La serva padrona di Giovanni Battista Pergolesi aprirà il 10 aprile alle 20, nella Chiesa Madre del Comune di Gaggi (ME), la XII edizione dell’Atelier Internazionale della Musica.
La rassegna concertistica, che approderà in dodici comuni delle province di Catania e Messina, è patrocinata dall’Assessorato al Turismo e allo Spettacolo della Regione Siciliana, dal Conservatorio di Musica Vincenzo Bellini di Palermo e dai comuni coinvolti.
“L’allargamento del circuito da provinciale a regionale ha portato quest’anno all’adesione di nuovi comuni e questo ci inorgoglisce molto” – ha dichiarato il direttore artistico Gianfranco Pappalardo Fiumara – “ Sono sicuro che il pubblico apprezzerà la qualità degli artisti che si esibiranno in questa dodicesima edizione”.
Nell’incantevole Chiesa Madre di Gaggi andrà in scena, con la regia di Francesca Pipi, la rappresentazione in costume de “La serva padrona”, uno degli intermezzi più celebri della letteratura operistica. Una sobria scenografia, curata da Roberto Lo Sciuto, contribuirà alla realizzazione di un’ambientazione settecentesca.
Al centro dell’opera buffa le schermaglie amorose tra il ricco scapolo Uberto e la cameriera Serpina, interpretati dal baritono Giovanni Di Mare e dal soprano Valentina Vitti.
Il mimo Roberto Spicuzza, nei panni del domestico muto Vespone, movimenterà ulteriormente la scena con le sue incursioni.
Il maestro concertatore Onofrio Claudio Gallina dirigerà il gruppo da camera dell’orchestra “Filarmonica di Palermo”, che eseguirà le musiche dell’opera.
La rassegna si apre quindi con un sentito omaggio alla grande tradizione lirica nazionale e in particolare al genere dell’intermezzo, tra il quale il più noto e fortunato è proprio “ La serva padrona” di Pergolesi.
Grande soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Gaggi Francesco Tadduni. “Il comune di Gaggi ha aderito con entusiasmo al circuito dell’Atelier Internazionale della Musica, una manifestazione culturale che ha tra i suoi obiettivi il sostegno e la valorizzazione del territorio. Siamo inoltre soddisfatti della qualità musicale offerta dalla rassegna, sicuramente di gran livello”.
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