Il programma
29 e 30 APRILE CANTIERE APERTO PER RESTITUIRE DIGNITA’ AL LUOGO
1 MAGGIO 2012 – FESTA DEL LAVORO TERRITORIO LAVORO ? TRASFORMAZIONE
dalle ore 11:00 alle ore 24:00 – entrata libera ex Sea Flight. Via Fortino, (Torre Faro), Messina
ore 11:30
– assemblea aperta ?Prospettive lavoro e trasformazione del territorio?
dalle ore 13:00
– poesie di Maria Costa
– performance visiva “La vita ? bolla” di Circobaleno
– performance musicale “Waterfront ” di Pierfrancesco Mucari
– musiche tradizionali di Mimmo Puma
– video del Museo Cultura e Musica Popolare dei Peloritani
ore 20:00 proiezioni
– documentario “THALASSA – Uomini e Mare” (2012), di Gianluca Agati, prodotto da MySyracusae.
Un appello al consumo critico delle specie ittiche e alla riscoperta della pesca tradizionale.
– docu-fiction “Libera tutti” (2011), prodotto da Arci Nazionale, in collaborazione con UNAR, ideato e realizzato dal laboratorio di video partecipativo del Circolo Arci Thomas Sankara. 10 storie di messinesi di origine non controllata: diritti, lavoro, cittadinanza e sguardi inediti sulla citt?.
dalle ore 22:00 musica live
– Vodkafish (CT) / Mordecai non parla (RC) / Simone Lo Porto (CT)
– Jam session aperta –
mostra collettiva di arti visive ?Territorio Lavoro ? Trasformazione? con la partecipazione straordinaria di “Zona Cammarata”
mostra dell’artigianato
area bimbi, gratuita e animata: favole per i pi? piccoli a cura dei Teatro dei Naviganti, giochi di una volta, laboratori di pittura, pasta di sale, muffin dec? ecc. a cura delle associazioni Circobaleno, Il paradiso dei Calzini, e Wesh Artslab.
area (dis)attrezzata libera, con sedute e tavoli, (griglia, carbonella e salsiccia a sacco!)
area esterna: attivit? ludiche e sportive spontanee
Evento a cura di collettivo Quasivive e associazione Circobaleno
PERCHE’ IL PRIMO MAGGIO
Il collettivo Quasivive torna a CapoPeloro nell’area dell’ex Sea-Flight in occasione del Primo Maggio, giorno della festa dei lavoratori.
L’esperienza che qui ha preso forma dall’Estate 2011 e che è culminata nella manifestazione del 23 Ottobre, nasce da un nuovo concetto di spazio pubblico e vive la tensione di costruire una progettazione comunitaria dei luoghi.
L’idea forte che ci ha fatto pensare di ripartire, dopo una lunga pausa, con un appuntamento proprio il Primo Maggio consiste nel ripensare i nostri territori, questione secondo noi imprescindibile dal contesto generale nel quale viviamo.
Riteniamo evidente come celebrare il Primo Maggio in un cantiere da decenni abbandonato insieme alle promesse di prosperità che ad esso si accompagnavano, sia un fatto di per se emblematico.
Questa struttura, sita in uno dei posti più belli del Mar Mediterraneo, sembra, con la sua mastodontica e decadente inutilità, consegnarci un monito ed una lezione che vogliamo ascoltare ed imparare.
Abbiamo provato in questi mesi a fare bello ci? che ? brutto per dare l’idea di ci? che potrebbe diventare mutando definitivamente la sua ragione d’essere. Tutto ci?, ovviamente, non riguarda una disquisizione meramente ?estetica?, ma sostanziale, su quello che questi territori potrebbero offrire ai loro abitanti.
Il lavoro di cui ? testimonianza l’ex Sea-Flight ? un lavoro che ignora, sovrasta, annichilisce il territorio, salvo poi mostrarsi incapace di sostentamento vista la stessa vacuit? di cui si pasce, vista l’idea di sviluppo che sottende. Il medesimo ragionamento ha consentito per anni che si dilapidassero incredibili risorse inseguendo l’idea di un ponte che azzerebbe i luoghi piuttosto che metterli in comunicazione, mentre per l’assenza di soldi e, soprattutto, di senso civico gli stessi territori si sgretolavano anno dopo anno causando vittime e distruzioni.
A questo punto, in occasione del Primo Maggio, proponiamo un’idea diversa, in cui la cura dei luoghi, il recupero della storia e delle tradizioni ad essi legati, gli scambi con altre culture, siano occasione di lavoro non a termine, non depredatorio e depauperante, bens? in armonia con ci? che lo circonda.
Auspichiamo che quest’area fatiscente divenga cantiere inteso in modo totalmente nuovo, di idee, di ricerche, di forme d’intervento, di trasformazione per divenire parte del luogo, luogo esso stesso di sperimentazioni ed idee anche di un modo altro di intendere il lavoro.
In tal senso proponiamo questa giornata, in cui si intrecceranno istallazioni ed opere d’arte, musica popolare e laboratori di creatività per bambini, teatro e performances, dibattiti e riflessioni, incontri tra culture e socializzazione, ovvero tutta quella ricchezza che vogliamo offrire ed offrirci fuori da logiche di mercato, ma all’interno di una differente idea di futuro, lavoro, risorse ed economia.
Siamo qua e siamo vivi.
Collettivo Quasivive
A Catania la conclusione del "primo quadrimestre" di incontri (altro…)
Un palinsesto di dieci spettacoli articolati in due distinti cartelloni animerà la città di Patti…
Riproposta l'iniziativa "A Natale facciamo i buoni" con il coinvolgimento dell'amministrazione comunale e della scuola…
Acquistando tre gioielli della collezione, il meno caro sarà scontato del 50%. (altro…)
L’esposizione rientra nel cartellone di “Prodigium”, la rassegna del Parco Archeologico. Le sculture saranno visitabili…
Il regalo ideale da mettere sotto l'albero come i sempre graditi cofanetti di prodotti per…