NATALE A SALICE…..atmosfere degli “anni ’50” per un presepe da vedere …. sui Peloritani
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NATALE A SALICE…..atmosfere degli “anni ’50” per un presepe da vedere …. sui Peloritani

 

 

 

La manifestazione – giunta alla quinta edizione –  è  nata nel dicembre 2008 dalla stretta collaborazione fra il territorio e la scuola, nel difficile contesto  prospettato dai tagli economici della riforma Gelmini, che ha messo a rischio le piccole ma importanti  realtà scolastiche dei villaggi, dove  la stretta connessione fra le due componenti ha dato risultati sorprendenti..

FOTO_020Attraverso un viaggio nel tempo, i vicoli nella parte più antica del villaggio, a Salice sui Peloritani -sono tornati ad essere i “vineddi” della Salice degli anni ’50 del ‘900, dove garage e cantine, liberati da polvere e scatoloni, sono diventati gli spazi in cui realizzare le botteghe artigiane.

Il calzolaio, il fabbro, i generi alimentari (“a putia”), sono alcune fra le tante realtà economiche della Salice di sessant’anni fa.

Quest’ anno il percorso si arricchisce di nuovi ambienti: come quello dove si mostra la lavorazione e vendita del pescestocco o quello in cui si produce il sapone naturale, facendo conoscere tutte le fasi della lavorazione.

I vicoletti illuminati dalla luce delle lanterne sono popolati da bambini che giocano al “campanaro” o con il “paloggiu”, che cantano musicali stornelli   rigorosamente in dialetto siciliano  e le scalinate sono lo sfondo  delle lunghe e sentimentali serenate che  l’innamorato dedica  all’amata, sotto l’occhio vigile del “buon vicinato”!

Il vocìo dei contadini che tornano dai campi e delle lavandaie alla fontana, la recita del rosario davanti al fuoco del “braciere” fanno respirare un’ atmosfera rarefatta e ormai dimenticata. Figure ormai scomparse sono la “lattaia” che con qualche capretta del suo gregge attraversava il paesino e riforniva le casette dei salicesi di buon latte caldo. Ancora dimenticata è la figura del “banniaturi” che annunciava la raccolta delle olive o la divisione del raccolto presso le abitazioni del signorotto del paese.

FOTO_040Un percorso fra colori, profumi e suoni della terra di Sicilia come il caldo colore del grano, il profumo inebriante degli agrumi e del pane caldo e il suono di zampogne (“ciarameddi”), tamburelli e fisarmoniche, permetterà al visitatore di abbandonare per qualche ora cellulari e pc e rievocare il pensiero di “Quannu erumu carusi…” In ogni angolo sono sapientemente riproposti scorci rurali dove sono visibili gli attrezzi del lavoro nei campi o i prodotti agricoli come la cicoria meglio conosciuta come “minestra” o le uova, per la cui vendita in città, le donne salicesi erano conosciute. In molti ambienti è rappresentato il Natale attraverso la “ cona”, una cesta di vimini decorata con foglie e agrumi  con all’interno paglia dove veniva adagiata la statua del Bambino  Gesù.

L’iniziativa è realizzata da tutta la comunità salicese, che dimostra la capacità di aggregazione e confronto fra le generazioni; inoltre la testimonianza degli anziani del villaggio, che in quegli anni “c’erano”, diventa indispensabile per una ricostruzione fedele e sentita di questo alternativo “microvillaggio nel villaggio”.

La scelta di ambientare la manifestazione al “Puntale” o al ”Chiatto” ovvero le parti più antiche del villaggio, dove il tessuto urbano storico di scalinate, vicoli, sottopassaggi  è rimasto pressocchè invariato nel tempo, è stata fortemente voluta dai salicesi, che in questa occasione si sono riappropriati della memoria storica dei luoghi,  oggi  cancellata dalle cementificazioni selvagge, sviluppando una forte sensibilità per la tutela del territorio.

FOTO_045Il  messaggio che la manifestazione vuole dare è il recupero dei valori profondi del buon vicinato e della collaborazione, attraverso la riscoperta delle proprie radici, senza le quali l’uomo è nullo. In questi momenti la comunità salicese dimostra unione di intenti, dando prova di maturità civile e sociale, attraverso l’impegno in prima linea per valorizzare il proprio territorio, risorsa di grande potenzialità  poco incentivata dalla politica locale, con un serio sviluppo economico. La comunità salicese combatte la crisi con la speranza che si ritrova nelle cose semplici, con la voglia di stare insieme condividendo anche un sorriso per ritrovare gioia e serenità.

DATE DELLA MANIFESTAZIONE

Piazza Principe Umberto, Salice

25/26/30 DICEMBRE 2012

1/6 GENNAIO 2013          

orari: 17.30 – 19.30.

IMG_0995COME   ARRIVARE A SALICE – COMUNE DI MESSINA 

DA MESSINA

  Autostrada Messina – Palermo A20:  Uscita Villafranca Tirrena, proseguire verso Messina lungo la SS.113, superando Ortoliuzzo, al bivio di Marmora , seguendo la segnaletica stradale “Salice” imboccare la strada provinciale n.51, dopo 3 Km si raggiunge il nostro villaggio!

  Percorrere la Strada statale 113, dopo il villaggio Rodia (punto di riferimento il distributore di benzina Q8), al bivio di Marmora , seguendo la segnaletica stradale “Salice” imboccare la strada provinciale n.51, dopo 3 Km si raggiunge il nostro villaggio!

  Percorrere il Viale Giostra, proseguire verso San Michele e imboccare l’arteria comunale Portella, dopo circa 4 km si raggiunge un incrocio ( punto di riferimento la Pizzeria Portella) dal quale seguendo la segnaletica si intraprende la strada verso Salice, proseguire per 5 km e siete arrivati alla meta.

  Il  percorso è lo stesso se si procede dalla vecchia statale 113 dei colli San Rizzo, si raggiunge un incrocio ( punto di riferimento la Pizzeria Portella) dal quale seguendo la segnaletica si intraprende la strada verso Salice, proseguire per 5 km e siete arrivati alla meta!

DA MILAZZO

  Autostrada Messina – Palermo A 20: Uscita Rometta Marea, proseguire lungo la SS.113 che attraversa i Comuni di Saponara Marittima  e Villafranca Tirrena, superare Ortoliuzzo, al bivio di Marmora , seguendo la segnaletica stradale “Salice” ,imboccare la strada provinciale n.51, dopo 3 Km si raggiunge il nostro villaggio!

N.B:  LE AREE DI PARCHEGGIO SONO PRESSO PIAZZA MADONNA DI LOURDES ( INGRESSO LATO MONTE DEL PAESE) E PRESSO PIAZZA CANONICA (CAMPETTO PARROCCHIALE AL CENTRO DEL PAESE).

4 Gennaio 2013

Autore:

admin


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