L’assessore al turismo Scardino, da anni impegnato nel settore: “Negli stabilimenti balneari non ci sarà nessun recinto di plexiglass”.
Sulla prossima stagione balneare e sulla paventata ipotesi di recinti in plexiglass sulle nostre spiagge, interviene Francesco Scardino, Assessore al Turismo del Comune di Oliveri.
“I turisti possono stare tranquilli: le immagini che stanno circolando in queste ore sul web sono irrealizzabili per molti motivi.
Tali strutture sono impossibili da installare sulla spiaggia, per una lunga serie di ragioni normative, sanitarie, ambientali e pratiche.
Queste foto che girano da un paio di giorni stanno provocando gravi danni d’immagine alle imprese balneari già in ginocchio a causa dell’emergenza coronavirus, e mi spinge a intervenire come operatore del settore per difendere i miei colleghi e come assessore del mio comune, un intero territorio a vocazione turistica.
Nessun stabilimento balneare monterà quei pannelli.
Innanzitutto ci sono delle ragioni pratiche e oggettive che impediscono materialmente l’installazione di strutture del genere in spiaggia.
Alla prima mareggiata o folata di vento forte e improvviso, i pannelli verrebbero verrebbe spazzati via lontano per centinaia di metri, rappresentando peraltro un grave pericolo, mentre durante le giornate di caldo, l’atmosfera all’interno di tali recinti di plastica si farebbe irrespirabile e renderebbe impossibile restare per più di pochi minuti stesi sul lettino, persino per un amante delle saune estreme.
La vacanza al mare è da sempre sinonimo di relax, spensieratezza e salute, mentre l’installazione di questi pannelli trasparenti tra gli ombrelloni renderebbe la spiaggia un ambiente coercitivo, insalubre e soffocante.
Solo chi non conosce le dinamiche turistiche, può spacciare serragli in plexiglas come una soluzione protettiva, pensando di confinare d’estate famiglie e bambini dentro un recinto di materiale plastico.
Cerchiamo di trovare soluzioni e linee guida precise e reali, la stagione è alle porte, quindi bisogna correre per farsi trovare pronti ai nastri di partenza.
Siamo tutti appesi al filo della speranza, aspettiamo con ansia tutti il fischio d’inizio”.