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Quando e come si vota alle #ElezioniPolitiche2022 e per le Regionali

 Per Camera e Senato

Ai 46.127.514 elettori in Italia che domenica 25 settembre si recheranno alle urne per l’elezione dei componenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica saranno consegnate due schede: una rosa per la Camera, una gialla per il Senato. I seggi saranno aperti dalle ore 7 alle ore 23.

I modelli delle due schede sono identici. Le schede recano il nome del candidato nel collegio uninominale e, per il collegio plurinominale, il contrassegno di ciascuna lista o i contrassegni delle liste in coalizione ad esso collegate. Accanto al contrassegno delle singole liste sono stampati i nominativi dei relativi candidati nel collegio plurinominale.

Il voto si esprime tracciando un segno nello spazio contenente il contrassegno della lista prescelta e, in tale caso, è espresso sia per lista che per il candidato uninominale a essa collegato. Se è tracciato un segno sul nome del candidato uninominale il voto è espresso anche per la lista a esso collegata e, nel caso di più liste collegate, il voto è ripartito tra le liste della coalizione in proporzione ai voti ottenuti nel collegio.

Non è previsto il voto disgiunto.

L’elettore che si rende conto di aver sbagliato nel votare può chiedere al presidente del seggio di sostituire la scheda, potendo esprimere nuovamente il proprio voto. A tal fine, il presidente gli consegnerà una nuova scheda, inserendo quella sostituita tra le schede deteriorate.

Massima attenzione a non sovrapporre le schede una sull’altra al momento dell’espressione del voto, per evitare che il segno di voto tracciato su una scheda sia visibile anche su quella sottostante.

militari delle Forze armate nonché gli appartenenti a corpi organizzati militarmente per il servizio dello Stato, alle Forze di polizia e al Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, sono ammessi a votare nel comune in cui si trovano per causa di servizio.

naviganti (marittimi e aviatori) fuori residenza per motivi di imbarco possono esercitare il voto nel comune in cui si trovano  previa esibizione di: un certificato rilasciato dal comandante del porto o dal direttore dell’aeroporto; un certificato del sindaco del comune attestante l’avvenuta notifica telegrafica al sindaco del comune che ha rilasciato il certificato elettorale, della volontà espressa dall’elettore di votare nel comune in cui si trova per causa di imbarco.

Per l’elezione della Camera dei deputati, sono 147 i collegi uninominali del territorio nazionale (compreso il collegio della Valle d’Aosta) ai quali vengono assegnati 147 seggi maggioritari. 49 i collegi plurinominali nei quali vengono assegnati i restanti 245 seggi proporzionali.

Per l’elezione del Senato della Repubblica, sono 74 i collegi uninominali del territorio nazionale (compreso il collegio della Valle d’Aosta), ai quali vengono assegnati 74 seggi maggioritari. 26 i collegi plurinominali nei quali vengono assegnati i restanti 122 seggi proporzionali.

Alla chiusura dei seggi, si procederà prima all’accertamento del numero dei votanti per ciascuna consultazione e, subito dopo, allo scrutinio delle schede del Senato.

A seguire, quello delle schede per l’elezione della Camera dei deputati.

L’affluenza ai seggi, l’esito degli scrutini e ogni altra informazione saranno disponibili in tempo reale sul sito Eligendo, accessibile anche all’indirizzo www.interno.gov.it, e sulla app Eligendo mobile.

Per le Regionali

Si vota dalle 7 alle 23.

Lo scrutinio delle schede sarà effettuato domani, lunedì 26 settembre, a partire dalle 14

Oggi si vota per l’elezione del presidente della Regione e per il rinnovo dell’Assemblea regionale Siciliana. Le operazioni di voto si svolgeranno dalle 7 alle 23. Lo scrutinio delle schede sarà effettuato domani, lunedì 26 settembre, a partire dalle 14.

I candidati alla Presidenza sono sei:

  • Renato Schifani, sostenuto dalla lista regionale “Renato Schifani Presidente” e dalle liste provinciali Forza Italia, Fratelli d’Italia, Prima l’Italia – Salvini Premier, Popolari e autonomisti, DC Democrazia Cristiana;
  • Caterina Chinnici, sostenuta dalla lista Regionale “Chinnici Presidente” e dalle liste provinciali del Partito Democratico e Cento passi per la Sicilia;
  • Gaetano Armao, sostenuto dalla lista regionale “Azione-Italia viva – Calenda” e dalla lista provinciale Azione-Italia viva – Calenda;
  • Cateno De Luca, sostenuto dalla lista regionale “De Luca Sindaco di Sicilia” e dalle liste provinciali Sicilia Vera, De Luca Sindaco di Sicilia – Sud chiama Nord: Orgoglio Siculo con Cateno, Basta Mafie, Terra d’Amuri, Giovani Siciliani, Autonomia Siciliana, Impresa Sicilia, Lavoro in Sicilia;
  • Nunzio Di Paola, detto Nuccio, sostenuto dalla lista regionale “Movimento 5 stelle 2050” e dalla lista provinciale “Movimento 5 stelle 2050”;
  • Eliana Silvia Saturnia Esposito, detta Eliana, sostenuta dalla lista regionale “Siciliani Liberi” e dalla lista provinciale “Siciliani Liberi”.

Sul sito della Regione Siciliana sono state pubblicate anche  le informazioni in ordine alle liste regionali e provinciali che partecipano alla competizione, ai reciproci collegamenti ed ai nominativi dei relativi candidati.

Il sistema elettorale prevede un solo turno con metodo misto, senza ballottaggio.

Saranno chiamati a votare 4.606.564 cittadini siciliani, di cui 2.237.169 maschi e 2.369.395 femmine. Il totale delle sezioni da scrutinare è 5.294 in tutta la regione.

La scheda per votare è unica, ma l’elettore dispone di due voti:

uno per la scelta della lista regionale, il cui capolista è candidato alla carica di Presidente della Regione,

l’altro per la scelta della lista provinciale e in questo caso si può esprimere la preferenza per uno dei candidati alla carica di deputato regionale.

Nel caso in cui non venga espresso alcun voto per una delle liste regionali, il voto validamente espresso per una lista provinciale si estende automaticamente anche alla lista regionale collegata.

È prevista la possibilità di esprimere il voto disgiunto. L’elettore può votare una lista regionale e una lista provinciale non collegate fra loro.

Quindi è possibile, tecnicamente, esprimere una preferenza per un deputato all’Ars e una preferenza per un candidato alla Presidenza della Regione appartenente a uno schieramento politico differente.

Per l’elezione dei 70 deputati dell’Assemblea regionale siciliana (Ars) viene adottata la seguente ripartizione: 62 seggi sono attribuiti con il sistema proporzionale puro e soglia di sbarramento al 5 per cento a livello regionale (16 a Palermo, 13 a Catania, 8 a Messina, 6 ad Agrigento, 5 a Siracusa e a Trapani, 4 a Ragusa, 3 a Caltanissetta e 2 a Enna); un seggio spetta al candidato governatore arrivato secondo nelle preferenze; un seggio spetta al candidato alla presidenza della Regione eletto; sei seggi vengono assegnati all’interno della lista regionale del candidato presidente (cosiddetto listino). È una lista bloccata che funziona da premio di maggioranza e consente alla coalizione collegata al Presidente della Regione eletto di ottenere al massimo 42 seggi all’Ars.

I seggi non utilizzati sono distribuiti, con criterio proporzionale, alle liste di minoranza che abbiano superato lo sbarramento. È proclamato presidente della Regione il capolista della lista regionale che ottiene il maggior numero di voti validi.

Redazione Scomunicando.it

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