Solo pochi attimi, un assaggio su quelle che saranno le strategie procedurali, poi in’aula affollata, questa mattina, al tribunale di Patti, il collegio giudicante ha aggiornato l’udienza al prossimo 24 marzo.
Il processo coinvolge i 23 imputati rimasti ancora dentro l’inchiesta meglio nota degli “Appalti e mutui fantasma” al comune di Brolo che dovranno rispondere a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, falso e peculato (all’inizio erano 31).
Il collegio giudicante (presidente Sandro Potestio, a latere Torre e Gullino) ha aggiornato l’udienza al prossimo 24 marzo.
Quindi tutti i casa, anche i numerosi testi – più di trecento – chiamati a vario titolo, dagli avvocati della difesa – circa 40 – .
In questo processo si sono costituiti parte civile, rappresentato dall’avvocato Giuseppe Mancuso, il Comune di Brolo diretto dal sindaco Irene Ricciardello, ed anche l’attuale vice sindaco Gaetano Scaffidi Lallaro ed il presidente del consiglio comunale Giuseppe Miraglia – questi come ex consiglieri comunali del tempo nei confronti del ragioniere dell’ente – e poi tre soggetti privanti, uno in quanto creditore del comune; un comitato per la difesa dei diritti civili, locale e un’associazione con sede a Roma -a Codici onlus – dedicata alla difesa di diritti civili.
Sulla loro ammissione se ne saprà di più nella prossima sessione del dibattimento.
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