Intervista realizzata da Giulia Quaranta Provenzano
Oggi la nostra libera collaboratrice Giulia Quaranta Provenzano ci propone un focus sull’educatissimo e interessante cantante, il quale non è soltanto questo. È possibile visionare il profilo Instagram di Simone Ludovico cliccando su https://instagram.com/simone_ludovico?igshid=MTIyMzRjYmRlZg==
Buongiorno e piacere! Tu sei noto come cantante, creator e influencer dunque ti domando subito qual è il cosiddetto motore interiore che ti ha portato a intraprendere il tuo viaggio nella musica e sui social. “Buongiorno Giulia, piacere mio! Il motore interiore che mi ha portato a intraprendere questo mio suddetto viaggio è stata la mia passione. Sono un sognatore e sono sempre stato dalla parte delle persone che – appunto, come me – sognano, piuttosto che di quelle realiste. Penso che proprio il sognare faccia bene alla mente e che la speranza di realizzare un desiderio dia a ciascuno di noi quella motivazione in più che, soprattutto al giorno d’oggi, è fondamentale. Canto da quando sono piccolo, è per me una forma di sfogo e fonte di serenità”.
Da piccolo a cosa, forse, immaginavi di dedicarti una volta divenuto adulto e che bambino sei stato? Attualmente invece quale colore assoceresti alla tua personalità e come la descriveresti? “Sono sempre stato un bambino creativo e, come ho già anticipato poco fa, ho sempre avuto grandi ambizioni. Il lavoro al di fuori dell’ambito dello spettacolo che avrei sempre voluto fare è il grafico. Ho studiato per diventarlo e, chissà, magari mi tornerà utile! Associo alla mia personalità il viola, che è un colore acceso ma allo stesso tempo leggermente cupo. Amo anche le mille sfumature del grigio, dato che esso sta in mezzo a due estremi e ciò tra il bianco e il nero… mi fa credere che non ci sia per forza bisogno di dare un senso a un qual certo qualcosa”.
L’ambiente geografico e sociale (compreso quello familiare) e l’epoca in cui vivi, ma altresì i primi input ricevuti durante l’infanzia, quanto e in che modo sono stati e sono o no fonte d’ispirazione e determinanti per il tuo attuale pubblico percorso? So, inoltre, che taluni ti hanno appellato quale “esibizionista”, ma a tuo avviso chi è davvero un esibizionista? “Per quello che concerne il canto, mi è stata trasmessa questa passione da mio padre. Ho passato tutta la mia infanzia tra un karaoke e l’altro, addirittura avevo un impianto completo per cantare a casa. Sono felice di averlo sempre avuto dalla mia parte e di essere sempre stato supportato nel coltivare tale mia passione. Sul fatto dell’esibizionismo, non mi tocca in negativo ma anzi… mia madre è un’esibizionista d’eccellenza! Si sente bella e ama mostrare la sua autostima, credo che questo mi abbia influenzato molto – poi, ovviamente, gli alti e bassi ci sono sempre nella vita di ciascuno di noi”.
Ho letto che sei appassionato di moda e grafica, pertanto ti chiedo che cosa rappresenta per te la bellezza e cosa l’arte ad ampio raggio e quale ritieni che sia il loro principale pregio e potere. “Wow! Grazie per esserti informata così bene su di me e per queste tue domande mirate, le apprezzo molto. Amo l’arte in tutte le sue sfaccettature, trovo appunto arte in ogni contesto e soprattutto – con il tempo – ho imparato a guardare oltre… Proprio l’arte ha infatti il potere di esprimere un concetto senza esplicitare alcuna spiegazione, essa dà modo alle persone di trarre significati personali e ciò mi affascina tantissimo”.
Quali sensazioni ed emozioni provi quando scrivi e canti e vi è un modus operandi che solitamente adotti, ovverosia in base a cosa e come procedi nella genesi delle tue tracce? E i ricordi, la pianificazione e la progettualità, la sperimentazione e l’osare, la razionalità e l’istinto quanto sono rilevanti nella tua quotidianità in ambito musicale e non soltanto in questo? “Bella domanda! Quando prendo una penna in mano per scrivere un testo, lascio che sia l’emozione che provo in quel determinato momento a far scorrere l’inchiostro sul foglio. Non punto sul cantare per vendere, ma piuttosto sul cantare per far sì che gli ascoltatori si rispecchino in quello che dico – infatti ho scritto più pezzi significativi, che vanno al di là del commerciale. Se poi riesco a unire le due cose per un cosiddetto risultato estivo è, naturalmente, ancora meglio”.
Sei dell’avviso che – nella carriera di un cantante – l’immagine sia importante e che possa e debba veicolare efficacemente significati emozionali e intellettivi, d’impegno verso un qual certo “quid”, psicologici a riguardo di sé e di coloro con i quali ci si interfaccia e che ne sia un indicatore di verità? “Beh, l’immagine – in quasi tutte le carriere – è importante …ma non in quanto stato fisico, piuttosto a livello di credibilità. È ossia importante non sporcarla, l’immagine, e non farsi condizionare. Io, per esempio, sono molto attento a mantenere un profilo autentico e credo che ciò sia apprezzato!”.
