Dal 2010 l´uomo poneva in essere degli atti persecutori nei confronti di una vicina di casa di 78 anni e dei suoi familiari. Un’escalation di comportamenti che consistevano principalmente in insulti, minacce di morte, ingiurie, atti osceni, provocazioni e varie angherie, tutti messi in atto al fine di rendere impossibile la vita della donna e dei propri familiari. Il Merlina era solito gettare mozziconi di sigarette accanto al contatore del gas a scopo intimidatorio, ostruire in tutti i modi il passaggio per accedere alla cantina parcheggiando appositamente l’automobile davanti alla porta e battere con il martello contro il muro comune anche in orario notturno al fine di arrecare disturbo ed angoscia ai vicini. In un’occasione aveva addirittura tentato di realizzare un muro nel cortile antistante l’abitazione nonostante un’ordinanza comunale glielo avesse vietato. Tutte queste condotte, poste in essere spesso in stato di evidente ubriachezza, comportavano nella donna un perenne stato d’ansia ed un disagio tale che non le permetteva nemmeno di uscire fuori casa modificando certamente le proprie abitudini e quelle dei propri familiari, avendo il timore che fosse a rischio la loro incolumità. Questa storia ha avuto fine nella serata di ieri, 31 ottobre, quando i Carabinieri hanno tratto in arresto il Merlina e sottoposto al regime degli arresti domiciliari in un’abitazione diversa da quella vicina alla donna.