Scritto diretto e interpretato da Elio Crifò, sul palco con Emy Bergamo.
Se stai cercando uno spettacolo come riempitivo o per trascorrere una serata spensierata allora… puoi anche smettere di leggere e non tenere più in considerazione “la classe diGerente”. “La classe diGerente” è uno spettacolo concepito in modo da far saltare lo spettatore dalla sedia ogni 5 minuti. E’ scritto e messo in scena con battute e atmosfera da cabaret così da potersi tuffare… con “allegria” negli accordi e nei reati di Potere. “La classe diGerente”, scritto, diretto e interpretato da Elio Crifò è un format (di satira politica) in quanto l’inizio e la fine di ogni edizione rimangono invariati, mentre il contenuto interno, circa un’ora, varia di capitolo in capitolo. La classe diGerente cita nomi, cognomi, società, conti bancari, ecc… prendendo informazioni da inchieste parlamentari, interviste, dossier giornalistici e indagini personali. In questi anni nessuno ha mai potuto sporgere denunce né alla produzione né all’autore. “La classe diGerente” è giunta al terzo capitolo. Ogni anno viene prodotto un capitolo nuovo:
“La classe digerente 1″ si è addentrata nella trattativa Stato-Mafia, nella spartizione politica del gioco d’azzardo e nelle rivelazioni di Snowden e Assange.
“La classe diGerente 2″ (con Elio Crifò e Simone Tuttobene) ha affrontato lo scandalo Mafia Capitale, il processo della Costa Concordia e il Calcio, terra d’incontro tra uomini di Stato, mafiosi, terroristi, evasori fiscali, Rom….
“La classe diGerente 3 – la rivoluzione” (con Elio Crifò ed Emy Bergamo). Oggi molti ce l’hanno contro il sistema perché… il sistema non sistema più nessuno e quindi una certa voglia di rivoluzione c’è… ma oggi vorremmo una rivoluzione senza stress. Da fare nei fine settimana, da casa, tramite telefoni, tablet, pc, blog… D’altronde se beviamo il latte senza lattosio possiamo compiere una rivoluzione… senza ribellarci! E proprio la rivoluzione è il filo rosso che tiene legati tutti gli argomenti affrontati nello spettacolo.
“Giubileo, Giubileo, che bell’affare per il Paese meo!”, le contraddizioni del Giubileo e dei suoi… affari c’introducono a una carrellata storica di crimini commessi dalla classe dirigente ecclesiastica (dalla Santa inquisizione, alle “guerre sante” degli ebrei e dei musulmani) e non ecclesiastica (i Savoia, le dittature…).
Emy Bergamo ogni 20 minuti interrompe lo spettacolo con uno spot satirico-pubblicitario… ma Emy mette la sua bellezza e il suo talento a servizio anche di un monologo sul fenomeno della prostituzione e dell’uso prostitutivo della bellezza nella cultura contemporanea. Partendo da un’inizio esilarante… arriva a un finale d’intensa emozione e con accuse da mozzafiato!
Elio ci fa tornare a ridere parlando dei super-funerali hollywoodiani dei Casamonica, celebrati proprio nella stessa parrocchia che ha rifiutato di celebrarli a Piergiorgio Welby, in quanto Welby, affetto da sclerosi multipla, commise il peccato di porre fine alle proprie sofferenze con l’eutanasia. Poi Elio… ci trascina nelle casse dei supermercati, casse piene zeppe di “soldi sporchi” (fonte: relazione del 2012 di Ecomafie), e ci fa addentrare nei meandri dei centri commerciali, nuove cattedrali del riciclaggio del denaro (come ci spiegano i magistrati dell’antimafia).
Ma soprattutto Elio ci narra storie e cronache incredibili, non trattate dai mass media, come quella del Poligono di Quirra, in Sardegna; come quella della scomparsa di Franco Caddeo e di Davide Cervia; come la delicatissima questione delle “scie chimiche” e del controllo meteorologico. Per molti, questi temi sono una sorta di “supercazzola”, di ipotesi complottistiche, ma è così? Non proprio, anzi, per niente!
Come ogni capitolo, anche il terzo si conclude con i sette minuti di scuse da parte dello Stato ai cittadini Italiani.
Uno spettacolo creato per informare, per far ridere, per fare arrabbiare, per far sorridere, per far commuovere, per stimolare riflessioni, per emozionare!
Orari Spettacolo:
Venerdì 1 e Sabato 2 alle ore 21
Domenica 3 alle ore 17,30
Per info sui biglietti consultare il sito del Teatro Vittorio Emanuele www.teatrovittorioemanuele.it
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