Terza edizione della manifestazione dedicata allo sport “diversamente abile” e organizzata dalla Brigata paracadutisti dell’Esercito Italiano.
Inno di Mameli e alzabandiera davanti a centinaia di studenti delle scuole toscane, livornesi e una trentina di associazioni legate al mondo della disabilità. Si è aperta così la terza edizione di ‘Folgore No Limits’, giornata dedicata allo sport “diversamente abile”, organizzata dalla Brigata paracadutisti in collaborazione con il Comitato Italiano Paraolimpico, che per il terzo anno si è svolta nel complesso addestrativo Lustrissimi di Livorno. Gli ospiti hanno avuto la possibilità di provare le pratiche parasportive grazie a oltre 30 postazioni, dal calcio a 5 al basket in carrozzina, dall’hockey, alla boxe e al golf. All’interno dell’area addestrativa messa a disposizione dalla Brigata Folgore, diversi gli stand informativi di istituzioni e aziende leader che operano nel settore della disabilità.
Tra i ragazzi Folgore, il Caporal Maggiore Scelto Esterino Di Tella, orlandino doc, con la sua smodata passione per il basket: “Tante emozioni e una gran bella giornata. Una manifestazione fortemente voluta da ‘Famiglia Coraggio’, da Arianna Poletti presidente dell’associazione che si occupa socialbasket, di disabilità e organizza con noi della Folgore la No Limits, coinvolgendo scuole e istituzioni – Una prospettiva diversa – In carrozzina. Giocare in un campo regolamentare non è facile per nessuno, ma dal punto di vista cestistico è un’esperienza esaltante. Ci siamo confrontati con una squadra di Genova, temibilissima, basti pensare che dopo un paio di giorni ha festeggiato la promozione in serie A – Tanti studenti presenti alla ‘Folgore No Limits – Tanti ragazzi, bambini delle scuole toscane, abili e non, che hanno sperimentato lo sport diversamente abile, hanno provato attrezzi e percorsi, quelli del basket si sono divertiti così tanto da non voler più lasciare il campo”.
Esterino vive a Livorno ormai da diversi anni e condivide ogni giorno il rischio di una professione affascinante quanto pericolosa con amici e compagni d’armi, abili e non, come il Colonnello Alessandro Albamonte, gravemente ferito nell’attentato esplosivo alla caserma di Livorno nel 2011 e che, fuori servizio, pratica canottaggio a riprova che la passione per sport è senza limiti!
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