Grasso, il mio amico Giovanni Falcone e quell’accendino. L’ex magistrato a Ficarra ha presentato il suo libro mentre si inaugurava la mostra fotografica dell’ANSA “L’eredità di Falcone e Borsellino” alla presenza del capo della redazione siciliana dell’agenzia giornalistica Francesco Nuccio. Le foto
Sono stati ospiti, nel Salotto d’autore, del giornalista Massimo Scaffidi
Partendo da quell’accendino che definisce la copertina del nuovo libro del Pietro Grasso, a Ficarra, tra foto, il video prodotto dall’Ansa a supporto della mostra, si è parlato, davanti ad un folto ed interessato pubblico, di quel che è la Mafia oggi, ma soprattutto dell’eredità morale lasciataci da Falcone e Borsellino.
20 agosto 2022
Tra i tanti applausi venuti dalla sala, a sottolineare vicinanza e partecipazione, ma anche a smorzare la tensione quando si parlava di attentati, morte, maxprocesso e si dipingevano anche i tratti più intimi della personalità dei due magistrati qui visti anche come uomini tra le loro famiglie, con passioni, curiosità e passioni , da rammentare il primo di questi applausi dedicato tenente colonnello Giuseppe Russo e del professore Filippo Costa uccisi nel 1977 esattamente 45 anni fa – a Corleone. Un ricordo quasi necessario in quanto il 20 agosto ne ricorreva il mesto anniversario .
Questo accendino me lo ha dato Giovanni Falcone prima di morire.
‘Tieni, ho deciso di smettere di fumare” – ricorda Pietro Grasso – “Se non ce la farò me lo restituirai perchè non è un regalo” e. da allora lo porto sempre con me, perchè questa scintilla mi ricorda la luce dei suoi occhi, della sua forza, della sua determinazione. Ecco io vorrei che questa fiammella potesse accendere le fiaccole di tanti giovani per proseguire una storia che non può finire con la morte di Giovanni e di Paolo”.
Dalla nota dell’Ansa
Pietro Grasso ha spiegato così la decisione di mettere sulla copertina del suo ultimo libro “Il mio amico Giovanni” l’immagine di quell’accendino, nel corso di un affollato incontro che si è svolto ieri sera nell’auditorium del Comune di Ficarra. Prima dell’iniziativa, promossa dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Basilio Ridolfo, l’ex presidente del Senato ha inaugurato la mostra fotografica dell’ANSA “L’eredità di Falcone e Borsellino”, che ha fatto tappa nel paese del messinese nell’ambito del tour sostenuto dal Fondo Sociale Europeo con il supporto della società Quater Srl. Subito dopo Pietro Grasso, insieme al capo della redazione siciliana dell’ANSA Francesco Nuccio, è stato ospite di Salotto d’autore, condotto dal giornalista Massimo Scaffidi. L’ex magistrato, che è stato alla guida della Procura di Palermo e della Direzione nazionale antimafia, ha parlato della sua esperienza come giudice a latere del maxiprocesso, considerato un punto di svolta nella lotta a Cosa Nostra, ma soprattutto ha raccontato i tanti episodi ed aneddoti legati al suo rapporto umano e professionale con Giovanni Falcone e Paolo Borsellino contenuti nel libro.
“A volte mi chiedo – ha osservato l’autore – cosa sarebbe accaduto se il maxiprocesso non si fosse concluso con una raffica di condanne, visto che fu proprio quella sentenza la causa scatenante delle stragi del ’92. Forse un verdetto diverso avrebbe potuto salvare la vita di Giovanni e Paolo, ma poi capisco che nulla li avrebbe fermati, che avrebbero continuato con la stessa determinazione e con la stessa luce rappresentata dalla fiammella di questo accendino”.
Durante l’incontro da segnalare gli interventi di Piero David, a rappresentare la regione siciliana che tramite il Fondo Sociale Europeo con il supporto della società Quater Srl sta curando l’allestimento della mostra fotografica itinerante dell’Ansa, di Basilio Ridolfo, sindaco di Ficarra e di Lucia Francina e Francesca Pietropaolo, promotrici di Notturno d’Autore, e di Mauro Cappotto, l’assessore allacultura del comune ficaresse,che tra l’altro ha omaggiato Pietro Grasso tra libri e pubblicazioni anche con una splendida pipa artigianale, prodotta proprio a Ficarra.
Il salotto letterario del 20 agosto di fatto concludeva per quest’estate gli appuntamenti del cartellone di Notturno d’Autore” che ha visto anche la partecipazione dei giornalisti Concetto Vecchio e di Ernesto Galli della Loggia.
La fotogallery
Si ringrazia Giovannino Ridolfo per le foto