Con la disputa delle finali, al circolo tennis Brolo è calato il sipario sulla 41esima coppa città di Brolo, torneo di quarta categoria del circuito sicilia 2017.
La manifestazione, organizzata dall’impeccabile maestro Carmelo Arasi, è tra le più longeve dell’isola, ed ha richiamato sui campi brolesi ben 135 iscritti, con 105 incontri giocati in 14 giorni di gare.
Nel singolare maschile è risultato vincitore il non più sorprendente brolese Antonio Ricciardello, un passato recente da pallavolista in serie a1 a Taranto, che sta dimostando tutto il suo valore di atleta di spessore anche con una racchetta in mano.
Ricciardello, classificato 4.6 e tesserato per il tc Rocca di Caprileone, partito dalle qualificazioni, ha inanellato ben 10 vittorie consecutive,imponendosi in finale sul quotato Antonio Gervasi (4.1) del Filari tennis, il quale ha dovuto alzare bandiera bianca per infortunio, quando era sotto nel punteggio 64 21.
Nel singolare femminile, dominio assoluto per Patrizia Aloise (4.3) del tc Messina, altra pallavolista (gioca in serie b1) prestata al tennis (o viceversa..).
La forte messinese dopo aver superato la favorita di casa Federica Di Bennardo(4.1) ai quarti, non ha lasciato alcun game in semifinale a Caterina Ardizzone (4.2) ed in finale a Giuliana Tavilla (4.2) del tc Bauso.
Il doppio maschile è andato alla coppia Valerio Gruessner (4.1) dell’Himera tennis di Termini Imerese che in coppia con Serafino Cerami (4.1) del ct Campofelice, si sono imposti sugli orlandini Maurilio Musarra (4.2) e Giuliano Bruno (4.2) con il punteggio di 62 63.
Il doppio misto si è tinto dei colori del ct Brolo, grazie al successo della coppia formata dal presidente del ct Brolo Carmelo Ricciardo(4.4) e dall’istruttrice Federica di Bennardo (4.1)
Il duo di casa ha avuto la meglio con il punteggio di 63 61, sul forte Roberto Cicero (4.1) del tc Saliceto, in tandem con Maria Palazzotto (4.4) del ct Brolo, non al meglio per un risentimento muscolare.
Al termine delle finali anche una gradita sorpresa,l’esibizione del piccolo fenomeno Santo Agnello, 7 anni, austriaco di chiare origini siciliane che ha scambiato col maestro, lasciando a bocca aperta il numeroso pubblico presente sugli spalti, che sia il nuovo Federer?
Grandi emozioni infine si sono vissute durante la cerimonia di premiazione, quando il maestro Arasi ha ricordato i tre amici ai quali il torneo e’ intitolato: Maria Carmela Caranna, Antonio Caporlingua ed Antonio Pizzuto.
Commozione ma anche soddisfazione al ct Brolo,per essere riusciti attraverso lo sport, a tenere vivo il ricordo di 3 ragazzi che tanto lo sport hanno amato.
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