MUSICA – Ron a Gliaca di Piraino per un grande concerto
Attualita, Fotonotizie, In evidenza, Musicando, News, Rubriche

MUSICA – Ron a Gliaca di Piraino per un grande concerto

Il 7 agosto a Gliaca di Piraino il concerto di uno dei più amati cantautori italiani

50 anni di storia tra musica, canzoni ed emozioni.

Un concerto per navigare nel tempo, proiettandosi nel futuro della canzone italiana

Sicuramente questo concerto, in piazza e gratuito, è tra le chicche dell’estate canora dei Nebrodi.

C’è attesa, in un pubblico transgenerazionale, mentre tutta la macchina organizzativa è in pieno fermento per non lasciare nulla al caso.

Una macchina organizzativa che vede da un lato il buon padre Antonio Mancuso – è la “sua ” festa in quanto il concerto chiude i festeggiamenti della Madonna di Lourdes, a Gliaca – e dall’altro il neo sindaco del paese, Salvatore Cipriano, che cura la logistica dell’evento.

LIVE TOUR

NON ABBIAM BISOGNO DI PAROLE

IL TOUR E’ PARTITO IL 18 GIUGNO DA FIESOLE ED E’ QUELLO CELEBRATIVO DEI 50 ANNI DI MUSICA DI RON

I più grandi successi dell’artista (pubblicati anche recentemente nell’antologia Non abbiam bisogno di parole), rivivranno di nuova luce durante i live e quindi anche nel concerto del 7 agosto a Gliaca di Piraino dove è atteso un pubblico dai grandi numeri.

Nella scaletta classici intramontabili ma anche celebri hit che l’artista scrisse per molti colleghi (da Joe Temerario a Vorrei incontrarti fra cent’anni, da Anima a È l’Italia che va, da Chissà se lo sai fino alla celeberrima Una città per cantare, passando per Non abbiam bisogno di parole, Al centro della musica, Attenti al lupo, Piazza Grande, Cosa sarà) e naturalmente le sue canzoni più recenti – Più di quanto ti ho amato e Sono un figlio – che faranno parte del nuovo attesissimo album di inediti che vedrà la luce in autunno.

Rosalino Cellamare nasce a Dorno, ma di fatto cresce a Garlasco, a pochi chilometri di distanza, in provincia di Pavia, in una famiglia di origini pugliesi, ed è  il fratello maggiore Italo, pianista, ad avviarlo nel mondo della musica.

In uno di questi concorsi musicali (in cui canta 24 mila baci di Adriano Celentano) viene notato da un talent-scout della RCA Italiana: si reca a Roma con il padre, che firma il contratto (in quanto Rosalino è ancora minorenne) per la It di Vincenzo Micocci, distribuita dalla RCA: : in quell’occasione, negli studi della casa discografica, conosce Lucio Dalla e Renato Zero.

Nel 27 febbraio 2000, Ron festeggia i 30 anni di carriera con l’uscita di 70/00 – doppio album contenente 13 suoi grandi successi in duetto con Gianni Morandi, Biagio Antonacci, Tosca, Lucio Dalla, Luna e Jackson Browne, oltre a 3 brani inediti (Noi, che diventerà anche un videoclip con Ornella Muti; Non è finito il tempo e Laggiù) – e con una trasmissione televisiva Una città per cantare, registrata all’Auditorium della Rai di Napoli e a lui interamente dedicata. Il duetto con Jackson Browne (Una città per cantare/The road, cantata in parte in italiano ed in parte in inglese) viene registrato dal vivo nella splendida Piazza Ducale di Vigevano (PV). Il video della performance è tuttora inedito. Poi crea la sua etichetta indipendente: “Le Foglie e il Vento”.

Nel 2001 incide la hit Sei volata via (tra le canzoni più trasmesse in radio quell’anno), uscita dalla penna di Jovanotti. Nell’album pubblicato a breve distanza, intitolato Cuori di vetro, sono incluse canzoni scritte in collaborazione con Francesco De Gregori, Renzo Zenobi, Renato Zero, Gianluca Grignani e Carmen Consoli.

Nel 2002 Pino Daniele lo invita ad una serie di concerti con lo stesso Pino Daniele, Francesco De Gregori e Fiorella Mannoia: i Fab Four, come verranno definiti, danno vita ad un tour che li porterà ad esibirsi insieme in alcuni dei luoghi più suggestivi d’Italia – davanti ad un pubblico di circa 250.000 persone – e pubblicano un CD doppio ed un DVD dell’evento, subito ai primi posti delle classifiche.

Il 9 Settembre 2004 è tra i protagonisti del concerto/tributo a Lucio Battisti – dove canta I giardini di marzo – e del conseguente album (pubblicato da BMG Ricordi e CAM Edizioni Musicali, per TV Sorrisi e Canzoni).

Nel gennaio del 2005 – in analogia tra vino e musica, capaci di unire, consolare e rallegrare – Ron presenta al pubblico la sua etichetta vinicola, Fracent’anni, che è anche il nome di un buon rosso e bianco.

Ron ha sempre amato recitare, così, all’inizio del 2009, porta in scena L’altra parte di Ron (prodotto da F&P Group, regia di Stefano Genovese) nella doppia veste di cantante ed attore, protagonista assoluto. Da solo sul palco, nei concerti teatrali interpreta tutti i personaggi che sono stati negli anni protagonisti della sua vita diventando il punto di partenza di percorsi musicali, di riflessioni e racconti. Ron canta, discute, riflette su se stesso, il tutto messo in scena come un riflesso allo specchio della sua memoria: il collega musicista, l’amico d’infanzia, la mamma, il vicino di casa; il tutto condito dalle emozioni che ha regalato ai suoi fan in 40 anni di musica.

Il 9 gennaio 2020 esce al cinema “Hammamet”, film dedicato agli ultimi sei mesi di vita di Bettino Craxi, interpretato da Pierfrancesco Favino, nella cui colonna sonora sono presenti due canzoni di Ron: “Vorrei incontrarti fra cent’anni” e “Piazza Grande”. Il 28 maggio 2021 pubblica il singolo Abitante di un corpo celeste che anticipa l’uscita del suo nuovo album prevista per inizio 2022 ed alcuni brani li ascolteremo a Gliaca.

 

3 Agosto 2022

Autore:

redazione


Ti preghiamo di disattivare AdBlock o aggiungere il sito in whitelist