I tragici eventi di qualche giorno fa a Piacenza, durante i quali un magazziniere della GLS (settore logistica) – secondo le numerose testimonianze – sarebbe stato travolto e ucciso da un camionista, mentre scioperava per il mancato rispetto degli accordi sottoscritti per le assunzioni a tempo determinato dei precari, sotto “invito” del capo turno, sono l’apice di un meccanismo perverso e vergognoso che caratterizza moltissimi settori lavorativi, quello della logistica soprattutto.
Inizia così il “pensiero” della gruppo “Oltre la linea” di Messina, una comunità differente, che nasce su facebook, e che si nutre per certi versi l’eredità ideologica di “costruiamo contropotere” e che si pone, nelle sue linee guida “Oltre la Linea…del pensiero unico. Oltre la Linea…del pensiero borghese. Oltre la Linea…del politicamente corretto”.
E quel pensiero continua così:
Turni di lavoro assurdi, spesso non retribuiti come dovrebbero; malattia non pagata; manodopera straniera a basso costo; tipi loschi pagati per minacciare e picchiare lavoratori “scomodi”.
Insomma, una sorta di stato anti-sociale, all’interno di un Stato che di sociale ha già ben poco.
Crediamo poco nei sindacati, che spesso urlano slogan proletari/operai, ma che in fin dei conti della vita operaia conoscono poco o nulla.
Crediamo che uno STATO SOCIALE forte, dovrebbe intervenire in situazioni come queste, che non dovrebbe permettere che le sue leggi vengano violate in maniera così palese, sotto gli occhi di tutti, che dovrebbe piuttosto tutelare il lavoratore prevenendo la lotta di classe, dove purtroppo a pagare è quasi sempre l’anello più debole della catena, cioè l’operaio.
Ma, purtroppo, stiamo assistendo alla completa demolizione dello stato sociale, lentamente le riforme imposte dall’Europa stanno trasformando tutti in schiavi, dagli operai ai giovani professionisti, la cui unica alternativa è rimanere nella propria terra accettando l’inaccettabile o cambiare paese, magari buttando al vento i sacrifici sino a quel momento fatti, costretti ad abbandonare famiglia ed affetti.
Questi i temi che dovrebbero animare le tribune politiche ma, probabilmente, è più “doveroso” mandare in onda in tv messaggi di cordoglio dei vari politici, in ricordo di Carlo Azeglio Ciampi.
Carlo Azeglio Ciampi…proprio colui che contribuì a far entrare il nostro paese nell’inferno dell’Euro, uccidendo economicamente migliaia di imprenditori e lavoratori.
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