A Brolo tutto ferve nell’organizzare la Festa della Santa Patrona, l’Annunziata, il 30 e 31 maggio. Ma sono fioccate anche le polemiche in salsa politichese. Ultima in ordine di tempi quella sul chi abbia pagato o meno gli spot pubblicitari reclamizzanti l’evento. E su questo interviene l’onorevole Nino Germanà che puntualizza ruoli e “toni” della Festa, ma nel suo dire si registra anche la stoccata sui “profili anonimi”.
Proprio da questo parte l’onorevole brolese che mal tollera che “la codardia tipica di chi si nasconde dietro profili falsi, attaccando gli altri in modo anonimo”.
Il riferiemento è chiaro all’ultimo post su facebook che poneva il quesito a carico di chi fossero i costi degli spot tv reclamizzanti l’evento.
E poi aggiunge: “Fare polemica anche sulla festa della Patrona mette in luce l’odio e l’acredine nei confronti della nuova amministrazione che amministra Brolo da appena un anno.
Un’acredine – afferma Germanà – che ricade anche su tutte le buone iniziative che si fanno sotto la guida di questa amministrazione, nonostante siano positive per il Paese stesso”.
Poi sottolinea che “la pubblicità in onda sulle emittenti locali la sto pagando io personalmente, con i miei soldi”.
E la motivazione di questo è da ricercarsi nella volontà di “cercare di far recuperare credibilità al nostro paese anche nel comprensorio”.
Le considerazioni del giovane onorevole brolese si allargano all’ambito socio-politico “purtroppo quando vado negli altri comuni (e io giro tanto), di Brolo si parla solo in termini di “debiti”, di “mutui fantasma” e di “dissesto”, provocati dalle precedenti amministrazioni.
Se i precedenti amministratori si fossero autotassati come stanno facendo gli attuali, oggi parleremmo di altro”.
Germanà affonda il colpo, così mentre scrive sul profilo di un anonimo di facebook da l’impressione di conoscere bene l’identità celata di questo “cittadino curioso” . La sensazione diventa certezza quando afferma “lei – probabilmente – è uno di questi ex amministratori locali che non ha il coraggio di mostrare la faccia e il proprio nome”.
Ed in chiusura Germanà conclude “questa risposta – che spero sia stata esaustiva – non la devo a chi scrive anonimamente su facebook ma ai cittadini di Brolo, ai quali va il mio personale ringraziamento per quanto fatto, per la contribuzione volontaria che hanno effettuato in maniera corale, ognuno per la propria disponibilità, ma tutti in maniera sincera e importante, e che ci ha permesso di dare vita alla Festa della Patrona. Quindi continuando aggiunge: ed un grazie va anche al contributo fattivo, concreto e operativo dato dell’amministrazione comunale. Ma devo anche dire che questa Festa diventa un punto di partenza.
Oggi dobbbiamo puntare anche in questi settori – le manifestazioni, il mantenimento delle tradizioni, la voglia di far festa tutti insieme – sullo spontaneismo e sul volontariato, come si faceva una volta e che dava il senso della collettività. Ecco da qui si parte… e forza Brolo”.
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