Oggi l’onorevole brolese ha presentato ai Ministri dell’Interno e dell’Economia, Matteo Salvini e Giovanni Tria, un’interrogazione a sulla concessione mutui al comune Brolo.
“Ho presentato un’interrogazione ai ministri dell’Interno e dell’Economia, Matteo Salvini e Giovanni Tria, per chiedere se non ritengano opportuno ed urgente verificare l’operato di CDP – Cassa Depositi e Prestiti – sulle procedure per la formazione e l’esecuzione dei contratti di mutuo concessi al comune di Brolo, in provincia di Messina”
A dirlo, in una nota, è l’onorevole Nino Germanà, deputato di Forza Italia.
L’onorevole evidenzia che: “Secondo le indagini svolte dalla procura della Repubblica di Patti, Messina, infatti, la Cassa Depositi e Prestiti ha concesso tra il 2007 ed il 2011 vari mutui al Comune di Brolo le cui fasi istruttorie, deliberative e di erogazione delle somme sarebbero state gravemente viziate da mancati controlli da parte della stessa CDP, con documentazioni – aggiunge – che appaiono irregolari, mancanti o viziate dal mancato rispetto delle procedure”.
Germanà facendo quattro somme continua: “Si tratta dei mutui, pari a un totale di 4,5 milioni di euro, destinati a opere da realizzare nel territorio comunale, che in taluni casi non sono state cantierate e i cui appalti non si sono concretizzati” spiega nel dettaglio il deputato di FI.
Che ora vuol sapere, ed è il nocciolo della sua interrogazione “Se esista, da parte di CDP, un sistema di controllo effettivo ed efficace che possa impedire o almeno contrastare l’erogazione di mutui basati su documenti di dubbia veridicità e se non si ritenga opportuno attuare dei meccanismi che possano arginare richieste di mutui non concretamente rivolte a finalità di pubblico interesse e dai quali possano derivare danni sia economici sia d’immagine per le comunità o gli enti coinvolti”.
Quello che è successo al comune di Brolo – evidenzia nel finale del suo comunicato stampa Nino Germanà – è un caso unico in Italia che ha provocato un dissesto che peserà per anni sul futuro del paese.
Per k’onorevole brolese è assurdo come poteva la CDO erogare somme su stati di avanzamento non accertabili se non solo su attestazioni per opere inesistenti senza mai verificare… roba da film.