Oriana Civile: Un cartellone alternativo
Si è svolta venerdì 18 Ottobre 2019 al Teatro Vittorio Alfieri di Naso la conferenza stampa di presentazione della II edizione della rassegna “Il Teatro Siamo Noi – #diversamentegiovani”.
Presenti il Sindaco del Comune di Naso Avv. Daniele Letizia che ha espresso sentiti complimenti per il lavoro svolto dal coordinatore artistico Oriana Civile a partire dalla precedente edizione e l’impegno dell’amministrazione nell’investire in cultura, nella gestione del Teatro con pazienza e perseveranza nonostante le risorse limitate a disposizione. Il sindaco ha sottolineato come si siano innescate alchimie positive di tanti giovani che hanno seguito e seguono Oriana Civile in questo risveglio del Teatro, considerando che, se fino ad oggi alcuni valori erano stati ignorati o sopiti non avendo le opportune strutture a disposizione, oggi molti giovani partecipano e vivono il teatro, molti talenti emergono e giungono richieste da diverse parti d’Italia per esibirsi sul palcoscenico dell’Alfieri. Si è difatti estesa la platea di fruitori, variegata per età e provenienza, cosa che rappresenta sicuramente un valore aggiunto alla qualità della proposta artistica. Molta la soddisfazione espressa dal Sindaco per il tipo di teatro che si intende portare al pubblico: non si punta a riempire i posti a sedere quanto a coinvolgere il pubblico in attività serie con risvolti sul sociale.
L’assessore al Turismo, Cultura e Spettacolo Dott. Filippo Rifici ha ringraziato tutti coloro che hanno voluto fortemente la riapertura del Teatro Vittorio Alfieri ricordando che, oltre il cartellone della II edizione de “Il Teatro siamo Noi – #diversamentegiovani”, il Teatro è aperto quasi tutto l’anno con tanti altri progetti. Inoltre l’assessore ha evidenziato l’importanza della scelta fatta dal coordinatore artistico della fascia oraria degli spettacoli (la domenica alle 18:30) in modo da essere più fruibile a tutti. Tutto ciò che si sta facendo per il Teatro Vittorio Alfieri, ha concluso l’assessore Rifici, è mantenere viva la storia attraverso il presente tracciando una via chiara e ben definita per le future generazioni.
Il coordinatore artistico Oriana Civile ha portato i saluti e i ringraziamenti del Presidente del Consiglio Comunale Gaetano Nanì e ha ringraziato l’amministrazione Comunale per l’impegno profuso.
Entrando nel vivo della presentazione del nuovo cartellone Oriana Civile ha voluto spiegare che l’ideazione di questa nuova rassegna parte dal concetto che nel mondo del Teatro in particolare e dell’Arte in generale ci sono tantissimi “giovani”, in una fascia d’età compresa tra i 20 e i 90 anni, che lavorano, si spendono, creano e si mettono in gioco ogni giorno per esprimere quello che sono e per dare e donare la loro visione della realtà. La molteplicità dei punti di vista che si basa su anni di studi, su esperienze artistiche vissute nello spazio e nel tempo globale, su scambi e confronti rappresenta un contributo fondamentale che è alla base della società civile da secoli.
Il mondo del teatro, con tutte le sue anime artistiche, ha subìto e subisce le criticità del vivere quotidiano, di una generazione che stenta ad affermarsi individualmente e lavorativamente, di una società che spesso mette da parte proprio ciò che è ritenuto “superfluo” (come ad esempio andare a teatro). Da qui nasce l’idea di Oriana Civile di dedicare la seconda edizione della rassegna “Il teatro siamo Noi” ai “diversamente giovani”: artisti che vengono considerati sempre giovani dal pubblico, dalla critica, dai committenti al punto da giustificare precariato e sfruttamento del lavoro.
#diversamentegiovani tiene conto di due aspetti, dunque: chi fa teatro si mantiene giovane nella mente, nell’animo e perché no, anche nell’aspetto. Chi fa teatro al contempo è un lavoratore, spesso con famiglia, e col pretesto di essere considerato sempre “giovane” si imbatte inevitabilmente nell’eterna piaga del precariato, dello sfruttamento e del pagamento “in visibilità”. Per questo motivo molti artisti rinunciano a fare della loro passione un lavoro o sono costretti ad andare altrove in cerca di maggiori possibilità.
La scelta delle opere da portare in scena è frutto di un attento lavoro di selezione del Coordinatore Artistico, teso a nutrire alla cultura e all’arte il pubblico ancora in formazione del Vittorio Alfieri di Naso, teatro riaperto nell’autunno 2017 dopo 67 anni.
Il risultato è un cartellone ardito e coraggioso, connotato da una caratteristica imprescindibile: la qualità nella forma e nel messaggio. Qualità data dall’innovazione in tecniche e linguaggi degli artisti Siciliani e Nebroidei (sconosciuti e spesso emigrati) veri e propri protagonisti assoluti di un grande fermento nel mondo della drammaturgia contemporanea. Spettacoli che parlano di tematiche attuali, profonde e delicate, trattate però con la leggerezza tipica dell’ironia e della poesia del Teatro.
Il cartellone, afferma Oriana Civile, è alternativo a quelli che si possono trovare nei teatri in zona o nei capoluoghi di provincia. Gli artisti, nonché autori, sono espressione del miglior teatro contemporaneo e siciliano. Cultura a km 0. L’intento, continua il coordinatore artistico, è sociale e civile poiché un teatro pubblico ha l’obbligo di formare coscienze critiche e cittadini consapevoli. Il teatro non deve solo intrattenere ma, al contempo,deve lanciare messaggi importanti di solidarietà, empatia e aggregazione.
Tra le novità di quest’anno la prima produzione del Teatro Vittorio Alfieri con un estratto di “Elena” di Euripide, finale di un laboratorio teatrale, condotto e diretto da una bravissima #diversamentegiovane Rosetta Sfameni, che andrà in scena nel mese di giugno 2020.
Inoltre la possibilità, a partire da quest’anno di acquistare i biglietti (singoli o in abbonamento) su Ticketone o Tickettando e ritirarli il giorno stesso dell’evento al botteghino, e la possibilità di pagare i biglietti (singoli o in abbonamento) con “18app” e la “Carta del Docente”.
24 NOVEMBRE
PINOCCHIO
con Stefania Bruno
29 DICEMBRE
DA QUI SI VEDE TUTTO
Storia tragi-comica di una presunta “generazione x”
di e con Patrizia Ferraro – Regia Fabio Sarti
26 GENNAIO
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Compagnia Carullo – Minasi
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16 FEBBRAIO
VIAGGIO IMMAGINARIO NELLA SICILIA DELLA MEMORIA
con Kaballà e Antonio Vasta
22 MARZO
IL SIGNOR DOPODOMANI
L’indicibile sproloquio di un condannato a vivere
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Regia Roberto Bonaventura
26 APRILE
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24 MAGGIO
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di e con Angelo Campolo
21 GIUGNO
ROSOLINO VENTICINQUEFIGLI
di Franco Scaldati – Regia Egle Mazzamuto
con Egle Mazzamuto, Salvo Piparo, Nicola Argento
EXTRA 28 GIUGNO
ELENA – Estratto da Euripide
Finale di Laboratorio – Regia Rosetta Sfameni