NINO MUSCA – “Sinagra e la mia amministrazione non è LEGAta a nessuno”
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NINO MUSCA – “Sinagra e la mia amministrazione non è LEGAta a nessuno”

L’intervista al sindaco di Sinagra  dopo la “Festa del Piturru” e le polemiche scaturite per “presenze” ed “assenze” dalla piazza.

“Sinagra e la mia amministrazione non è LEGAta a nessuno, ma è corretta con gli alleati, con chi lavora per il paese con chi ha cuore il paese”

Era nell’aria, qualche assenza in piazza, durante la “Festa del Piturru” era un’avvisaglia netta del clima politico che si respira nel paese.

La scusa della presenza in piazza dell’onorevole leghista Antonio Catalfamo che ha scatenato la reazione del consigliere comunale Lidia Gaudio era una miccia, a tempo, innescata.

Il sindaco Nino Musca non ci sta, e raggiunto da noi, prende le distanze dalla polemica, ma non per attizzarla ma per spegnerla.

Se l’aspettava la levata di scudi del consigliere Gaudio contro l’assessore Mancuso, contro la presenza dell’onorevole Catalfamo che rappresenta, politicamente non solo un partito, ma l’assessore regionale Samonà che ha patrocinato finanziandolo l’evento?

Ho letto il pensiero del presidente del consiglio e senza polemica ne ho preso atto. Per quanto mi riguarda ascolto tutti i miei concittadini indipendentemente dal colore politico e nello stesso solco ho sempre dato il benvenuto a Sinagra a tutti, anche qui indipendentemente dal colore politico, considerando come sinagresi tutti coloro i quali ci danno l’onore di venirci a trovare. Con l’assessore Mancuso abbiamo lavorato molto all’evento e ho potuto constatare ancora una volta il grande impegno profuso da Marzia: ho sempre pensato al contributo erogato dall’assessorato con la logica istituzionale imposta dal ruolo che ricopro, senza pensare quindi all’appartenenza politica dello stesso assessore. Si tratta di un contributo particolarmente prezioso poiché ci ha permesso di non intaccare minimamente il nostro bilancio visto che non prevedeva alcuna compartecipazione da parte delle casse comunali e che va oltre la serata di sabato scorso; serata che, voglio ricordare, si è configurata come evento culturale in cui si portava alla ribalta un piatto sinagrese, il piturro per l’appunto, con interventi che hanno rimarcato l’identità sinagrese promuovendo quindi il nostro territorio, con un piccolo show cooking e conseguente degustazione nel rispetto di tutte le norme anti covid. Non è stata pensata come sagra, il momento non ce lo permetteva, e non è stata realizzata con le modalità della sagra ma con quelle di altri momenti culturali.

Cosa si sente di dire ai suoi concittadini che hanno animato, pro o contro l’evento, sui social il dibattito?

I miei concittadini sono maturi e hanno le loro idee, ritengo comunque che un confronto diretto, con meno social e più contatto, sia quanto meno auspicabile. Per quanto mi riguarda ripeto che si è trattato di un evento con le modalità che ho appena menzionato, realizzato grazie al contributo – che ha coperto l’intero esborso senza alcun aggravio per il nostro bilancio – erogato da un assessorato della Regione Siciliana: “un assessorato” ho detto, proprio a sottolineare che fosse uno come sarebbe potuto esserne anche un altro, senza guardare chi lo guida. Il profilo istituzionale tenuto da tutti gli attori non ha fatto mai apparire il nome di alcun partito, tanto meno quello della Lega. La presenza dell’on. Catalfamo che ringrazio per l’attenzione rivolta alla nostra comunità, come quella di tutti i parlamentari regionali e non, è sempre gradita sul nostro territorio. Nella fattispecie la presenza dello stesso onorevole non è nemmeno la prima: anche a Natale scorso, a mero titolo di esempio, era presente nella stessa piazza quando si parlava del paese presepe.

Ma il fatto che un partito di governo – quello regionale – anche se leghista, finanzi una manifestazione, tra l’altro che ha avuto giudizi positivi trasversali, con slow food regionale, è così atto criminale?

Non lo ritengo affatto criminale. Il dialogo fra le istituzioni non può e non deve esserlo. A Roma tutti i partiti, tranne FdI, sono uniti nello stesso governo del Presidente Draghi. Capisco i risentimenti nei confronti della Lega, che quando era Lega Nord tanto di male ha detto nei confronti di noi meridionali. Oggi però lo scenario è diverso e indipendentemente dal proprio pensiero politico non si può glissare sulle percentuali ottenute dal partito Lega alle ultime consultazioni elettorali sul territorio nazionale: alle scorse europee infatti la Lega ha ottenuto il 20.8% a livello regionale, percentuale quasi copia di quella ottenuta nel nostro comune dove si è attestata al 20.08%. In Sicilia è stato il secondo partito dopo il M5S: ha quindi diritto di cittadinanza quel quinto dell’elettorato, di siciliani o sinagresi, anche se la si pensa diversamente; altrimenti sarebbe un ossimoro della tolleranza che io stesso ho sempre praticato oltre i giudizi di parte. Conosco tanti stimati amici che, come Marzia Mancuso, hanno scelto di aderire alla Lega rimanendo se stessi, sempre stimabili quindi.

