La nota sottoscritta dal Presidente Maurizio Puglisi e dal Sovrintendente Antonino Saija
Ma chi ha pensato di lanciare una manciata di fango sulla gestione del Teatro Vittorio Emanuele, ha mirato male, molto male.
Le notizie divulgate dai rappresentanti delle sigle sindacali SLC Cgil Pippo Di Guardo, UILCOM Uil Nino Di Guardo e FIALS Cisal Carmelo Tavilla, e riprese da parte della stampa, in merito a biglietti omaggio che sarebbero stati elargiti per lo spettacolo Dots, Lines and The Cube, sono prive di veridicità e manipolate solo per gettare discredito sulla gestione dell’Ente.
Nel loro comunicato si denuncia la distribuzione di 46 biglietti omaggio che tali non sono stati: una dozzina gli accrediti alle testate locali, regionali e nazionali, che hanno chiesto di seguire l’evento “prestigioso” per la novità drammaturgica, con conseguente recensione dello spettacolo (possiamo fornire il relativo elenco nominativo); 30 i posti riservati, non ad amici, amici degli amici o presunte autorità, ma, su esplicita richiesta del direttore artistico Ninni Bruschetta, ai giovani che frequentavano e frequentano il laboratorio teatrale alla Sala Laudamo, per far conoscere le ultime e riconosciute novità nell’ambito della drammaturgia contemporanea, essendo la Direzione dell’Ente fermamente convinta che uno dei doveri di un teatro pubblico sia quello di aprire quanto più possibile gli scenari, i punti di vista, le possibilità interpretative sia al proprio pubblico che ai giovani allievi attori che decidono di intraprendere un percorso formativo; 4 i biglietti che per contratto sono stati donati alla compagnia giapponese.
Una ulteriore puntualizzazione, a riprova della malafede nella divulgazione della notizia: è vero che il teatro dispone di oltre mille posti, ma i posti disponibili per ogni spettacolo erano solo quelle sedie poste sul palcoscenico a diretto contatto con gli attori, esattamente 160.
Ulteriore postilla: l’intera operazione ha assunto un valore rilevante nella strategia del Teatro, per essere, a pieno titolo, rientrata in un importante progetto di cooperazione internazionale, che inserisce il Teatro Vittorio Emanuele in un circuito di scambi che valica le Alpi.
Quanto alle c.d. agevolazioni si rasenta il ridicolo nella scomposta accusa.
Di niente altro si tratta che della rigorosa applicazione dei prezzi dei biglietti previsti con l’abbattimento del 40% per gli under 30 e del 20% per gli over 65.
Si conclude, facendo presente che sono a disposizione della stampa i borderò di tutti i nostri spettacoli da cui si può agevolmente evincere come la pratica dei biglietti omaggio è scomparsa con questa gestione del Teatro Vittorio Emanuele.
Siamo consapevoli che questo rigore a qualcuno non piace, ma siamo convinti che la Città, invece, apprezza; ed è questo che per noi conta.