A tuo dire in che rapporto stanno libertà, resilienza e coraggio? E in tutto ciò, benché io non voglia indurti ad alcuna preconfezionata categorizzazione riduttiva e ingabbiante, dal tuo punto di vista, cos’è l’Amore (sia esso amor proprio, per altre persone e animali, per idee e ideali, per situazioni, luoghi, attività e molto altro ancora)? “Libertà, resilienza e coraggio sono importantissimi e aggiungerei che lo è anche la costanza. L’amore invece è la chiave dell’esistenza, senza di esso penso che non potrei vivere la mia vita felicemente. Bisogna amare in primis se stessi, senza sminuirsi o trovare solo difetti e in ciò ammetto di fare fatica anch’io. Con me stesso sono molto critico, pretendo sempre il massimo e questo mi porta spesso ad avere e autocondannarmi a una pressione che non mi fa essere quello che vorrei. Sto dunque lavorando molto, anche con dei professionisti, per conoscermi di più e migliorare in tal senso. Essendo poi fidanzato, per amare al meglio la mia ragazza, devo amarmi appunto prima io!”.
Quale ipotizzi che sia la tua peculiarità artistica e quale supponi che sia la caratteristica più apprezzata da coloro con i quali collabori, nonché dai tuoi ascoltatori e followers? “Credo che chi mi segue e mi ascolta, apprezzi di me il mio essere sensibile e spontaneo. Sono un ragazzo come tutti gli altri, amo portare e condividere contenuti spontanei e naturali. I miei followers mi sono tanto vicini e sono attenti ad ogni mia situazione, ci scambiamo messaggi e ci diamo addirittura la buonanotte tant’è che non potrei essere più fortunato di quanto sono”.
C’è qualche tuo/a collega che stimi particolarmente e con il/la quale saresti propenso a lavorare assieme? E cosa ne pensi, qualora tu lo abbia seguito, del Festival di Sanremo 2023? C’è stato qualcuno che ti ha favorevolmente colpito e, in caso affermativo, come mai? “Il mio idolo da sempre è Justin Bieber, ma – pensando più con i piedi per terra – mi piacerebbe tantissimo lavorare con Alfa… penso che sia un ragazzo completo, molto bravo e creativo. Chissà, magari ciò avverrà un giorno! Devo dire che mi piace anche molto lo stile di Lortex, che è leggermente diverso dal mio. La sua musica ti prende e ti porta in una dimensione quasi sconosciuta, totalmente emotiva. Lui lo conosco, non ci sentiamo spesso ma c’è tanta stima reciproca!! Sì, il Festival di Sanremo l’ho guardato e mi è piaciuto particolarmente Tananai con il brano“Tango”, è pura poesia”.
Pensi che esista il destino e, se sì, secondo quali termini? Ti sei mai interrogato a proposito della sussistenza del male nel mondo in rapporto alla presunta bontà, onnipresenza, onniscienza e onnipotenza della divinità e del suo operato (cioè sulla questione della Teodicea)? “Non penso che esista solo il destino. Ad esempio io sono credente, in Dio che è la mia guida. Ogni giorno prego affinché io riesca a trovare la strada giusta e Lui è lì ad aiutarmi a intraprenderla. Mi sento sempre protetto dal Signore e non ho paura che il male mi metta i bastoni tra le ruote! Certo vivere è difficile perché in questo mondo, a parer mio, regna il male nonché la cattiveria e l’odio ma l’importante è riconoscerne le fonti ed eliminarle dalla propria vita!”.
Quale significato attribuisci allo spettacolo e all’intrattenimento e parteciperesti volentieri a qualche talent show o reality? “Lo spettacolo è un mondo bello quanto tosto. È uno spazio (come anche un lavoro) divertente, tuttavia davvero duro dacché bisogna reinventarsi ogni giorno per non finire, mi si passi il termine, nel dimenticatoio. Penso però che se si fa un percorso con buone intenzioni, non per arrivare ma per pura passione, la strada non può non essere in discesa!”.
Infine, prima di salutarci, vuoi condividere con noi se hai qualche progetto in cantiere a stretto giro e talune eventuali novità in anteprima? “Ho molti progetti in corso… vorrei ora e qui dirveli tutti ma devo andare contro al mio istinto pettegolo e riuscire a non parlarne ancora, ahahah… Tornando a noi, posso comunque dire di stare lavorando tanto per iniziare un percorso musicale con fondamenta solide e la cosa che mi rasserena di più è quella di riuscire a farlo con persone brave e professionali. Mando un saluto a te e ti ringrazio per tutte queste bellissime domande, sono state diverse dalle solite a cui rispondo frequentemente. Mi sono sentito davvero come se mi conoscessi e appunto non alcuna tua domanda è stata banale, ti ringrazio sinceramente! Un saluto e un abbraccio a tutti!”.