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NINO GERMANA’ – Guardo Avanti

“Nè con Forza Italia nè con il Pd, ma nel fronte unico dei moderati in Area Popolare”. Prende posizione, in una pubblica intervista, il deputato brolese che punta dritto verso “l’agognata via dei moderati”. Una presa di posizione per tanti necessaria, mentre il mare della politica provinciale si increspa sempre più… il tifone Genovese ha rotto molti equilibri.

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“Non torno indietro in Forza Italia, non ho mai avuto contatti con il Pd. Credo che sia arrivato il momento dell’agognata via dei moderati. Quindi sono in Area Popolare con l’Udc di D’Alia”
Nino Germanà – onorevole, vicino ad Alfano – ora chiarisce la sua posizione in risposta ai veleni politici sollevati dalla stampa nei giorni passati, lo fa parlando alla messinese “Tempo Stretto” .
Parole che subito sono rimbalzate sul web.
L’onorevole brolese vuole mettere un punto fermo, non tanto sukl suo futuro politico, ma su suo presente. Su quello che oggi sente, evidenziando che spesso la stampa, in queste settimane, l’ha posto un giorno nel Pd, un altro in Sicilia Futura, un altro in Forza Italia.
Lui ora esclude a priori, l’ipotesi di un ritorno alla casa madre – Forza Italia – “non è una possibilità da considerare. Non si torna indietro anche se questo, purtroppo, è quello che taluni scelgono. Personalmente ritengo si debba guardare avanti e lo faccio nel momento in cui aderisco ad Ncd, all’atto della scissione del Pdl che ho contribuito a fondare. Si è trattato di un atto dovuto alla cittadinanza che ho compiuto non certo a cuor leggero”
Ma il Nuovo Centrodestra è stato, come ho spesso ribadito, una parentesi obbligata per non venire meno alla responsabilità che gravava sulle spalle di quanti, come me, sono stati chiamati a rappresentare i cittadini”.
Germanà – sempre nell’intervista a Tempo Stretto – evidenzia che “Oggi è, di fatto, un’esperienza superata. La stagione delle riforme sta proseguendo e, indiscutibilmente, la presenza al Governo della nostra corrente, mitiga certi deliri estremisti che vorrebbero politiche sociali ed economiche spesso distanti dalle linee guida che il popolo moderato desidera vedere attuate nel nostro Paese” – Per lui “Adesso é tempo di guardare avanti, noi lo facciamo e creiamo un fronte unico di Area Polare insieme all’Udc.
Questa è l’unica verità che riguarda il mio percorso”.

Germanà è convinto che oggi sta facendo la cosa giusta: “dialogare con tutti e ragionare alle soluzioni possibili con i colleghi, indipendentemente dal partito di riferimento. Questo è il mio modo di vedere la politica, quella “del fare” di cui in troppi, anche senza un perché, spesso si sono riempiti la bocca e i manifesti elettorali”.


Poi rivendica le attenzioni che da sempre riserva al territorio: “so di essere sempre stato disponibile interlocutore di tutti – non temo smentite a riguardo -, e sono consapevole di essere una sponda per molti amministratori locali.

E poi precisa:  La realtà è che non è mai esistito alcun dialogo con il Partito Democratico per un mio possibile ingresso tra le sue fila; che non sono prossimo ad entrare in Sicilia Futura o altri gruppi diversi dal mio.

La verità è che con l’onorevole Picciolo, così come con tanti altri colleghi, cerco di lavorare in modo sinergico per analizzare i problemi della nostra terra e porvi soluzione nei limiti del nostro possibile. E se il pettegolezzo mi tocca così spesso, bè, nonostante io dal lunedì alla domenica sia e resti al mio posto, vuol dire che la mia attività interessa ed è quindi evidente e la sua trasversalità riconosciuta.

Non devo essere io ad incensare il mio modus operandi, faccio il mio dovere, infischiandomene di cosa si possa pensare. So qual è il mio posto.

Ed è dalla parte del territorio perché prima di tutto sono un cittadino ed è in primis mio interesse garantire  a mia figlia e la sua generazione un posto ideale in cui crescere”.

Per lui il concetto di bipolarismo non equivale a giustificazione per un trasformismo e su questo aggiunge “mio malgrado, sarei cieco a non vedere spesso intorno a me – come lo vedono in tanti- un punto di riferimento per i moderati cattolici, questo sì che è un obiettivo, non un’utopia, io ci credo e continuerò in questa direzione finché crederò fortemente, come oggi credo, sia la giusta strada da seguire”.

Parole che al di là della pacatezza a tratti diventano messaggi politici affilati, taglienti.

Per chi ha intuito…la certezza è chiara.

C’è grande movimento.

E nei prossimi giorni, anche perchè in provincia di Messina si voterà per le amministrative di primavera, anche a Patti e Capo d’Orlando questi diverranno test importanti per nuovi scenari.

 

 

 

Redazione Scomunicando.it

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