L’assegnazione di questo Premio Nobel che va a tutti i superstiti delle atomiche sganciate dagli USA su Hiroshima e Nagasaki è un giusto riconoscimento, seppur tardivo
Il premio Nobel per la pace del 2024 è stato assegnato all’organizzazione antinucleare giapponese Nihon Hidankyo. Il presidente del comitato, Jurgen Watne Frydnes, ha descritto Nihon Hidankyo come «un movimento popolare di sopravvissuti alla bomba atomica di Hiroshima e Nagasaki, noto anche come Hibakusha» e ha affermato che riceve il premio per la pace «per i suoi sforzi per realizzare un mondo libero dalle armi nucleari e per aver dimostrato attraverso le testimonianze che le armi nucleari non devono mai più essere utilizzate», ha affermato.
«Le armi più distruttive mai viste»
Il Comitato norvegese per il Nobel ha messo in luce come le potenze nucleari stiano «modernizzando e potenziando i loro arsenali» mentre «nuovi paesi sembrano prepararsi ad acquisire armi nucleari e si sta minacciando di usare armi nucleari nelle guerre in corso. In questo momento della storia umana, vale la pena ricordare a noi stessi cosa sono le armi nucleari: le armi più distruttive che il mondo abbia mai visto», si legge nel comunicato dove vengono spiegate le motivazioni del riconoscimento