I giudizi positivi e trasversali di cui Lei parla sono una ulteriore conferma della bontà dell’iniziativa, come ripeto tesa a porre alla ribalta una parte della sinagresità.

La sua amministrazione comunale ha colore politico?

La mia amministrazione nasce come lista civica, senza aver mai posto veti a nessuno si fosse rispecchiato nel progetto che stiamo portando avanti, lo stesso che per qualcuno è tramontato e che per tanti altri resta ancora valido, anche per alcuni che inizialmente non lo avevano sposato.

La netta presa di posizione della Gaudio, che certamente è la punta dell’iceberg del dissenso interno alla maggioranza, può avere ripercussioni sulla sua amministrazione. Lei perché crede si manifesti così e ora?

Io mi fermo a leggere la presa di posizione della Presidente come tale, una presa di posizione che sottolinea il proprio pensiero anche se non lo condivido, soprattutto per il mio ruolo istituzionale, per le ragioni dette. Dopodiché, nel rispetto della tolleranza, ognuno agisce in libertà. Per quanto ai dissensi nella maggioranza io continuo a lavorare come promesso ai cittadini per raggiungere altri obiettivi: ringrazio sempre chi sceglie di condividere il percorso e i tanti che continuano a spronarmi dall’esterno. Il clima di tensione lo lascio a chi lo vuole alimentare assumendosene la responsabilità davanti alla cittadinanza, comunque col dovere di vigilare severamente che gli stessi non disturbino chi lavora.

E cosa pensa succederà nel futuro immediato della politica locale?

Si avvicinano le elezioni e si registrano movimenti connessi: movimenti legati a dinamiche politiche o ad ambizioni personali…

Da buon padre di famiglia come opererà? ci sono spazi di mediazione?

Come ho sempre operato, lasciando le porte aperte, non si può smentire che sia stato sempre così nonostante maldestri tentativi di discredito, a chi vuole collaborare per il bene di Sinagra…

E se no… cosa c’è nei prossimi programmi del sindaco Musca?

E se no sempre maggiore inflessibilità verso chi invece tende a mistificare e adombrare risultati ottenuti con l’ausilio di tutti, talvolta arrivando a smentire se stessi; rigore verso chi non vuole essere leale come io stesso lo sono stato con loro. Serve una comunione di intenti ritrovata e rafforzata: so che la stessa è in divenire dati i continui contatti con i tanti sinagresi, che mi incitano a proseguire con l’energia che essi stessi mi mettono al servizio. Bisogna lavorare agli obiettivi per i prossimi dieci mesi e alla nuova amministrazione Musca, quella per il 2022. Solo con chi lealmente ci crede.

Ma spostiamo l’argomento sulla politica regione.

Oggi che il leader della Lega stringe un patto con Fi per il candidato governatore dell’isola lei pensa che potranno esserci ripercussioni sulla politica locale e provinciale?

Tante dinamiche sono in atto, schermaglie di alleati di coalizioni già in essere e prove di nuove. C’è un presidente uscente che ha già annunciato la propria ricandidatura e logico prosecutore dell’azione svolta dalla coalizione: nel gioco delle parti qualcuno pensa ad alzare la posta? Ci saranno nuove evoluzioni? Io ho una mia idea, vedremo…

Ultima domanda… Rifarebbe quell’istanza di finanziamento? Rifarebbe quella manifestazione?

Assolutamente si

 

la nota iniziale di Lidia Gaudio

Mi piace passare l’estate nel mio paese, lo sanno tutti, lo faccio da sempre. Ieri sera forse è una delle poche serate a cui decido di non partecipare. Lo decido per la scelta del tipo di manifestazione che non mi è sembrata per nulla appropriata al momento in cui ci troviamo, ma soprattutto perché trovo inconcepibile una manifestazione in cui l’ospite d’onore è la Lega nord, un partito intollerante che ancora oggi prova ad utilizzare la Sicilia per cercare di accaparrarsi poltrone e potere. La Lega Nord a Sinagra non è benvenuta, potrà essere solo il mio pensiero ma ci tenevo a chiarirlo, anche perché i principi della Lega non hanno nulla a che fare con la storia politica di Sinagra… […]

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13 Agosto 2021

Autore:

redazione


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