avanti nonostante tutto, soprattutto in codesto nostro presente mondo così difficile… e l’audacia è altrettanto importante dacché è necessario avere il coraggio per parlare di determinati argomenti, a volte delicati e dolorosi. L’amore è uno scambio di emozioni, è dare e avere, è fiducia e rispetto, è volere la felicità dell’altro, è risolvere i problemi insieme… ecco che cioè l’amore è tante cose e può essere anche un piccolo gesto, un fiore, una dedica speciale. L’amore è esserci sempre, in salute e in malattia, nella gioia e nel dolore. Mi piace pensare che esso, l’amore appunto, sia qualcosa di puro e di sincero e che vada oltre a qualsiasi cosa. Non riesco a riconoscere bene tale sentimento e forse va bene così, forse questo significa amare veramente. Quello che tuttavia so è che ci sono alcune persone che mi fanno sorridere e che mi fanno stare bene e io mi sento tanto fortunata ad averle nella mia vita, ché non so come farei senza di loro. Oltre a queste persone, mi fanno sorridere anche gli animali, la natura, i fiori, il cielo, il mare, Milano (che è il mio posto del cuore). Sono molto sensibile e ciò mi porta ad amare tante cose differenti tra loro e a non saper dare una risposta precisa sul tema amoroso”.
Quale ipotizzi che sia la tua peculiarità artistica e quale supponi che sia la caratteristica più apprezzata da coloro con i quali collabori (ad esempio da Germano Parisi, con il quale hai cantato il brano “Come Neve” di Giorgia e Marco Mengoni), nonché dai tuoi ascoltatori? “Penso di avere una vocalità particolare e riconoscibile e di essere abbastanza versatile, tant’è che difatti riesco ad adattarmi bene nel cantare varie canzoni e ciò rimanendo comunque sempre me stessa. Credo e spero che la caratteristica più apprezzata dalle persone con le quali collaboro – in primis da Germano Parisi, artista e vocal coach eccezionale, che stimo tantissimo – sia la mia passione per il canto e per la musica in generale e la semplicità con cui faccio le cose. Mi ritengo una cantante alle prime armi e che ha ancora molto da imparare e dunque, per me, è un onore poter cantare e collaborare con un professionista quale è Germano appunto. Desidero ringraziarlo, perché è un uomo molto importante per me. Lui è arrivato un po’ per caso nella mia vita, lo seguivo e lo stimavo già da un bel po’ di tempo prima che diventasse il mio vocal coach. Il destino ha voluto farci incontrare ad un concorso a cui ho partecipato, concorso in cui era in giuria e poi il resto è storia. A partire dalla prima lezione, l’ho subito trovato umile e gentile e disponibile. Germano mi ha messa immediatamente a mio agio e sembrava che ci conoscessimo da anni anche se, in realtà, ci conoscevamo da pochissimo tempo. Ora sono passati parecchi mesi dal nostro incontro e si è creato fra noi un legame molto bello, molto pulito e molto sincero. Lui è una bellissima persona e io continuerò a stimarlo e a supportarlo sempre – da allieva, non potrei essere più felice di quanto sono. Gli voglio tanto bene e sono fiera di lui e di quello che sta facendo per me e con me”.
C’è qualche tuo/a collega che stimi particolarmente e con il/la quale saresti propensa a lavorare assieme stabilmente e/o a fare un feat.? E, qualora tu lo abbia seguito, c’è stato qualcuno e – in caso affermativo – come mai che ti ha favorevolmente colpita al Festival di Sanremo 2023 e ad “Amici” di Maria De Filippi? “Come posso non dire Germano Parisi?!? Abbiamo già collaborato e realizzato insieme due bellissime cover e chissà cosa ancora faremo assieme… magari in futuro realizzeremo insieme qualcosa di nostro, come un feat. o altro, io ne sarei onorata. Ho seguito con costanza sia Sanremo 2023 che la 22esima edizione di “Amici” di Maria De Filippi e posso affermare in totale onestà che mi hanno colpita vari artisti. Ultimo è un artista che stimo tantissimo, ha una penna molto profonda che mi fa sempre venire i brividi e che mi fa riflettere tanto… inoltre ha una voce molto particolare e riconoscibile, che entra nell’anima. Con la sua canzone “Alba” mi ha emozionata in un modo indescrivibile e il testo, a mio parere, è una vera e propria poesia (ogni sua esecuzione poi, nelle varie serate sanremesi, mi è piaciuta tanto). Oltre ad Ultimo nomino anche Marco Mengoni, Mr. Rain, Giorgia, I Modà ed Elodie. Quest’anno mi sono piaciuti quasi tutti i Big in gara. Dei miei coetanei invece dico sicuramente Shari, Olly, Will e LDA. Per quanto riguarda “Amici” mi hanno favorevolmente impressionata Aaron, Federica e Piccolo G che sono tre talenti completamente diversi tra di loro e che mi hanno fatto però tutti provare belle emozioni quanto differenti. In tale programma, ogni anno, arrivano dei talenti eccezionali e quest’anno erano davvero tutti bravissimi. Io in base al mio gusto personale ho detto tre nomi ma non posso non citare anche Angelina che ha veramente una voce spettacolare e che, secondo me, diventerà una pop star nel giro di qualche anno. Cito pure Isobel, benché sia una ballerina, in quanto mi ha immediatamente catturata con la sua stupenda potenza e altresì Mattia (sono stata contenta che il vincitore assoluto sia stato un ballerino latinista)”.
Qual è il tuo parere inerentemente le potenzialità o meno dei social network e il loro utilizzo e inoltre, ad oggi, parteciperesti volentieri a qualche talent show e/o reality? “Credo che i social network siano molto utili per farsi conoscere, io sono la prima ad usarli per fare delle live su Instagram e TikTok e per sponsorizzare me e la mia musica. Grazie ai social ho conosciuto tanti artisti e tante persone meravigliose. Se utilizzati bene possono fare davvero parecchio per chi è alle prime armi, come me. Ad oggi parteciperei volentieri a X Factor e ad “Amici” di Maria De Filippi, entrare in uno di questi due programmi sarebbe il mio sogno… e, non a caso, ho partecipato ai casting di X Factor 23 qualche tempo fa e credo che manderò la candidatura ad Amici 23”.
Pensi che esista il destino e, se sì, secondo quali termini? Ti sei mai interrogata a proposito della sussistenza del male nel mondo in rapporto alla presunta bontà, onnipresenza, onniscienza e onnipotenza della divinità e del suo operato (cioè sulla questione della Teodicea)? “Credo che esista il destino, ma non saprei spiegare bene secondo quali termini. Io ho idea che esista qualcosa di più grande di noi, di inspiegabile, come una forza e che – oltre a questa vita – ci sia tanto altro benché sia un qualcosa di ignoto e che oggi non conosciamo”.
Infine, prima di salutarci, vuoi condividere con noi se hai delle novità in cantiere a stretto giro e taluni eventuali progetti a più lungo termine? “Nooo, siamo già arrivati alla fine di questa bella chiacchierata… Voglio ringraziare te in primis, Giulia, e poi tutte le persone che leggeranno l’intervista. Non sono solita fare spoiler, ma qui dico che sto lavorando tanto e spero che presto si riuscirà ad ascoltare nuova mia musica e che essa piaccia. Nel frattempo, comunque, ricordo che le mie canzoni “Strana (come me)” e “Diversa” sono disponibili su tutte le piattaforme digitali – e che mi si può trovare su tutti i social, digitando Linda Napoli. Un abbraccio, grazie davvero!”.
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