Tra i 94 arrestati nella operazione contro la mafia dei Nebrodi di stamane c’è anche il sindaco di Tortorici Emauele Galati Sardo
Il sindaco di Tortorici, Emauele Galati Sardo, è tra i 94 arrestati di stamane, nella più grande operazione contro la mafia dei Nebrodi.
Per gli investigatori, il sindaco eletto la scorsa primavera era considerato “a disposizione dell’organizzazione mafiosa per la commissione di una serie di truffe” e “aveva rapporti diretti con il boss Aurelio Faranda”.
A suo carico il Gip Mastroeni ha disposto gli arresti domiciliari, è indagato per associazione a delinquere e truffa, nella qualità di operatore di uno dei CAA, per la gestione di alcune pratiche per l’ottenimento dei contributi dall’Agea sino all’anno 2017.
Ricordiamo che l’operazione ha coinvolto oltre 600 militari ed è stata coordinata dalla Dda di Messina, guidata dal procuratore Maurizio de Lucia.
L’inchiesta ha portato anche al sequestro di 150 imprese. Decapitati i clan mafiosi dei Batanesi e dei Bontempo Scavo.
I clan puntano ai soldi dell’Unione Europea e, a quanto emerge dall’inchiesta, avrebbero intascato indebitamente fondi europei per oltre 5,5 milioni di euro, mettendo a segno centinaia di truffe all’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA).
Batanesi e i Bontempo Scavo, grazie anche all’aiuto di un notaio compiacente e di funzionari dei Centri Commerciali Agricoli (CCA) che istruiscono le pratiche per l’accesso ai contributi europei per l’agricoltura, hanno incassato ingenti somme di denaro. Batanesi e Bontempo Scavo alleati nella spartizione di terreni, anche fuori regione, per le richieste di sovvenzioni.