Sul principio che non si butta via niente, (come avviene per il maiale), Mao Sugiyama, un grafico giapponese di 22 anni, nato maschio ma decisamente intenzionato a cambiare genere (anzi, come afferma lui stesso, a diventare asessuato), dopo l’intervento di rimozione degli ormai inutili accessori, ha tuttavia deciso di farseli consegnare, conservarli e surgelarli nel congelatore, perchè non si sa mai.
Infatti più tardi è arrivata l’illuminazione: in un tweet/annuncio (come faremmo senza i social?) ha messo in palio un pranzo a base delle sue cosine estirpate per un prezzo di $ 1.250.
Il messaggio è diventato subito virale e i potenziali commensali, interessati a quel genere di pasto, numerosi: impossibile accontentarli tutti, per quanto uno sia dotato… ci sono dei limiti.
Allora Mao ha deciso di allargare la possibilità a cinque persone, allargando anche la materia prima con farciture e aggiunte di contorni e la kermesse si è svolta pochi giorni fa, con ampia eco mediatica, in un prestigioso locale di Tokyo, dove Sugiyama (vestito da cuoco) ha personalmente preparato i manicaretti su un fornello portatile, illustrando via via tutte le fasi tramite Twitter.
Chi conosce il giapponese avrebbe potuto leggere i seguenti messaggi twittati: “Ho estratto dal freezer le mie frattaglie, stanno scongelando”, “Sto farcendo le mie gonadi”, “Sto preparando la salsa per riempire i corpi cavernosi” e così via…
A completare la presentazione, lo chef ha guarnito gli ammennicoli con funghi champignon e prezzemolo italiano (cosa che dovrebbe onorarci).
E come è doveroso per l’alta cucina, gli ingredienti devono essere di ottima qualità, perciò Mao ha ufficialmente garantito che prima della sua operazione aveva superato i test che escludevano malattie e che non aveva ancora iniziato la terapia a base di ormoni femminili. Ha anche aggiunto che tutto l’apparato era sempre stato normalmente funzionale e che il membro (pre-ZAC) poteva raggiungere una lunghezza eretta di 16,1 cm. Tutto trasparente, tutto in regola.
I commensali, tuttavia, oltre ai cinque fortunati prescelti (che hanno sborsato 250 $ cadauno per assaggiare la nuova specialità) sono accorsi a frotte: per tutti gli esclusi si è ovviato con portate a base di carne di coccodrillo, evidentemente la cosa che più somigliava, per sapore, al piatto protagonista.
Ah, dimenticavo di dire che la kermesse è stata battezzata “Cibele Ham” (prosciutto di Cibele). Nella mitologia greca, la dea Cibele era la madre di Agdistis: il disgraziato morì dissanguato a causa di uno scherzetto di Dioniso che, mentre dormiva, gli aveva legato una cordicella ai genitali… Agdistis si svegliò soprappensiero e… ZAC.
fonte e foto http://blog.libero.it/graziepregoscusi/11334191.html