Patti ed i Nebrodi piangono la scomparsa del giornalista Nino Arrigo: una vita dedicata alla cronaca e alla sua comunità
Aveva 91 anni
Questa mattina, nella sua abitazione di Patti, si è spento Nino Arrigo, figura storica del giornalismo siciliano, uomo corretto e memoria vivente del territorio e di quanto qui accaduto.
Nino Arrigo ha rappresentato per decenni un punto di riferimento per l’informazione locale, dalla cronaca alle prime radio libere pedr poi arrivare alla tvl ocali ed al web. Si è sempre distinto per la sua curioosità, attenta e partecipata, che ha caratterizzato una carriera ricca e variegata. La sua attività si è svolta principalmente al “Giornale di Sicilia”, dove ha raccontato con meticolosità e passione le vicende di Patti, ma anche dell’hinterland. Ha collaborato anche con realtà di rilievo nazionale come Rai, Ansa, Gazzetta dello Sport e Avvenire.
Negli anni ’70, Arrigo ha fatto parte della redazione dell’emittente TelePatti, segnando una nuova era per l’informazione locale. La sua voce e il suo impegno si sono fatti sentire anche attraverso altre emittenti televisive e radiofoniche nei decenni successivi.
Giornalista di stampo classico, Arrigo incarnava la figura del cronista rigoroso e scrupoloso, capace di passare con disinvoltura dalla macchina da scrivere alle tecnologie più moderne, senza mai perdere la sua inconfondibile passione per il racconto. Ha seguito con costanza e attenzione gli sviluppi sociali, politici, economici, oltre alle vicende di cronaca nera e giudiziaria di Patti e del suo comprensorio.
Oltre al suo lavoro, Nino Arrigo era una figura di spicco nella vita quotidiana di Patti. Presente frequentemente in piazza Marconi presso l’edicola Piccione, con il giornale sottobraccio, era noto a tutti come il “sindaco di piazza Marconi”. La sua presenza costante e il suo carattere cordiale ne hanno fatto un punto di riferimento per generazioni di pattesi che con lui trovano un agile confronto.
La sua amicizia con un altro grande nome del giornalismo locale, Benedetto Bonsignore, storico cronista della Gazzetta del Sud, ha arricchito il panorama culturale e informativo del territorio, dando vita a una coppia di cronisti indimenticabile.
Nino Arrigo ha tramandato la sua passione per il giornalismo al figlio Nicola, che ha collaborato con lui negli anni e che oggi ne porta avanti l’eredità professionale.
Alla famiglia vanno le più sentite condoglianze da parte della redazione di Scomunicando.