NO PONTE – L’incontro con il sindaco di Messina
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NO PONTE – L’incontro con il sindaco di Messina

Si è svolto nel pomeriggio di ieri l’incontro tra i comitati no ponte e il sindaco di Messina Federico Basile.

comunicato stampa
Al Sindaco la delegazione ha illustrato i contenuti della nota congiunta, già consegnata agli organi di stampa nelle scorse settimane a causa dei ritardi nella convocazione, nella quale venivano sottolineati, tra le altre cose, gli “impatti sulla salute e sugli spostamenti quotidiani, con enormi rischi strutturali per gli edifici situati in prossimità degli innumerevoli cantieri che si dovrebbero aprire”.
E su questo, in particolare, è stata incentrata la discussione, oggi che all’ordine del giorno non c’è più soltanto lo scontro di idee tra la diversa visione di città e territorio di chi è a favore e di chi è contro la costruzione del ponte, ma la percezione più precisa e verificabile del grado di occupazione della città da parte delle decine di cantieri previsti e delle conseguenze devastanti che questi avrebbero sulla mobilità nel tessuto urbano.
Un focus particolare è stato fatto sulla zona di Torre Faro e di Capo Peloro, sull’impatto dei cantieri su quella comunità e sul luogo più ammirato e più bello, ma allo stesso tempo più fragile, del nostro territorio, ma anche il Sindaco ha convenuto che l’invasione riguarderebbe la città in tutte le sue parti, da Nord a Sud.
Da parte del Sindaco abbiamo riscontrato la piena consapevolezza dell’emarginazione dell’amministrazione locale da qualsiasi luogo in cui verranno prese le decisioni. Ci è sembrata palese la consapevolezza che le stesse saranno calate dall’alto senza che la città, in ogni sua componente, possa incidere su scelte che vengono prese molto lontano dai luoghi su cui avranno effetti.
Indipendentemente dal diverso posizionamento tra amministrazione e comitati sul tema del ponte, la differenza sostanziale tra la posizione del Sindaco e quella dei comitati riguarda il modo di rapportarsi al sacrificio che verrebbe imposto alla nostra comunità nel caso davvero venissero avviati i lavori. Ci è sembrato, infatti, che la posizione dell’amministrazione sia orientata ad una illusoria mitigazione degli impatti, laddove le responsabilità della cessione del territorio ai cantieri ricadrebbe, agli occhi dei cittadini, inevitabilmente su chi oggi è chiamato a governare la città.
Da parte dei comitati è stato, infine, ribadito che non ci sono mitigazioni e compensazioni possibili (vergognosa l’idea di elemosinare i soldi per il porto di Tremestieri attraverso le risorse destinate a risarcire la città). La mobilitazione contro il ponte sarà sempre più determinata e in caso di avvio dei cantieri si intensificherà ulteriormente. Non assisteremo inermi ad un futuro di devastazione della nostra città”.
Movimento No ponte
15 Aprile 2023

Autore:

redazione


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