NO PONTE – Noi siamo qua
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NO PONTE – Noi siamo qua

Nonostante venti e maree e la destrutturazione politico-sociale accelerata dall'”emergenza” Covid-19, ieri i No Ponte c’erano insieme a decine di realtà siciliane e calabresi che si oppongono alle devastazioni e alla militarizzazione dei territori.

“Contro la falsa narrazione dello “sviluppo” di una classe dirigente che continua a dilapidare risorse pubbliche negando il diritto al lavoro, all’istruzione e alla salute – racconta Antonio Mazzeo –  Per provare a costruire tutte/i insieme un modello “altro” e proposte concrete per usare i soldi del Recovery Fund per affermare il sacrosanto principio della giustizia sociale” – e conclude – “un pomeriggio difficile ma importante”.

La manifestazione di ieri era promossa dalla Rete No Ponte per chiedere al Governo nazionale di impiegare le risorse del Recovery Fund destinate al Sud per servizi, infrastrutture utili ai cittadini e messa in sicurezza dei territori e delle città.

La lista di opere trapelata nei giorni scorsi e le linee Guida del Governo – si leggeva nella nota di presentazione della manifestazione – ci fanno pensare che l’orientamento prevalente in questo momento sia spendere questi soldi per rafforzare ulteriormente le aree più ricche del Centro e del Nord-Italia. Il Meridione e le isole rischiano di restare fuori dal più imponente piano di investimenti pubblici dal dopoguerra a oggi. Non possiamo permettere che questo accada. Torniamo in piazza per imporre una diversa agenda politica.

Al Sud spetta un terzo delle risorse, oltre al risarcimento per la marginalizzazione cui è stato sottoposto negli anni passati.
Chiediamo che questi soldi vengano utilizzati per soddisfare i bisogni dei territori meridionali e migliorare le condizioni di vita degli abitanti, offrire un futuro migliore.
Non possiamo consentire che ancora una volta vengano sprecate risorse per opere devastanti e inutili come il Ponte sullo Stretto o il Tunnel. Non possiamo consentire ulteriori speculazioni ai danni dei nostri territori.

 

27 Settembre 2020

Autore:

redazione


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