Settecentomila euro per la tutela e la riqualificazione del patrimonio rurale. È stato pubblicato sul sito istituzionale dell’Assessorato Regionale delle Risorse Agricole e Alimentari – Dipartimento Interventi Infrastrutturali per l’Agricoltura – il Decreto del Dirigente Generale n° 1526 del 23/11/2012, con il quale è stata approvata la graduatoria definitiva delle istanze relative al bando pubblico di cui alla misura 323 “tutela e riqualificazione del patrimonio rurale”.
Con un ottimo piazzamento nella graduatoria definitiva – tra i primi dieci di quelli ammessi a finanziamento – è stato approvato il progetto presentato dal Comune di Naso, denominato “La via dei Pellegrini…..”.
“Questo ulteriore finanziamento, si va ad aggiungere a quello già ottenuto alcuni mesi addietro per il recupero e la valorizzazione del villaggio rurale di contrada Cagnanò – dichiara il Sindaco Avv. Daniele LETIZIA – i cui lavori avranno inizio a febbraio del nuovo anno”.
La proposta progettuale del Comune di Naso mira al recupero del suo patrimonio rurale e prevede il miglioramento ed il restauro di cinque fontane comunali, tra le quali figura anche quella storica di “San Giuliano”, oltre al risanamento della chiesa di San Michele Arcangelo di c/da Feudo e della chiesa SS. Annunziata con annesso cortile di c/da Badia, nonché il recupero strutturale degli antichi lavatoi comunali.
“Sicuramente l’obiettivo di questo insieme di interventi è quello di far “rivivere” – continua il Sindaco Avv. Daniele LETIZIA – il nostro patrimonio rurale, poiché il suo pieno recupero può oggi rappresentare una risorsa fondamentale capace di apportare un notevole miglioramento della qualità della vita nelle aree rurali e dell’attrattività di queste ultime nei confronti delle popolazioni residenti, dei visitatori, dei turisti e degli imprenditori che intendono investirvi risorse.
Un ringraziamento – conclude il Sindaco – mi sento in dovere di rivolgerlo a tutti i dipendenti dell’ufficio tecnico comunale ed in particolare all’arch. Mario MESSINA e all’arch. Mario SIDOTI MIGLIORE, che hanno saputo interpretare al meglio le finalità del bando, adattandole sapientemente al nostro patrimonio rurale”.